“La linea retta é la linea degli uomini, quella curva la linea di Dio.”
(Gaudì)
Nessuna espressione, tra le tante ed eccentriche di Gaudì, rende meglio l’idea di cosa il grande artista avesse in mente il giorno in cui nel 1883 prese il posto dell’architetto Francisco de Villar nella realizzazione di un progetto ambizioso.
la costruzione di una chiesa cattolica di ispirazione neogotica, proprosito che nelle mani di Antoni Gaudì divenne qualcosa di immensamente più grande, originale ed irripetibile, la Sagrada Familia.
Simbolo indiscusso di Barcellona, indicato, negli ultimi anni come il monumento più visitato di Spagna, lo straordinario ed incompiuto Temple Expiatori de la Sagrada Familia é un luogo unico al mondo, frutto della sfrenata fantasia creativa del suo ideatore.
Motivo di accese discussioni di illustri personaggi, Salvador Dalì ad esempio riteneva che le sue guglie sprigionassero una potente sensualità femminile, George Orwell invece lo considerava l’edificio più brutto che avesse mai visitato. Che siate o meno estimatori dell’opera di Gaudì, la Cattedrale merita davvero una visita attenta se non altro per ammirare da vicino i curatissimi particolari, quasi sempre densi di significati simbolici.
La Sagrada Familia si trova nel quartiere dell’Eixample, poco più a nord della città vecchia, a poca distanza dalle Ramblas, facilmente raggiungibile sia in autobus che in metropolitana, specie se poi come me deciderete di alloggiare in uno degli appartamenti Oh-Barcellona strategicamente dislocati nelle zone più interessanti e ricche di monumenti della città.
Due grandi facciate, quella della Passione decisamente più moderna rispetto all’intera struttura, ultimata nel 1990 dallo scultore catalano J. Maria Subirachs, che si trova proprio difronte alla Placa de La Sagrada Familia e sul lato opposto quella più antica della Natività, la cui visuale migliore si ha dai giardini di Placa Gaudì, dedicata alla nascita e all’infanzia di Gesù ed a parer mio la piu’ bella, forse perche’ tutta di Gaudì.
Poco più in alto tra due immense torri cresce l’albero della vita, bellissimo il particolare delle colombe bianche, così reali da risaltare sul verde intenso della pianta, il tutto adornato da otto torri (ne sono previste ancora altre quattro) ed un numero imprecisato di guglie.
Il mio consiglio é di salire su una delle due torri della facciata della Natività (in questo caso vi conviene arrivare la mattina presto, per evitare lunghe file) per ammirare, oltre allo splendido panorama di Barcellona, i pinnacoli multicolore, le decorazioni ed i numerosi simboli utilizzati dall’architetto come riferimenti personali.
L’interno, nonostante il cantiere sia ancora attivo, é spettacolare.
Voltando lo sguardo verso l’alto ci si perde tra le volte ed i giochi di luce delle numerose aperture, é come essere in un luogo irreale davvero difficile da spiegare a parole.
Inoltre é possibile visitare il Museo della Cattedrale dove sono custoditi i progetti originali. Passando per la Cripta non dimenticate di dare un’occhiata ai pilastri inclinati, voluti proprio da Gaudì, e rendere omaggio alle spoglie dell’eccentrico architetto che riposa in un semplice sarcofago nella cappella dedicata a Nostra Signora del Carmine.
Visitare la Sagrada Familia é un pò come affrontare un incredibile viaggio nell’arte, nella creatività e nella fede del suo famosissimo architetto, un capolavoro ancora incompiuto, dopo più di 100 anni di lavori, nonostante sia già stato consacrato.
A coloro i quali domandavano quando sarebbero terminati i lavori della Sagrada Familia, Gaudì amava rispondere… Il mio cliente non ha alcuna fretta. Dio ha tutto il tempo del mondo.
1 Comment
Bellissime foto e Bellissimo luogo da vedere e molto bello anche come luogo storico