In Inglese
Perché scegliere di visitare le US Virgin islands?!
Per il turchese e l’azzurro ed il blu del mare che le circonda, ovvio.
Per la sabbia – in alcuni tratti finissima, in altri granulosa – delle sue bianchissime spiagge, tra cui ben tre annoverate tra le 10 più belle al mondo dal National Geographic, per una tra le più spettacolari barriere coralline dei Caraibi, per il clima caldo (generoso persino in estate) e per il sole che riesce sempre “a spuntarla” sui brevi, rinfrescanti temporali che le attraversano nel periodo delle piogge.
Poche parole, una veloce descrizione che, accompagnata magari da alcuni tra i più suggestivi scatti che riassumono i miei 10 giorni su queste incantevoli isole, basterebbe da sola a motivarne il viaggio.
E se vi dicessi che c’è di più, molto di più?
Qualcosa che rende queste isole, rispetto a tutte le altre della zona caraibica (comunque bellissime), ancor più meritevoli di un lungo soggiorno?
Durante la mia permanenza sulle Isole Vergini Americane ho ricevuto – cosa che accade spesso quando racconto dal vivo destinazioni USA ma mai in numero così elevato come stavolta – una quantità consistente di messaggi privati, commenti ai post ed anche email in cui mi si chiedeva se davvero queste isole fossero il paradiso che stavo raccontando sui social.
Se davvero offrissero quella varietà di paesaggi, culture, tradizioni ed attività che decantavo nei miei live social con abbondanza di parole, foto e talvolta video.
Ecco la mia risposta, le mie prime impressioni – poi arriveranno anche gli itinerari dettagliati – ed alcuni spunti e riflessioni sul perché valga la pena vivere l’esperienza (perché più che ad un viaggio mi piace pensare all’esplorazione di queste isole come ad un’esperienza di sensi ed impressioni) delle US Virgin Islands.
Per la natura incontaminata, che proprio su queste isole sembra abbia voluto dare il meglio di sé.
Per i sentieri sbucati dal nulla – passaggi nella fitta vegetazione creati dai nativi per collegare le montagne al mare, battute dagli inglesi, dagli spagnoli e dai danesi poi – che attraversano foreste, affascinanti rovine di piantagioni di canna da zucchero, antichi villaggi, siti archeologici ed inaspettate colonie di granchi e paguri (uno spettacolo unico e prezioso che la natura regala a chi compie l’intero tragitto fino al mare) che risalgono le spiagge in cerca di un luogo sicuro dove nidificare.
Per le colonizzazioni che si sono avvicendate, per le rivolte degli schiavi neri delle antiche piantagioni che hanno portato in queste terre – ancor prima che in America – all’abolizione della schiavitù, evento che ancora oggi si festeggia durante l‘Emancipation Day.
Per l’epopea dei pirati e dei corsari che hanno fatto di queste isole il loro approdo per anni e per ciò che questo ha comportato nel corso dei secoli, letteratura e filmografia inclusa.
Una storia intensa a tratti difficile ed affascinante.
Un crogiuolo di culture e tradizioni, un mix di etnie e sapori.
Un melting pot che merita di essere esplorato e vissuto per riuscire a comprendere quanto della naturale predisposizione alla condivisione ed all’accettazione di ogni diversità di questo popolo tragga origine da tutto questo.
Ed ancora decidere di visitare le US Virgin Islands per l’architettura coloniale, i porticati dei centri storici in cui passeggiare per ripararsi dal sole e dalla pioggia, per le fresche, resistenti e colorate costruzioni in pietra (provenienti dalle stive delle navi di mezzo mondo) e stucco.
Per le strette strade acciottolate ed i vecchi lampioni che accendendosi sul calar del giorno permettono al visitatore di ritrovarsi come per incanto in un’epoca lontana tra vecchie taverne (oggi locali, negozi e ristoranti in cui assaggiare la cucina più tipica) frequentate da pirati ed avventurieri in cerca di rum – rigorosamente cruzan – compagni di bevute, indizi e perché no, mappe del tesoro.
Ed infine per quella calorosa, innata accoglienza e per quei sorrisi genuini che accompagneranno ogni vostro spostamento tra le isole.
Per quella brezza tiepida che vi avvolgerà al calare del giorno e per quei tramonti struggenti che non riuscirete mai completamente a dimenticare e che probabilmente porterete a casa con voi, assieme al desiderio di ritornare.
Un viaggio nelle US Virgin Islands è fattibile tanto per coppie, comitive di amici che per famiglie.
La variegata offerta turistica delle 3 isole principali è in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza, strutture per pernottare e locali per la ristorazione inclusi.
Non sono richieste vaccinazioni né particolari requisiti per prender parte a quasi tutte le attività che le isole offrono, come trekking, kayak, snorkeling, esplorazione dei fondali marini e dei relitti, surf, navigazione, etc.
Esistono numerosi voli giornalieri su St. Thomas e St. Croix da molte città americane (sarebbe interessante valutare il soggiorno sulle isole come estensione mare da una di queste), in primis New York, Boston, Washington, Atlanta e Miami mentre dalla Danimarca – le US Virgin Islands sono un ex colonia danese – sono previsti voli diretti settimanali su St. Croix.
Il modo migliore per muoversi sulle US Virgin Islands è quello di noleggiare un’auto – ricordate che la guida è a sinistra con volante a sinistra – soprattutto nell’isola più grande e distante, quella di St. Croix, o utilizzare i simpatici ed economici Safari Bus (consigliati per lo più a ST. Thomas e ST. John) per raggiungere le varie spiagge o i siti turistici.
Gli spostamenti tra le isole sono effettuabili in traghetto (tra St. Thomas e St. John in circa 20 minuti) ed in aereo o idrovolante (tra St. Thomas e St. Croix in circa 25 minuti).
E’ preferibile munirsi di abbigliamento comodo ed informale per il giorno (scarpe da ginnastica, pantaloncini, cappello e k-way per le escursioni, costumi, infradito e vestiti di cotone per il mare) e di qualche capo elegante per la sera che potrebbe essere richiesto in alcuni ristoranti dei centri principali.
E’ buona norma portare sempre con sé repellente – ricordate che il passaggio dalla spiaggia alla foresta tropicale è immediato – per zanzare ed insetti e crema solare con alto fattore di protezione.