Luoghi del terrore negli USA, itinerario da brivido in Connecticut: viaggio sulle tracce dei coniugi Ed e Lorraine Warren. Un’affiatata coppia di demonologi e ricercatori del paranormale – fondatori della New England Society for Psychic Research e di un vero e proprio museo dell’occulto nella loro casa di Monroe – che investigarono, suscitando non poche polemiche sulla veridicità del loro operato, su molti casi legati a presunte manifestazioni sovrannaturali, scrivendo poi numerosi libri e registrando documentari a tema.
Halloween è alle porte!
Perchè non pensare ad un itinerario da brivido nei cosiddetti (ce ne sono tantissimi) luoghi del terrore negli USA, da inserire magari in uno dei nostri futuri on the road?
Ammetto di non essere una grande esperta in materia, anche se la curiosità e le esigenze lavorative mi hanno talvolta spinta ad esplorare diverse location del genere negli States, tra cui le fantomatiche case possedute come la Winchester Mistery House di San Jose e la Whaley House di San Diego, in California, o vecchie piantagioni con presenze inquietanti la cui storia è ancora oggi avvolta dal mistero, come la Myrtle Plantation di St. Francisville, Louisiana.
Così ho deciso di interpellare un’appassionata viaggiatrice, con cui ormai interagisco da tempo su Instagram, estremamente preparata sull’argomento, Marica Bissaro.
Nonostante la sua giovane età – appena 31 anni – Marica ha viaggiato tantissimo, in particolar modo negli States, andando spesso alla ricerca anche di luoghi e percorsi legati all’occulto. Seguendo il suo account Instagram – lo trovate qui – ho avuto modo di scoprire location e storie di cui ignoravo l’esistenza (non si finisce mai di imparare!), così incuriosita dal suo ultimo viaggio in Connecticut, dedicato in parte ad inseguire le tracce dei coniugi Warren, approfittando della sua estrema disponibilità e competenza in materia, le ho chiesto di creare un tour dettagliato di circa mezza giornata per i lettori appassionati del genere da poter inserire in un futuro on the road in New England.
Di seguito, il suo racconto-itinerario.
L’argomento che tratteremo avrà ben poco a che fare con dolcetti e scherzetti.
Quando parliamo di Halloween ci viene in mente la festa dove grandi e piccini si travestono da fantasmi, streghe o vampiri, intagliano zucche e mangiano dolci dalle forme divertenti di pipistrelli o ragnetti.
Ma cosa sappiamo esattamente dell’origine di Halloween? Della notte in cui il mondo dei vivi e degli spiriti entrano in contatto tra loro?
Nella nostra storia recente, le persone che più di tutte si sono avvicinate a scoprirlo, sono stati i coniugi Ed e Lorraine Warren. Andiamo a scoprire insieme le loro location chiave in questo itinerario tenebroso nei luoghi del terrore negli USA che si snoda all’interno dello stato del Connecticut.
Il nostro tour comincia dall’Union Cemetery di Easton, lontani dalle grandi città di New Haven e Hartford, nella campagna brulla e apparentemente innocente del Connecticut.
Il cimitero di Easton si trova ai margini di una collina, incuneato tra la Stepney e la Sport Hill Road.
La prima cosa che noterete è che negli immediati pressi del cimitero non ci sono abitazioni. Il luogo, come parecchi altri siti di sepoltura negli Stati Uniti, non ha un cancello, a malapena ha una recinzione che lo contorna da un lato.
Al limitare della radura, un fitto bosco abbraccia e circonda le ultime fila di lapidi.
E’ conosciuto da molti per essere il cimitero più infestato degli States, dove le attività di numerosi ghost hunters si sono susseguite spesso con esito positivo e dove Ed Warren stesso dichiarò di aver visto il fantasma che infesta il cimitero e di averlo perfino ripreso.
Si tratterebbe di una “white lady”, una figura femminile che aleggia tra le tombe con addosso un abito chiaro, forse un abito da sposa, forse una camicia da notte. La stessa presenza pare infesti anche un altro cimitero, qualche paese più in là, a Monroe, la nostra prossima tappa. Varie sono le leggende che si avviluppano attorno a questo personaggio, la più accreditata parla di una certa Harriet B. Seeley, alla quale morì il figlio nel 1853. Morta subito dopo di lui, pare che si aggiri tra le altre tombe alla ricerca del suo sepolcro.
Tra le varie altre lapidi inquietanti, sono da notare quelle che non menzionano nomi né tratti identificativi, ma solo “father” e “mother”, sepolti l’uno accanto all’altro.
Troviamo infine anche la tomba di un noto musicista e bluesman, Johnny Winter, trovato morto in una stanza d’hotel a Zurigo nel 2014 per cause mai rese note.
I coniugi Warren hanno dedicato a questo luogo un intero libro, intitolato “Graveyard: True Hauntings from an Old New England Cemetery”.
Ci spostiamo giusto di poche miglia a nord-est, 4,4 per la precisione, per arrivare alla nostra prossima tappa: il cimitero del paese di Monroe, fondato nel 1794 per gli abitanti del villaggio di Stepney. Molti dei primi coloni della zona sono stati sepolti qui.
È divenuto famoso tra i cacciatori di fantasmi perchè infestato dalla stessa “white lady” che aleggia intorno alle lapidi del cimitero di Easton.
I protagonisti del nostro tour, i coniugi Warren, sono stati sepolti qui assieme, sotto una lapide di pietra nera lucida molto evocativa, che riflette il visitatore che gli si pone di fronte quasi fosse egli stesso un fantasma.
Una placca commemora il servizio di Ed Warren nella marina militare durante la Seconda Guerra mondiale, mentre l’incisione di una preghiera di protezione, dedicata a S. Michele Arcangelo, è un tributo al lavoro a cui hanno dedicato la loro intera vita.
L’aspetto di questo cimitero è ancor più spettrale del precedente: sarà la cancellata di ferro arrugginito, sarà la piccola rimessa abbandonata in fondo, o la consapevolezza di varcare i confini dell’ignoto, qui, nella terra che accoglie proprio loro, i coniugi Warren.
La percezione di potenza e di rispetto è nell’aria, nella terra, calpestiamo questo luogo sacro quasi in punta di piedi, per non disturbare il loro riposo.
Nemmeno un miglio ci separa dalla nostra destinazione più ambita: la casa dei coniugi Warren, l’ombelico del mondo esoterico. L’abitazione si trova al numero 30 di Knollwood Street. Percorretela fino alla fine, la strada muore proprio in prossimità della casa dei Warren.
Dopo la morte di Lorraine, avvenuta nell’Aprile dell’anno scorso, il loro celebre museo dell’occulto è stato purtroppo chiuso.
La versione ufficiale è che bisognava trovare uno spazio più ampio per accogliere i manufatti dell’occulto, in realtà fino ad oggi sembra che nessuno – in mancanza di una “purificazione” dell’ambiente – abbia avuto il coraggio di accedervi e spostare gli oggetti. Ad oggi non ci è ancora dato sapere se e dove riapriranno questo museo.
I dintorni della casa sono disseminati di cartelli “Keep Out” e “No Trepassing”, perché in molti probabilmente hanno continuato a pellegrinare fino alla loro dimora anche dopo la loro morte, me compresa, ma la casa è ormai disabitata.
Dal vialetto si possono vedere sia la casa che la famosissima dependance, dove è contenuta la vera Annabelle: la bambola Raggedy Ann posseduta da uno spirito maligno, resa celebre dall’omonimo film.
Assieme a lei, tanti altri manufatti “demoniaci” raccolti nel corso degli anni dai coniugi Warren, che hanno contribuito a creare un vero e proprio “deposito” di materiale occulto. Finchè entrambi erano in vita, la stanza era accessibile al pubblico e non era raro che la stessa Lorraine si intrattenesse con gli ospiti a narrare l’uno o l’altro episodio.
Mi sono limitata a fare qualche scatto dall’abitacolo della macchina, senza scendere, l’emozione era davvero alle stelle! Mi trovavo, con i brividi alla schiena, a pochi passi da Annabelle.
La sorpresa che non mi aspettavo l’ho poi avuta quella sera stessa, quando scorrendo le foto di questo mini-tour, mi sono trovata davanti a un’immagine in cui si vedeva una strana figura posizionata contro la portafinestra al piano superiore, anche se quando ho fotografato non c’era assolutamente nulla. Di 3-4 foto che ho scattato, solo in questa compare quel riflesso che ha sembianze chiaramente umane.
Forse non è più tutto sotto controllo come una volta… Giudicate voi stessi nella foto sotto.
Il mio personale mini-tour termina con la casa dei Warren, una vera e propria “Mecca” per gli appassionati del genere psyco-horror. Essendo posti molto vicini tra loro, non ci vorrà più di mezza giornata a visitarli tutti.
Ma c’è un’ulteriore tappa che vi consiglio, qualora vi trovaste in Connecticut, per approfondire le ricerche dei Warren.
Partendo da Monroe in direzione di Hartford, a circa 36 miglia troverete un paese che si chiama Southington: qui i Warren lavorarono a un caso di infestazione. La casa in questione si trova al 208 di Meriden Ave, è possibile vederla solo da fuori. L’acquistarono e vi si trasferirono negli anni ’80 i coniugi Snedeker, per meglio assistere il figlio malato in cura presso il vicino UConn Health Center.
Dopo poco tempo trovarono nel loro scantinato una certa quantità di attrezzatura mortuaria, e scoprirono così che la casa era appartenuta a un’agenzia di pompe funebri.
I coniugi Snedeker iniziarono a sostenere che la casa fosse infestata dai demoni, spiriti dei morti che furono maltrattati in quelle stesse fondamenta, accusando episodi di molestie, anche fisiche, da parte loro. Anche il figlio iniziò ad avere visioni e allucinazioni, e un giorno accadde che, mentre la signora Snedeker stava lavando il pavimento, a suo dire l’acqua si trasformò improvvisamente in sangue.
Decisero così di chiamare i Warren, i quali accertarono l’infestazione di presenze maligne e liberarono l’abitazione con una serie di esorcismi.
Da questo episodio fu tratto un film, “The Haunting in Connecticut”, 2009.
Ph. Credits Monica Bissaro – Atlas Obscura