Visitare il Great American West: tutti gli stati, i migliori itinerari per attraversarli e scoprire le culture native. Tante informazioni e consigli utili per organizzare un viaggio nel vero West, la Real America USA. Intervista ad Olga Mazzoni, Direttore ufficio PR e ufficio stampa Italia per The Great American West.
Perchè scegliere di visitare il Great American West USA?
Per vivere e scoprire i luoghi, la storia ed i personaggi del vero West USA, quello dei grandi spazi sconfinati, delle prime linee ferroviarie transcontinentali, delle pianure infinite, delle foreste, delle ghost towns e dei monoliti scolpiti – come se si trattasse di vere e proprie opere d’arte della natura – da vento ed acqua in milioni di anni.
Per approcciarsi alle antiche e preziose culture native locali, condividendo esperienze del loro quotidiano e riuscendo magari a partecipare ad un tipico Powwow, per seguire le tracce dei grandi esploratori del passato, attraversare i parchi più sorprendenti e spettacolari, visitare le più famose città di frontiera, partecipare ai Rodeo più celebri e ritrovarsi come per incanto ai tempi del mitico Old Wild West.
L’espressione Great American West viene utilizzata come definizione per indicare la regione del West degli Stati Uniti d’America al confine con il Canada, un territorio immenso che include gli stati di Idaho, Montana, North Dakota, South Dakota e Wyoming.
Difficile riuscire ad attraversarla tutta in un solo viaggio, o anche riuscire a coglierne l’essenza senza un adeguato studio/organizzazione a priori.
Così per approfondire al meglio l’argomento e fornire utili ed aggiornate indicazioni per visitare il Great American West, ho deciso di intervistare colei che ad oggi è a tutti gli effetti la maggiore esperta in materia in Italia, Olga Mazzoni, Direttore ufficio PR e ufficio stampa Italia per The Great American West.
Una grande professionista – con cui ho avuto il piacere di interagire più volte – molto apprezzata tanto in Italia quanto negli Stati Uniti, che ha contribuito non poco negli ultimi 30 anni alla promozione degli USA nel nostro paese, ampliando l’attenzione del viaggiatore italiano dai luoghi più iconici ai percorsi più insoliti ed affascinanti.
Presidente della VisitUSA Association Italy, in due diversi mandati tra i quali il più recente di sei anni, terminato nel febbraio 2020, dal 2016 contribuisce a patrocinare una speciale edizione turismo del Master semestrale di “Global marketing, Comunicazione e Made in Italy” della Fondazione Italia USA, oltre ad essere socia fondatrice dell’Associazione Italiana Turismo LGBT creata nel 2010.
Olga è con-titolare di Thema Nuovi Mondi Srl – Tourism Hotel Experts & Management Advisers a Milano, azienda di Marketing & PR nel settore del turismo.
Tra i partner statunitensi nel portfolio di Thema Srl:
Chiunque ami gli Stati Uniti o abbia sempre sognato i grandi spazi naturali americani, la storia del west in tutte le sue sfaccettature e la fauna selvatica trova nel Great American West che include 5 Stati – Idaho, Montana, North Dakota-Soth Dakota e Wyoming – il suo epitomo.
Il viaggio in questa regione regala un grande senso di libertà, ma bisogna tenere a mente la dimensione del territorio e il tempo necessario per scoprire buona parte delle sue bellezze.
Natura e paesaggi, fauna selvatica e retaggi della storica “Frontiera” americana sono i punti di forza della regione. La varietà paesaggistica è incommensurabile: dalle montagne ai canyon, dai fiumi ai laghi, dalle cascate ai geyser, dalle praterie alle dune di sabbia e ai deserti.
Ognuno dei 5 stati ha caratteristiche individuali, ma al contempo troviamo affinità nei due Dakota, Nord e Sud, l’uno continuazione dell’altro ed anche completamento.
Oppure Montana, Idaho e Wyoming in quella porzione che condividono tra lo Spartiacque Occidentale sulla grande catena delle Montagne Rocciose, l’ecosistema del Greater Yellowstone e la vallata del Teton. Tutti questi stati, inoltre, condividono una forte cultura ancestrale dei nativi Indiani Sioux, ripartiti in numerose tribù e collegati alla caccia al bisonte, al nomadismo nelle Grandi Praterie.
Il miglior viaggio consiste nell’abbinare 2 o 3 stati al massimo e creare un circuito nel quale includere alcuni dei Parchi, Monumenti e Memoriali Nazionali, oltre ovviamente a distinte peculiarità.
Ad esempio le città fantasma – le ghost towns – della Corsa all’Oro, la visita a riserve naturali ove ancora vivono mandrie di mustang, e non dimenticare talune comunità storiche che ancora conservano saloon, arene per rodei, le prigioni dei famosi fuorilegge, e i tipici caseggiati di legno del West come ad esempio nel Wyoming.
Un’altra modalità é esplorare i cieli stellati negli spazi naturali privi di inquinamento elettrico e baluardo dei rari Dark Skies ancora esistenti in America, oppure abbandonarsi al rito dei bagni ristoratori della fonti termali calde sorgive che pullulano – ad esempio – in Idaho.
Altrimenti mettersi in viaggio seguendo la rotta e le tracce dello storico e leggendario Oregon Trail, simulando l’esperienza pioneristica ancor meglio se a bordo di un carro.
L’incontro con la cultura dei nativi indiani in questa regione è quanto di più autentico ed al contempo poco turistico.
Con 27 Riserve Indiane sparse in questo territorio vasto quanto metà Europa, si tratta solo di evitare la visita furtiva, ma di dedicare il tempo necessario per entrare in sintonia con un mondo che non ci appartiene e che ancora oggi, spesso, è ignorato e interpretato solo ed unicamente per i suoi aspetti esteriori, “folklorici”.
Storia, retaggi culturali, sacralità, linguaggio, leggende, usanze, cibo e molteplici altri aspetti attendono solo di essere approcciati con rispetto, senza fretta e con la piena disponibilità ed umiltà. Scoprire i luoghi sacri o archeologici con una guida indiana, partecipare a un Powwow, fare un’esperienza dormendo in un Tepee e ascoltare storie e leggende davanti ad un fuoco, richiedono d’abbandonare per un tempo seppur breve, il nostro insieme di riferimenti culturali e dedicarci all’ascolto. Può diventare un atto liberatorio, può anche aiutarci a progredire in maniera migliore.
In Nord Dakota nella Riserva di Fort Berthold, le tre tribù affiliate Arikara, Mandam e Hidatsa invitano a esperienze coinvolgenti, anche gastronomiche.
Un’altra bell’ esperienza è tracciare il viaggio sulla scia della fuga di Capo Giuseppe dei Nasi Forati – tra Montana ed Idaho – e visitare l’ampio Parco Storico Nazionale dei Nez Perce con 38 siti molti dei quali situati in Idaho e Montana, che includono le tradizionali terre aborigene di questa tribù.
Oppure percorrere l’unica strada scenografica d’America – La Native American Scenic Byway – che dal confine con il Nebraska fino a quello col North Dakota, segue il percorso naturale scavato dal fiume e praterie infinite, attraversando ben 5 riserve indiane.
Come non rimanere incantati scoprendo il Glacier National Park con l’ausilio di una guida indiana Blackfeet!
L’Ufficio The Great American West esiste in Italia dal 1998 a disposizione di addetti ai lavori e viaggiatori. Diffondiamo informazioni tramite diversi canali, il nostro sito internet greatamericanwest.it e la pagina Facebook The Great American West – Italia.
Abbiamo diverse guide stampate anche in lingua italiana che inviamo a chi ne faccia richiesta. Non partecipiamo a fiere poiché spesso dispersive e, purtroppo con scarso successo in Italia, ove non esiste un salone del turismo per i viaggiatori; per contro assistiamo gli specialisti della destinazione Stati Uniti a forgiare itinerari confacenti.
Organizziamo incontri conoscitivi b2b e b2c e, tramite la pagina Facebook Gateway America che abbiamo creato con il collega esperto Stefano Gnerucci, abbiamo coltivato il rapporto h2h – human 2 human – in ben 5 puntate narrative sul Great American West, disponibili anche in You Tube.
Sosteniamo servizi editoriali e progetti media a tutto campo e siamo l’ufficio PR e ufficio stampa per The Great American West.
Chiunque voglia scoprire questa regione statunitense non ha che da consultare il nostro sito The Great American West Italia e/o mettersi in comunicazione con noi utilizzando il modulo contatti – lo trovate qui – per qualsiasi ulteriore richiesta di informazioni e consigli.
Articolo scritto in collaborazione con Great American West Italia
Photo credits – Great American West & Great American West Italia