Cosa vedere a Urbania, piccolo ed incantevole gioiello del Montefeltro. Itinarario, consigli ed informazioni pratiche per organizzare la visita.
La fortuna di vivere letteralmente sul confine tra due splendide regioni, le Marche e la Romagna, abbastanza vicino al mare da assecondare (e placare) le mie origini partenopee, abbastanza vicino alle colline dell’entroterra, che salgono gradualmente verso le prime alture degli Appennini, da soddisfare il desiderio di esplorazione, storia, cultura, tradizioni e di tutto quello che queste accoglienti terre hanno da offrire.
Un sabato pomeriggio libero, una passeggiata nel Montefeltro e la scoperta di un altro piccolo gioiello.
A poche decine di chilometri da Urbino, placidamente adagiata sulle acque del fiume Metauro, l’antica Casteldurante, chiamata poi Urbania a partire dal 1600 in onore di Papa Urbano VIII, rivela al visitatore scorci inaspettati e gradite sorprese.
Primo tra tutti lo splendido Palazzo Ducale che domina dal centro storico parte del fiume e della vallata circostante (assolutamente da non perdere la vista dal Torrione Panoramico). Una vera e propria dimora signorile, perfettamente conservata, voluta dal Duca Federico di Montefeltro in persona.
Oggi spoglio purtroppo del suo originale mobilio, eccezion fatta per la preziosa biblioteca, ospita un Museo ed una Pinacoteca con una ricchissima collezione di manoscritti e, una vera manna per un’appassionata del genere come me, antiche carte geografiche, alcuni mappamondi originali del geografo cinquecentesco Gerardo Mercatore, incisioni e preziose maioliche.
I sotterranei invece accolgono l’interessante Museo della Storia dell’Agricoltura e dell’Artigianato.
Proseguendo lungo il Corso Vittorio Emanuele, fuoriusciti dallo splendido Chiostro collegato al palazzo Ducale, si incontra il vecchio Palazzo Comunale in Piazza della Libertà e poco distante il Museo Diocesano che raccoglie un’impressionante selezione di antiche ceramiche urbanesi (dal 1300 circa).
Non bisogna dimenticare che Urbania ha una storia ricca e variegata per quel che concerne la lavorazione e la decorazione della ceramica, chiamata, in virtù dei due nomi della città, durantina o urbanese.
Passeggiando per il centro é facile imbattersi in numerose botteghe artigiane che espongono in vetrina delle vere e proprie opere d’arte, piatti ornamentali, bassorilievi, servizi completi da tavola, vasi… c’é davvero l’imbarazzo della scelta.
E poi ci sono i negozi d’antiquariato nei quali con un pò di pazienza e fiuto si può davvero scovare qualche piccolo tesoro.
Fuoriusciti dal Museo Diocesano vale la pena allungarsi verso Piazza Padella per ammirare il vecchio Ponte dei Cocci e poco più avanti la Chiesa, con annesso Convento, di Santa Maria Maddalena.
Quello che secondo me non deve proprio mancare in una visita della città?
La Chiesa dei Morti in via Filippo Ugolini, dove sono conservate 18 straordinarie mummie la cui storia ha dell’incredibile (qui trovate il racconto dettagliato).
Lo splendido Oratorio del Carmine. Una minuscola cappella, finemente lavorata ed affrescata, risalente al 1400.
Un’esperienza culinaria in pieno stile marchigiano in uno dei tanti ristorantini tipici all’interno del centro storico.
I miei preferiti?
L’Osteria da Doddo, nota anche come la Trattoria del Buongustaio, e La Maiolica.
E se tutto questo non fosse abbastanza, poco fuori le mura di Urbania, a pochi minuti di macchina é possibile visitare il Barco, il luogo designato per la caccia (il casino) dai Duchi di Urbino. Una grande villa in stile vanvitelliano con un immenso parco.
Lo sapevate che ad Urbania ogni anno nei giorni attorno al 6 gennaio si celebra la Festa Nazionale della Befana?
La città si veste a festa con un’infinità di giochi, spettacoli, danze e naturalmente la Casa della Befana dove é possibile incontrare una miriade di arzille befane pronte a ricoprire grandi e piccini di dolci, regali e naturalmente carbone.
2 Comments
Come sempre riesci a cogliere gli aspetti più caratteristici di un posto e mi fai venire una gran voglia di visitarlo.
Brava davvero!!!
Wow grazie Anna, troppo gentile.
Commenti come questo mi fanno un immenso piacere perchè mi dimostrano che la strada é quella giusta… 🙂