Un weekend a Bruxelles!
Quattro giorni di vacanza e tanta voglia di partire, spulcio tra le capitali europee e me ne colpisce una, non molto gettonata e per questo forse ancora piu’ attraente, Bruxelles.
Al freddo e all’umido che mi accolgono rispondo con un invitante e caldo Waffle al cioccolato, golosissima specialità del luogo.
Scopro, oltre al centro città con il suo “fotografatissimo” Manneken Pis, il tipico quartiere di Anderlecht, dove mi imbatto nella casa di Erasmo da Rotterdam e nel singolare Ghetto delle Beghine, una comunità autogestita di sole donne, presente dal 1300 circa.
Dopo una doverosa visita al Parlamento Europeo, dove da italiana orgogliosa ricerco e fotografo i simboli del nostro paese, con la metro, comoda e puntualissima, visito il famoso Atomo gigante, costruito in occasione dell’Esposizione Universale di Bruxelles del 1958, e li scopro che a poche centinaia di metri c’é lo stadio Heysel, divenuto tristemente famoso per la strage durante la partita Juventus-Liverpool nel 1985, un pensiero ed un ricordo va ai nostri connazionali che li persero la vita.
A cena, in un tipico ristorante belga, la cui esperienza culinaria mi lascia un pò perplessa, scopro che ad un oretta di treno é possibile visitare due delle più belle cittadine medievali europee, Gand e Bruges.
L’indomani parto e sfruttando la puntualità e la comodità della ferrovie Belga, riesco a visitarle entrambe con un solo biglietto di andata e ritorno.
Assolutamente magico il giro dei canali a Bruges, considerata una delle tante “Venezie del Nord” e la visita del castello di Gand, riesco anche a scovare un Nespresso bar, dove da brava italiana gusto un ottimo, anche se non proprio economico, espresso.
Il tempo é davvero volato e quasi ora di ripartire, non prima però di aver dato uno sguardo al tipico mercatino delle pulci che si tiene a Bruxelles tutte le domeniche mattina, non si sa mai potrei trovare un’inedito Magritte.