E Transilvania sia.
Credo di aver aver detto proprio così qualche mese fa quando, cercando tra le capitali europee un’idea alternativa per “impiegare” i giorni attorno al Capodanno, ho finalmente trovato la mia meta.
Una scelta senza dubbio originale concedetemelo, dettata principalmente dalla curiosità che non mi abbandona mai e dal desiderio di conoscere qualcosa di più sulla storia e sulle leggende di un paese ancora poco “noto” al turismo europeo e proprio per questo così autentico nelle sue manifestazioni tradizionali.
Pochi giorni, per un intenso itinerario che toccherà la capitale e purtroppo ( il tempo é tiranno) solo alcuni dei luoghi piu’ belli della Transilvania.
Sono davvero ansiosa di girare per Bucarest, per immergermi nel dedalo di viuzze del suo centro storico, visitare le sue bellissime chiese ortodosse ed i suoi splendidi edifici di Belle Epoque, così come sono curiosa di saperne di più, avendo magari la possibilità di parlare con le persone del posto, circa la sua dolorosa e turbolenta storia recente, circa il tentativo tutt’ora in atto di rinascita e di apertura all’Europa.
Sarà proprio nella capitale rumena che trascorrerò il Capodanno, sicuramente in qualche locale tipico con la gente del posto e poi in piazza per godermi i festeggiamenti locali.
Non vedo l’ora poi di assaggiare i piatti tipici della cucina rumena, i cui nomi, ad essere sincera, sono davvero impronunciabili ma solo a leggerne la composizione viene l’acquolina in bocca… la Màmàligà, una polenta di granoturco fritta o al forno col formaggio di pecora salato, con sopra un pò di Smàntàna, una sorta di panna acida o anche la Ciorbà de perisoàre, una gustosa zuppa calda, un pò piccante dicono, di carne e verdure e poi la Tochiturà, un misto di carne cotta in padella con una salsa particolare e tanto per completare il menù la Sarailie, un dolce di mandorle e sciroppo d’acero.
Io mi impegno a provar tutto, per “dovere di cronaca” ovviamente.
Infine la Transilvania, passando attraverso le campagne, i piccoli villaggi e Brasov arriverò a Bran, uno splendido castello del XIV secolo, arroccato su una collina da cui si domina l’intera vallata. A vederlo in foto trasmette un non so che di misterioso ed affascinante, sarà mica a causa della leggenda che vuole ( a torto o a ragione ve lo dirò solo dopo averlo visitato) che questa sia stata la residenza del Conte Dracula in persona, al secolo Vlad Tepes, principe di Valacchia?
E poi sarà la volta di Snagov, per visitare il suo Palazzo, utilizzato da Ceausescu in persona per le sue riunioni segrete, ed un’antichissimo monastero con tanto di camminamenti sotterranei e stanze segrete, situato su un isolotto al centro di un lago quasi sempre, dicono, avvolto dalla nebbia
C’e’ da scommettere che ci saranno interessanti ( e spaventose?) leggende da scoprire anche qui.
Saranno giorni all’insegna della scoperta… di un popolo e delle sue tradizioni che ahimè conosco davvero poco e dei brividi che probabilmente saranno più per le temperature, credo di aver letto che in questo periodo siano sotto lo zero, che di paura… Conte Dracula permettendo, naturalmente!
Come sempre potrete seguirmi live, attraverso le foto e gli aggiornamenti in tempo reale su twitter, sulla mia pagina facebook e su google+.
Enjoy.
P.S.
Buon Anno a tutti!
16 Comments
Spero che tu possa passare delle belle vacanze in questo luogo e cerca di passare un Buon Capodanno
Grazie e Buon Anno!!!
Io non credo che mi sarebbe passata per la testa, questa idea… ma da come l’hai presentata sono diventata super curiosa e quindi non vedo l’ora di leggere le tue impressioni e poi… il Conte esercita sempre il suo fascino! Buon Capodanno!
Eh gia Dracula, per quanto sia poco piu’ di una leggenda esercita sempre il suo fascino!!!
Grazie e Buon anno a te…
Buon viaggio!
Grazie Claudia… 🙂
Ciao ho letto il tuo articolo .Merita la Transilvania merita una visita.Ma io sono di parte visto che quando faccio le ferie su al Nord/Ovest (Maramures) e scendo al centro per visitare la bellissima Transilvania.
Ti consiglio a Bran di gustare i Melcisori cu nuci (Lumache dolci con noci) che troverai da Mama Cozonacilor Patisserie ,l’assaggio vale il viaggio.
Ti innamorerai della Romania.
L’anno prossimo ci tornerai per visitare Sibiu,Cluj,il castello Corvinilor di Hunedoara .fidati 😀 e come si dice Dum Bun (Buon Viaggio) e divertiti ..e per scaldarti tuica (grappa alle prugne ) NOROC!!!!
Grazie per le preziosissime “dritte”, seguiro’ i tuoi consigli, anche se non amo le lumache, la grappa si pero’… 😉
ahaha non sono lumache animali 😀 ma girelle di pasta brioche ,la traduzione dal rumeno è forviante ,a volte non mi accorgo che traducendo posso generare equivoci .
ahaha Buon Divertimento
Allora le assaggio sicuro… grazie x la precisazione!!! 🙂
Simo mi hai fatto viaggiare solo leggendo l’itinerario.
Non oso immaginare cosa accadrà a breve, dopo le tue foto e i tuoi racconti 🙂
Ahahaha, ne vedro’ delle belle, speriamo!!!
Poi se incontro il Conte D…. 😉
Aspetto le tue foto da Londra 🙂
Bell’idea!
Ciao Simona,
Complimento i per il post e per il blog! Anche io ho creato da poco un blog di viaggi http://traveleasyguides.blogspot.it …ti andrebbe di seguirci a vicenda?
Buon fine anno!
Buon viaggio Simona!:)
Grazie 🙂