Itinerario nelle Crete Senesi, Toscana: 5 luoghi suggestivi – da Trequanda ad Asciano – da vivere, vedere e fotografare. Consigli pratici ed utili sui percorsi da fare, su dove ammirare il tramonto, dove mangiare e dormire e sulla sicurezza in viaggio.
Un itinerario nelle Crete Senesi, nel cuore della Toscana, per immergersi nelle atmosfere più autentiche ed affascinanti di una delle regioni italiane più amate, ammirate e fotografate al mondo.
Un percorso emozionante tra campi coltivati che si alternano a granai ed antichi casolari, oltre a uliveti, vigneti e filari di cipressi, ed ancora colline e vallate definite – quasi scolpite dalla mano di qualche artista, verrebbe da pensare – dai tipici calanchi e biancane, le espressioni geologiche (nello specifico solchi e rilievi a forma di cupola che si creano rispettivamente sui fianchi delle colline e sul terreno argilloso) più caratteristiche delle Crete Senesi.
Un’esperienza meravigliosa che ho vissuto personalmente lo scorso settembre, nel corso di una splendida vacanza in Toscana, che ho raccontato giorno dopo giorno live sulle Instagram Stories, le trovate tutte qui, e di cui mi è stato chiesto più volte di creare un vero e proprio tour a disposizione di tutti.
Così ecco per voi tutte le tappe, elencate qui di seguito, ed i consigli più utili per organizzare al meglio il vostro prossimo itinerario nelle Crete Senesi.
Qui trovate un itinerario fotografico alla scoperta della Val D’Orcia, un’interessante ed utile integrazione al vostro viaggio nelle Crete.
Qui alcune proposte di tour su misura selezionati ed organizzati per voi.
Il Viale dei Cipressi, senza ombra di dubbio una delle immagini più iconiche e rappresentative della Toscana.
Un sentiero a forma di S, interamente incorniciato da filari di cipressi da entrambe le parti che si snoda dalla Strada Provinciale 60, detta “del Pecorile”, per raggiungere il Podere Baccoleno.
Essendo una strada privata potete percorrerla solo de siete ospiti dell’omonimo agriturismo, ma potete comunque ammirarla, in qualsiasi momento della giornata, in tutto il suo splendore dalla collinetta che si trova immediatamente alla sinistra del cancello di ingresso al viale. Percorrete a piedi il breve sentiero sterrato che vi porterà fino alla cime e godetevi lo spettacolo.
Proseguite lungo la Strada del Pecorile in direzione Chiusure per poi deviare sulla SP 451 e raggiungere in pochi minuti l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.
Si tratta di un antico complesso monastico benedettino creato nella prima metà del 1300 da Bernardo de’ Tolomei, e fondato sulla regola dell’Ora et Labora.
L’accesso al complesso, dopo aver lasciato l’auto al parcheggio, avviene attraverso un vecchio ponte levatoio e successivamente percorrendo a piedi il lungo viale dei Cipressi che porta direttamente all’ingresso dell’Abbazia.
Al suo interno potrete ammirare il Chiostro grande con gli affreschi quattrocenteschi sulla vita di San Benedetto di Sodoma (divertitevi a cercare gli animali che l’artista inseriva “a dispetto” nei suoi dipinti) e del Signorelli, la Chiesa con lo splendido Coro ligneo, il vecchio Refettorio, la Biblioteca e la splendida Farmacia cinquecentesca, tutti ambienti perfettamente conservati ed in buona parte ancora utilizzati oggi dai monaci benedettini.
Per saperne di più sulla visita vi invito a consultare il sito ufficiale dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.
Un consiglio in più!
Prima di raggiungere l’Abbazia di Monte Oliveto fermatevi sulle soste pedonali della Strada del Pecorile per ammirare, e fotografare, gli scorci più suggestivi sui maestosi calanchi del pittoresco borgo di Chiusure.
Asciano è un piccolo gioiello nel cuore delle Crete Senesi.
Ci si arriva lasciandosi alle spalle l’Abbazia di Monte Oliveto e percorrendo per circa 10km la Strada Provinciale Panoramica 451. Il percorso, ricco di scorci scenografici, vi guiderà letteralmente tra colline sinuose, definite sui lati dai calanchi, filari di cipressi, ulivi e vigneti, biancane e campi coltivati, il tipico ed affascinante paesaggio delle Crete Senesi.
Il borgo storico di Asciano – sede in dicembre della Mostra Mercato di Asciano “Il Tartufo Bianco delle Crete Senesi” – è in parte ancora circondato dalle sue alte mura medievali.
Perdersi tra le piccole vie secondarie e godersi gli scorci sulle antiche costruzioni perimetrali o sulla vallata circostante è un vero piacere, così come c0ncedersi una passeggiata lungo Corso Matteotti, dalla Collegiata di Sant’Agata a Palazzo Corboli, sede del Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra, una bella collezione che include capolavori di pittura e scultura della scuola senese a partire dal 1200, ed un’importante sezione archeologica con i reperti (urne, gioielli, monete, etc.) provenienti da tombe etrusche della zona.
Una sosta più che consigliata.
La strada panoramica SP 438 che collega in circa 30 km Asciano a Siena, e che vi condurrà all’ultima tappa di questo breve ed intenso itinerario, è sicuramente una delle più belle da percorrere, estremamente suggestiva, ricca di scorci sulle campagne, sui piccolissimi borghi, sulle colline e sui poderi il cui accesso è quasi sempre accompagnato dai filari dei cipressi.
Il mio consiglio?
Datevi tempo, concedetevi un viaggio lento fatto di soste frequenti, seguite l’istinto ed imboccate le strade secondarie, godetevi il panorama dai numerosi view point segnalati lungo il percorso, e lo spettacolo di una natura i cui colori cambiano al variare delle luci del giorno e non abbiate fretta di arrivare, qualunque sia la vostra meta finale.
Proprio lungo questa strada panoramica, all’altezza di Mucigliani, svoltate a destra ed imboccate la Strada Leonina, in buona parte sterrata e accidentata, per raggiungere – rigorosamente al tramonto – l’ultima tappa dell’itinerario, Site Transitoire.
Si tratta di un’opera d’arte letteralmente immersa nella natura, creata nel 1993 dall’artista francese Jean-Paul Philippe su un’altura delle Crete Senesi, tra le località di Leonina e Mucigliani.
Una composizione di sculture che accoglie il viaggiatore e lo invita a sedersi su un trono di pietra e ad attendere il tramonto con lo sguardo rivolto su una grande finestra rettangolare che incornicia in lontananza il profilo sfumato delle mura di Siena.
L’opera è stata creata con l’intento di consentire al sole, durante il solstizio d’estate, di tramontare perfettamente nella cornice della grande finestra in pietra, uno spettacolo unico che richiama tantissimi visitatori da ogni parte del mondo.
Per vivere e godersi al meglio un itinerario nelle Crete Senesi è necessario fermarsi almeno un paio di giorni.
Il mio consiglio è quello di scegliere di pernottare proprio nel cuore delle Crete, all’Agriturismo Sole, nei pressi di Trequanda, a 2 km dal Viale dei Cipressi. Si tratta di un antico casale completamente rinnovato, con camere arredate con gusto ed eleganza, servizi innovativi ed una posizione splendida. L’accoglienza riservata dai proprietari, Santiago e Maria, è uno dei plus del soggiorno.
Di seguito alcuni spunti utili, testati personalmente – su dove mangiare nella più tipica tradizione gastronomica delle Crete Senesi.
Mai come in questi ultimi anni – a causa delle conseguenze della Pandemia generata dal Covid-19 – ci siamo resi conto di quanto possa essere utile una copertura assicurativa valida, in grado di tutelarci non solo durante la vacanza stessa, che sia in Italia o all’estero, ma anche prima, ovvero in caso di mancata partenza.
Il consiglio è sicuramente quello di valutare un’ assicurazione di viaggio AXA e nel caso specifico di questo splendido itinerario toscano, un’assistenza sanitaria 24 ore su 24 , per organizzare al meglio ed in totale serenità le vostre prossime vacanze, che decidiate di viaggiare da soli, in coppia o in famiglia.
Articolo scritto in collaborazione con Assicurazione Viaggio AXA e con link affiliato booking.com