Il meglio del mio 2013 in cinque scatti di viaggio!
Scatti di viaggio. Cinque momenti indimenticabili, immortalati in altrettante foto. Attimi unici, scelti tra tutti quelli che in giro per il mondo hanno reso speciale il mio 2013.
Cinque buoni motivi per continuare con la passione e la determinazione di sempre a fare ciò che più amo al mondo, viaggiare.
Sembra strano ma in Europa, nella nostra modernissima e civilizzatissima Europa, esiste ancora un Muro di cui si parla e si sa poco purtroppo, un muro tristemente simile al suo omonimo più famoso, quello di Berlino, che divide due zone ben distinte della città, quella protestante e quella cattolica.
Una sorta di vera e propria faida fratricida denominata Troubles, sfociata troppo spesso nel sangue a causa delle frange estremiste Ulster ed Ira, che contrappone da decine di anni ormai i Lealisti protestanti, fedeli alla corona Britannica e desiderosi di rimanere sotto di essa, ai Nazionalisti cattolici, desiderosi dal canto loro di riunificare l’Irlanda sotto un’unica bandiera, quella di una Repubblica Democratica.
Sixth Floor Museum, da questo edificio in mattoncini rossi, più precisamente dalla finestra d’angolo del sesto piano, il 23 novembre 1963 Lee Oswald (… o chi per lui) sparò al Presidente degli Stati Uniti d’America John Fitzgerald Kennedy uccidendolo.
Oggi la struttura ospita un museo, proprio al sesto piano dove é stata perfettamente conservata la scena del crimine. E’ come se in questo luogo il tempo si fosse fermato, affacciandosi dalla finestra si vede sulla strada una semplice X bianca, il punto esatto in cui Kennedy fu colpito.
Nel vecchio quartiere afroamericano di Sweet Auburn mi fermo sulla tomba di Martin Luther King ucciso a Memphis il 4 aprile del 1968.
Paladino della lotta per i diritti civili, capo di un movimento non-violento che riuscì, almeno da un punto di vista legale, a porre fine al sistema di discriminazione razziale fortemente radicato fino ad allora nella cultura degli Stati Uniti d’America.
Una fiaccola perenne ne onora la memoria mentre da un altoparlante nascosto nei cespugli vengono fuori queste parole…
I have a dream that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed:
We hold these thruts to be self-evident, that all man are created equal.
E’ una caldissima sera di fine estate, eéil momento perfetto per vivere un’esperienza indimenticabile.
In “barchetto” sull’Arno passo sotto Ponte Vecchio.
Accompagnata dai canti di vecchie melodie fiorentine e da un’abile barcaiolo scopro la cittaàe le sue meraviglie da un punto di vista decisamente unico ed originale, il suo vecchio, prezioso ed affascinante fiume.
Finalmente ci sono, torno sulla mitica Route 66, on the road.
Questo é il viaggio per eccellenza, quello che tutti una volta nella vita dovrebbero fare.
Con una Ford rossa guido sulla statale 55, pranzo con la gente del posto mangiando improponibili hot dogs nelle tavole calde, mi fermo a dormire lungo il percorso.
Credo di non essermi mai sentita così libera e felice!
5 Comments
Sto per ultimare il mio post sui viaggi del 2013. Sarà difficile essere all’altezza di te e Patrick. Bellissimo, come sempre 🙂
Sono sicura che invece ci stupirai… come sempre!! 😉
Bellissimo Simo! A parte la Route 66 che già sai che è il mio sogno, ma anche tutto il resto 🙂
Grazie Marika… ☺️
wow!! Quanto mi piace leggere di viaggi.. 😉 Bellissimo! Spero anche io di andare in America, ancora non mi ha “chiamato” ma sono sicura succederà.. 😉