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La Bulgaria, l’arte, la cultura, le tradizioni ma anche le dominazioni succedutesi nel corso dei secoli, le invasioni e le loro inevitabili conseguenze.
Impossibile non collegarla ed imparare a conoscerla meglio anche attraverso i suoi antichissimi monasteri, preziosi testimoni degli eventi e soprattutto custodi di un ricco patrimonio artistico che diversamente sarebbe andato andato perduto tra le pagine di una storia non sempre magnanima e favorevole.
E così dopo il più grande e famoso Monastero di Rila, il mio viaggio in Bulgaria mi ha portata fino al villaggio di Bachkovo, a circa 30 km dall’antica città Plovdiv, futura Capitale Europea della Cultura (assieme alla nostra Matera) nel 2019.
Bachkovo é poco più di un piccolo agglomerato di case basse al quale si arriva dopo una serie di scenografici tornanti attraverso le montagne circostanti.
L’accesso al Monastero, lungo una salita di circa mezzo chilometro, é accompagnato da una serie di banchi artigianali di prodotti tipici in cui é davvero possibile trovare di tutto. Spezie, vasi e piatti dipinti a mano, souvenirs, dolci ed una vastissima gamma di prodotti (dalle creme per il corpo alle caramelle) a base di petali di rose, di cui la Bulgaria é il maggiore produttore in Europa.
Il Monastero di Bachkovo si trova sulla sommità di una collina, il suo ingresso si apre su un grande piazzale con ai lati due piccole fontane da cui sgorga un’acqua purissima.
Fu fondato nel 1083 dai fratelli Gregory e Abasius Bakuriani, due ufficiali dell’esercito bizantino.
Nonostante sia stato ripetutamente saccheggiato nel corso dei secoli questo Monastero, il secondo in Bulgaria per grandezza ed importanza dopo quello di Rila, é riuscito a preservare opere d’arte dal valore inestimabile.
Orientarsi al suo interno é davvero semplice, ecco un breve itinerario con qualche consiglio pratico, sui luoghi da non perdere.
Proprio di fronte all’ingresso, al centro della cinta muraria del Monastero si trova la splendida Chiesa di Sveta Bogoridtsa, risalente al 1600.
L’interno é davvero suggestivo, le volte affrescate, illuminate dalla luce delle candele, raccontano episodi del Vecchio Testamento. Al centro davanti l’iconostasi settecentesca é esposta l’icona di una Madonna prodigiosa risalente al 1311 che ogni anno nel giorno di ferragosto viene portata fuori in processione.
Uno dei luoghi più suggestivi del Monastero.
Risalente al 1600, l’intero ambiente (in cui é conservato l’originale tavolo in pietra, il Corpo di Dio) é affrescato con scene della vita della Madonna e di Gesù, dei 12 Apostoli, del Giudizio Universale che secondo la religione ortodossa prevede esclusivamente Paradiso ed Inferno e con la narrazione dei 7 Concili Ecumenici.
Un consiglio. Il refettorio é spesso chiuso a chiave, per poterlo visitare é necessario chiedere ai custodi all’ingresso (quasi sempre nei pressi del negozio di souvenir).
Questa piccola Chiesa nel cortile interno del Refettorio é quasi sempre inaccessibile a causa delle funzioni religiose, durante le quali ai visitatori é assolutamente vietato entrare.
Gli affreschi dell’ingresso, del monaco Zograf, raccontano del Giudizio Universale ed in particolar modo della dannazione dei Turchi, invasori rei di aver compromesso le basi dell cultura e della tradizione ortodossa.
Al di fuori del complesso monastico si trova l’Ossario che purtroppo é visibile solo dall’esterno, l’accesso é consentito ai soli monaci.
Alcuni consigli.
Il Monastero é facilmente raggiungibile da Plovdiv con un’escursione in giornata. Esiste una linea d’autobus che dalla stazione di Rodopi raggiunge in breve tempo il paese di Bechkovo.
Dallo spiazzale antistante partono numerosi sentieri escursionistici per scoprire le colline ed i villaggi vicini, all’interno del Monastero é possibile acquistare delle guide con piantina in lingua inglese.
E’ possibile pernottare all’interno del Monastero con poco meno di 40 lev. Per prenotare é necessario rivolgersi alla reception sopra il negozio di souvenir.
2 Comments
Che posto, non immaginavo che la Bulgaria fosse così’ bella e ricca.
Grazie per avercela raccontata, Anna
Grazie a te Anna.
E pensa che ho ancora tanto da scrivere e raccontare sulla Bulgaria.
Una destinazione bella e ricca come dici te ma anche bisognosa di aprirsi al turismo internazionale, quindi facciamola conoscere!!