In Inglese
Visitare le Painted Hills significa avere la possibilità di accedere ad un luogo unico al mondo, annoverato – a ragione – tra le 7 meraviglie dello stato che lo ospita, l’Oregon.
Scoprire ed esplorare, attraverso percorsi suggestivi, rocce ed alture risalenti a milioni di anni fa e godere del caleidoscopio di colori e delle mille sfumature che regalano durante le vari fasi del giorno, dall’alba al tramonto.
Colline dipinte di rosso, arancio, ambra, bronzo e poi improvvisamente depressioni di bianco accecante.
E di nuovo promontori giallo ed ocra che si susseguono senza alcun senso logico come la tavolozza di un pittore colata per caso su una tela bianca, che contrastano con il blu intenso del cielo offrendo l’idea – andando al di là di ogni scenario immaginabile – di un paesaggio surreale.
Date uno sguardo al video sotto – girato nell’arco di una giornata – e capirete cosa intendo.
Le Painted Hills – per la precisione Painted Hills Unit – fanno parte del più ampio John Day Fossil Beds National Monument, il più grande “contenitore” di fossili al mondo, a partire da quelli databili da 60 milioni di anni fa.
L’intero parco si sviluppa per circa 60 kmq e si suddivide in tre unità, Sheep Rock Unit, Painted Hills Unit e Clarno Unit.
La prima consiste in un immenso bacino fossile attraversato dal bellissimo Blue Basin Trail, mentre la terza regala la spettacolare visione di una foresta dell’Eocene completamente sigillata e pietrificata a causa di una colata di fango vulcanico.
Per poterle visitare tutte valutate almeno due giorni con un pernottamento, considerate anche le distanze – circa 200 km – tra le due unità estreme.
Le Painted Hills – letteralmente colline dipinte – sono per aspetto, suggestioni ed “effetti speciali” la grande attrazione del National Monument.
Sono composte da diverse striature variopinte formatesi in seguito all’accumulo di sedimenti di roccia vulcanica risalenti a 30 milioni di anni fa e sorprendentemente preservatesi nel tempo.
L’atmosfera rarefatta, il vento ed il gioco di luci ed ombre tra sole e nuvole nel cielo rendono questo luogo, se possibile, ancora più affascinante e suggestivo.
Un vero e proprio paesaggio lunare in alcuni tratti – racconta il Ranger del piccolo Visitor Center – aggiungendo che negli anni ’60 gli astronauti dell’Apollo 11 furono inviati dalla NASA per alcune settimane tra le Painted Hills, il Blue Basin Trail ed il più lontano Newberry Volcano National Park per provare le attrezzature e simulare l’allunaggio, essendo gli scenari in questione praticamente identici alla superficie lunare interessata allo “sbarco”.
La visita delle Painted Hills richiede almeno una mezza giornata, soprattutto se si vogliono percorrere tutti i trails del parco e raggiungere i vari overlooks.
Si tratta di percorsi estremamente brevi, semplici e fattibili per tutti.
Il Carroll Rim Trail è un loop – un percorso ad anello – di circa 3 km con un dislivello di 150 metri che consente di ammirare da una posizione privilegiata le Painted Hills.
All’inizio del sentiero c’è una piccola zona adibita a parcheggio.
La grande area di sosta che si trova sulla prima salita a destra conduce al Painted Hills Overlook Trail, uno dei punti di osservazione più suggestivi dell’intera area che si sviluppa attraverso un trail di 1 km e che offre differenti vedute sulle colline principali.
Un’emozionante e semplicissimo percorso – a poca distanza dal Carroll Rim Trail – di circa 1/2 km su una passerella in legno attraverso le colline rosse del Painted Cove Trail prima e successivamente sulle alture (circa 30 metri) alle loro spalle.
Proseguendo lungo Bear Creek Road si incontra sulla destra un sentiero – con piccolo parcheggio annesso – di 500 metri che conduce ad una delle più grandi riserve di fossili al mondo.
Una sorta di cantiere in perenne work in progress dove vengono studiati e catalogati fossili databili fino a 60 milioni di anni fa. E’ obbligatorio seguire il percorso segnato senza scavalcare ed è assolutamente vietato portare via con sé anche il più piccolo frammento di pietra.
Si tratta di uno dei sentieri più recenti del parco.
Una passeggiata di mezzo km che aggira la Red Hill, la mastodontica collina rossa che si trova quasi al limite del tratto percorribile di Bear Creek Road, subito dopo lo sterrato diventa impraticabile e la strada è spesso chiusa per frane e cedimenti.
Le Painted Hills si trovano nel Central Oregon, di solito si raggiungono dalla costa passando per Sisters e Bend – in circa 160 km – ed attraversando la suggestiva Hwy 26 e l’Ochoco National Forest.
La cittadina di Mitchell, a 25 km dall’ingresso del parco, è un piccolo centro ben fornito, ideale per una sosta pranzo e, se avete intenzione di visitare anche le altre Units del John Day Fossil Beds National Monument, pernottare.
Una volta lasciata l’Hwy 26 seguite la strada sterrata della Burnt Ranch Rd fino al piccolo Visitor Center sulla sinistra, chiedete le mappa del parco al ranger di turno ed inoltratevi con la vostra auto verso la prima tappa, il Carroll Rim Trail.