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Tra i tanti suggerimenti ed i consigli da dare su cosa vedere ad Abu Dhabi di imperdibile ed unico – e dove dormire senza spendere cifre esorbitanti – non posso non menzionare una delle costruzioni più originali ed ardite per collocazione, significato ed intenti, che io abbia visto in tutti gli Emirati Arabi.
Alludo al nuovissimo Louvre Museum, meglio noto come Louvre Abu Dhabi.
Confesso di aver intrapreso il mio ultimo viaggio alla scoperta degli Emirati Arabi incuriosita dalla sua storia e dalle vicende che ne hanno fatto un “caso” ancor prima di essere aperto e quindi accessibile al pubblico.
Riconosco di essere partita con una grande curiosità in merito e di essermi poi appassionata a tal punto da trascorrere al suo interno diverse ore, affascinata dalla struttura, dalla varietà e dal valore delle opere contenute e ancor di più dal messaggio – a mio avviso emozionante, sorprendente e di totale apertura – che il Louvre Abu Dhabi vuole comunicare al mondo.
Immaginate un luogo in cui le opere d’arte ed i simboli dei popoli e delle religioni del mondo si fondono armoniosamente in un unico grande libro della storia umana, collocate il tutto nel bel mezzo della Penisola Arabica, tra golfo e deserto, nel distretto culturale di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi.
Qualcosa di assolutamente “nuovo” che servendosi dell’arte come chiave universale apre alla condivisione ed alla speranza.
Il Louvre Abu Dhabi è stato inaugurato l’8 novembre 2017, dopo ben 10 anni di “contrattazioni” con il Louvre di Parigi per l’utilizzo del nome, di progetti, idee e polemiche, come spesso accade fini a sé stesse.
Non tutti evidentemente sono pronti ad accettare l’idea di un secondo Louvre al mondo.
Un’installazione museale che difficilmente riuscirà mai ad eguagliare la fama, il valore storico-artistico ed il fascino dell’originale parigino, questo è lampante, ma che merita comunque attenzione e fiducia.
In primo luogo per la sua collocazione – non dimenticate che siamo nel cuore del mondo arabo – e poi per il concetto più volte espresso da Jean Luc Martinez, presidente del Louvre Abu Dhabi, di pensare a questo luogo come ad un ponte ideale tra Occidente e Oriente, un filo conduttore invisibile di inaspettate connessioni artistiche e culturali, di valori condivisi e riflessioni.
Proprio come recita la frase di introduzione al sito web del museo… “Louvre Abu Dhabi. See humanity in a new light”.
L’immensa struttura orizzontale di oltre 50 edifici che lo ospita – creata ad arte dall’architetto Jean Nouvel come una moderna Medina inondata di luce e riflessi – sorge sull’isola di Sa’diyyat, distretto culturale ed artistico della città.
Qualche numero?!
I suoi 25.000 metri quadri ne fanno il museo più grande di tutta la Penisola Araba.
Si parla di almeno 600 milioni di dollari per la sua costruzione, di più di 500 milioni di euro per poter utilizzare – in seguito ad un accordo trentennale con il governo francese – il nome Louvre e di quasi 800 milioni di dollari per i “primi acquisti” e per ottenere prestiti di opere d’arte dalle più importanti collezioni al mondo.
“Un museo è un luogo dove si dovrebbe perdere la testa”
(Renzo Piano)
Ed è esattamente così che ci si sente nel Louvre Abu Dhabi.
Come immersi nella lettura di in un gigantesco libro di storia.
Attraversare le sue 23 sale equivale a sfogliarne i capitoli.
Un emozionante viaggio dalle prime manifestazioni artistiche della preistoria, all’arte egizia, alla Mesopotamia, alla Grecia classica ed alla Roma imperiale, attraverso i secoli fino ad arrivare a Leonardo Da Vinci, agli impressionisti, a Picasso, all’arte contemporanea, alla spettacolare Plaza under the Dome.
Imperdibile la sala dedicata alle religioni del mondo, in cui i simboli cristiani vengono armoniosamente accostati a quelli islamici e buddisti.
E la seconda parte del percorso espositivo in cui il legame con il Louvre parigino si fa più forte ed evidente.
Come l’esposizione e l’attenzione data a La belle Ferronnière di Leonardo da Vinci in riferimento alla posizione di rilievo data alla Gioconda in Francia, il grande ritratto di Napoleone di Jean Louis David e la speciale esibizione “Da un Louvre all’altro” che racconta la vita, le idee, l’arte e le persone che diedero origine tra il XVII ed il XVIII secolo al primo grande Museo del Louvre.
Il Louvre Abu Dhabi è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 20.
Il parcheggio ed il wifi all’interno della struttura sono gratuiti.
Considerata l’alta affluenza di visitatori è consigliabile acquistare i biglietti on line direttamente sul sito ufficiale.
Valutate almeno 2/3 ore per la visita, non dimenticate che l’intera struttura architettonica che ospita il museo è di per sé un’opera d’arte e merita un giro esplorativo.
Il biglietto – 63 dhr, circa 15 euro – da diritto anche all’accesso alle esposizioni permanenti, al Children Museum ed alle aree aperte attorno al Dome.