Firenze insolita: itinerario alla scoperta dell’Oltrarno

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Firenze insolita: itinerario alla scoperta dell’Oltrarno

Una Firenze insolita, più local, sicuramente più “vera” ed originale.

Per i fiorentini é il Diladdarno, ovvero la parte della città altrettanto ricca di bellezze storiche ed artistiche che si trova sulla sponda sinistra dell’Arno.

Ad uso e consumo dei suoi abitanti, é questo il luogo giusto se cercate un pò di vera “fiorentinità”.

Vista su Firenze dalla Chiesa di Santa Maria del Carmine, nell'Oltrarno

Firenze insolita: l’Oltrarno

L’Oltrarno, unico e caratteristico, sicuramente tra i posti più belli da consigliare per dormire a Firenze.

Un quartiere dove passeggiare con calma, non solo per sfuggire almeno per un pò alla ressa turistica del Lungarno, sulla sponda destra del fiume dove si concentrano la maggior parte dei monumenti, ma anche e soprattutto per andare alla scoperta delle sue innumerevoli bellezze.

Dalle antiche botteghe artigiane, molte delle quali ancora in attività, alle piccole vie acciottolate, alle piazzette, alle chiese, custodi di tesori inestimabili e in alcuni casi ancora poco noti.

Firenze insolita: itinerario alla scoperta dell’Oltrarno

La mia passeggiata inizia proprio alla fine del Ponte Vecchio, lungo la via Guicciardini, mi accompagna Jessica una fiorentina DOC innamorata della sua città e delle sue bellezze al punto da diventarne un’appassionata guida turistica, brava e preparata.

Con la mia bravissima guida su Ponte santa Trinita

Dopo aver superato Palazzo Pitti ed esserci soffermate ad ammirarlo per un po’, ripromettendoci di visitarlo in una prossima visita in città, svoltiamo a destra lungo la via Mazzetta, una traversa che conduce direttamente alla Piazza di S. Spirito, un piccolo polmone verde tra i vecchi palazzi del quartiere.

Le costruzioni intorno si susseguono, interrompendosi solo nella parte verso il fiume dove si staglia, semplice ed abbagliante nella sua facciata bianca la Chiesa di S. Spirito, un piccolo capolavoro disegnato da Brunelleschi in persona, sorto sulle macerie del Convento Agostiniano.

Al suo interno oltre alle 40 splendide cappelle volute proprio dal Brunelleschi anche se poi successivamente modificate ed alle numerose Pale, nella Sagrestia é possibile ammirare il Crocifisso realizzato così sembra da Michelangelo per ringraziare i frati di averlo accolto esule e di avergli permesso di poter studiare l’anatomia dei cadaveri, una pratica macabra ma necessaria per la definizione muscolare delle sue opere scultoree.

La Chiesa di Santo Spirito

Una volta uscite, ci fermiamo per una pausa al Caffè Ricchi sul lato sinistro della Piazza, entriamo e scopriamo sulle pareti i disegni per decorare la facciata di S. Spirito, fatti da fiorenti celebri e non durante un bizzarro concorso di qualche anno fa e successivamente proiettati in notturna sulla chiesa stessa.

Continuando lungo via Sant’Agostino e poi via Santa Monica raggiungiamo Piazza del Carmine nel Rione di San Frediano.

Entriamo nella Cappella Brancacci, all’interno della Chiesa di Santa Maria del Carmine, dove restiamo in silenzio ad ammirare le pareti affrescate dai maestri del Rinascimento Italiano, Masaccio, Masolino e successivamente Filippino Lippi, imperdibile in alto a sinistra la Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso di Masaccio.

Masaccio, la Cacciata dal Paradiso, Cappella Brancacci

Proseguiamo lungo Via San Frediano fino a Via S. Spirito dove ci fermiamo nella bottega dell’Ippogrifo per conoscere l’antica arte delle acqueforti, ovvero la tecnica per riprodurre i disegni nelle stampe, un mestiere vecchio più di cinquecento anni, nato e sviluppatosi proprio in questa zona.

Nella bottega delle Acqueforti...

Firenze insolita: dall’Oltrarno al Lungarno, percorsi speciali

Il tempo vola ed é ormai ora di ritornare verso il centro.

Raggiungiamo velocemente il Lungarno passando volutamente su Ponte Santa Trinita, costruito in legno nel 1300, riprogettato in pietra successivamente dallo stesso Michelangelo, considerato il più antico di Firenze prima di essere raso al suolo durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Sembra che i fiorentini nel ricostruirlo fedele all’originale, in onore allo stesso Michelangelo, abbiano ripescato dall’Arno e riutilizzato i pezzi autentici staccatisi durante il bombardamento.

Piazza Santo Spirito

Sul Lungarno...

Giunte sulla sponda destra ci incamminiamo verso il suggestivo Ponte delle Grazie.

A metà strada ci aspettano i Renaioli per un’indimanticabile giro in Barchetto sull’Arno.

 

4 Comments

  1. Jessica ha detto:

    Che dire… Sei veramente una viaggiatrice perfetta, la turista che tutte le guide vorrebbero, interessata a tutto e sopratutto simpatica! Grazie di tutto!

  2. Anonimo ha detto:

    Ho abitato in questa zona quando ero studentee ne ho ancora oggi un ricordo meraviglioso…

  3. lucia chelli ha detto:

    Vi abitavo quando ero studente ho ricordi meravigliosi

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