Tokyo, 6 giardini – oasi di tradizione e relax – da non perdere

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Tokyo, 6 giardini – oasi di tradizione e relax – da non perdere

Shinjuku Gyoen

Shinjuku Gyoen, particolari

Nell’immaginario collettivo, cosa che ha poi un effettivo riscontro nella realtà, Tokyo incarna a pieno diritto l’istantanea dell’area metropolitana più avveniristica e popolosa al mondo, basti pensare alla mole di nuovi ed impressionanti costruzioni futuristiche che sorgono velocemente una dopo l’altra ed ai circa 13 milioni di persone che la popolano.

Tokyo, vista della Tokyo Tower dalla Mori Tower

Tokyo, vista della Tokyo Tower dalla Mori Tower

Difficile riuscire a credere che questa città riservi al di là dei grattacieli, delle strade trafficate e dei quartieri tradizionali, delle sorpendenti ed invitanti oasi di pace e relax.

Si tratta per lo più di spazi verdi e giardini di una bellezza disarmante (mai sentito parlare di natura urbana?), quasi sempre vere e proprie opere d’arte naturalistica, la cui visita é consigliabile tanto per ammirare l’armonia delle composizioni (arte nella quale i giapponesi si distinguono per tradizione, tecnica e dedizione) quanto per allontanarsi, e soprattutto rigenerarsi, per un paio d’ore dal caos e dal trambusto delle aree più trafficate.

Tokyo, natura e tradizione

Tokyo, natura e tradizione

Grazie alle mie due visite in città negli ultimi mesi (la prima ad ottobre 2014 e la seconda a luglio 2015) ed ai preziosi consigli dell’Ente Turistico del Governo Metropolitano di Tokyo ho avuto modo di visitare diversi giardini e parchi metropolitani.

Di seguito un elenco di quelli che, a mio parere, meritano la deviazione e la sosta.

 

Il Giardino Orientale del Palazzo Imperiale

L’intera area é circondata da fossati ed accessibile solo attraverso il ponte che conduce alla Porta Ote-Mon.

Si tratta dell’unica zona dell’intero complesso del Palazzo Imperiale (accessibile solo due volte l’anno) aperta quasi sempre ai visitatori, qui trovate tutte le informazioni dettagliate per le visite e gli eventi speciali.

Comprende numerosi sentieri per ammirare le creazioni e le installazioni naturalistiche, gli ultimi resti dell’antico Castello di Edo (le rimanenti parti di arredamento originale si trovano a Kawagoe, ad un’ora circa da Tokyo) inclusa l’ultima delle sue Torri di Guardia ed un piccolo museo che ospita le collezioni imperiali.

Giardini Imperiali, il fossato

Giardini e Palazzo Imperiale, il fossato

Verso i Giardini Imperiali

Verso i Giardini Imperiali

 

Il Giardino di Hama-Rikyu

Questo grande parco, risalente addirittura al periodo EDO, fu fatto costruire per uso personale da un membro di una delle famiglie Shogun più influenti, quella dei Tokugawa.

Il parco-giardino di Hama-Rikyu (vicino al famoso mercato del pesce di Tsukiji) é caratterizzato da un ampio lago centrale alimentato dalla marea del Sumida River, da una ricca riserva ornitologica e da una tradizionale casa da tè, incorniciato da una parte dai grattacieli di Shimbashi ed arricchito dall’altra da splendide vedute sulla baia di Tokyo.

ll Giardino di Hama Rikyu

Hama Rikyu, il lago

 

Il Giardino di Rikugien

Altra splendida ed armoniosa composizione naturalistica di epoca Edo, voluta nel 1695 da Yoshiyasu Yanagisawa, un favorito dello Shogun Tunayoshi Tokugawa.

Questo incantevole parco contiene circa 5600 alberi, un lago di carpe, una casa da tè in legno ed una serie di spettacolari sentieri tortuosi.

E’ noto e particolarmente apprezzato dai giapponesi per i ciliegi piangenti in fiore durante la primavera e per lo spettacolare foliage autunnale.

Il giardino si trova a pochi isolati a piedi dalla stazione di Sengoku (Mita Line).

Il Giardino di Rikugien

Il Giardino di Rikugien

 

Il Parco di Ueno

Si tratta di uno dei primi parchi del Giappone, istituito nel 1873 insieme a quelli di  Shiba, Asakusa, Fukagawa, e Asukayama.

Fu costruito attorno all’antichissimo Santuario di Toshogu, uno dei più vecchi della città rimasto incredibilmente immutato dal 1651 e a tutt’oggi visitabile.

Il Parco (il mio preferito in assoluto, lo confesso) oggi é uno dei fiori all’occhiello di Tokyo per la svariata offerta culturale, al suo interno sono presenti numerosi musei ed esposizioni, alcune davvero meritevoli di una visita approfondita. A cominciare dallo splendido Museo Nazionale di Tokyo per poi continuare con il Museo Nazionale delle Scienze, il Tokyo Metropolitan Art Museum ed il Museo di Storia Shitamachi.

Un’area immensa che va girata (e goduta)  a piedi con calma e che richiede tempo, mettete in conto una giornata piena se avete in mente di visitare almeno un paio di esposizioni.

Ueno, particolari

Ueno, particolari

Il Giardino di Koishikawa Korakuen

Questo parco (ennesimo allestimento del primo periodo Edo) a nord del complesso del Palazzo Imperiale, esattamente sull’altra sponda del Sumida River, fu costruito da un Daimyo, un signore feudale giapponese, su ispirazione dei giardini cinesi dell’epoca.

Concepito per le passaggiate, arricchito da stagni e collinette artificiali, il giardino Koishikawa Korakuen rispecchia fedelmente l’antico concetto di estetica naturalistica cinese ed il suo continuo riferimento ai fiumi, all’oceano, alle montagne ed alle campagne.

Talmente bello da essere inserito a pieno titolo nell’elenco dei siti del patrimonio storico-naturalistico del paese tutelati dall’Ente dei Beni Culturali del Giappone.

Koishikawa Korakuen (GoTokyo.org credits)

Koishikawa Korakuen (GoTokyo.org credits)

 

Il Giardino di Shinjuku Gyoen

Uno degli ultimi giardini imperiali, realizzato nel 1906 ed aperto al pubblico solo dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Una preziosa oasi nel cuore della città, a pochi passi a piedi dalla vivacissima Shinjuku, dove i cittadini si rifugiano per godere a pieno, come amano sottolineare le guide, del naturale splendore delle quattro stagioni.

Un’area tutelata meticolosamente dalla Tokyo Metropolitan Park Association, infatti non solo é severamente vietato introdurre all’interno del parco bevande alcoliche ma addirittura non é permesso utilizzare qualsiasi tipo di attrezzo per sport e/o gioco.

Shinjuku Gyoen

Shinjuku Gyoen, particolari

 

Le 6 aree verdi (giardini, oasi di pace, relax e tradizione…) elencate sopra sono in assoluto le mie preferite a Tokyo e si trovano in prossimità di alcuni dei luoghi migliori dove scegliere di pernottare – ma non sono certo le uniche.

Attendo, curiosa come sempre, i vostri utili spunti e suggerimenti… per allungare ed arricchire la lista!

Ne conoscete delle altre, anche meno note, che hanno catturato la vostra attenzione per qualche particolare motivo?

 

2 Comments

  1. Ciro ha detto:

    Ciao Simona e complimenti per il tuo blog, ogni volta che leggo i tuoi post mi riviene voglia di viaggiare.

    Non ho visto tutti i parchi che hai elencato, pero’ a me era piaciuto molto il Yoyogi Park (soprattutto per l’atmosfera che si respira e per le migliaia di persone che la domenica pomeriggio affollano il parco) e il parco di Inokashira, nel distretto di Mitaka.
    In realtà è un po’ fuori Tokyo, ma io l’avevo visitato perchè mi trovavo nella zona per la visita al Museo dello studio Ghibli. Infatti si trova proprio a fianco.
    Magari se torni a Tokyo puoi farci un pensierino.

    Se torno a Tokyo posso prenedere spunto dal tuo post.
    Complimenti ancora

    Ciro

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