E’ una di quelle tappe che, a mio avviso, non dovrebbero mai mancare in un viaggio in California.
Solare, accogliente, vivace, a misura d’uomo e con quel giusto mix di culture e tradizioni variegate che la rendono così unica e singolare dal preferirla (almeno personalmente) alle altre, splendide inutile negarlo, città californiane.
San Diego é così, naturalmente bella, sorprendentemente ricca (di luoghi ed itinerari), diversamente curiosa.
Non avendo voli diretti dall’Italia può facilmente essere raggiunta in un paio d’ore da Los Angeles, in auto, magari all’interno di un roadtrip sulla West Coast, in treno, con la linea dell’Amtrak Pacific Surfliner, o in bus, sono previste diverse corse giornaliere dei Greyhound Bus.
La visita non può che cominciare dal downtown e più precisamente dal vecchio ed affascinante Gaslamp Quarter.
Si tratta del nucleo originario della città risalente al 1867, nato come quartiere d’affari, con annessa zona “a luci rosse” con tanto di saloon, bische clandestine, bordelli e fumerie d’oppio, area degradata nella seconda metà del ‘900, fino ad essere poi riconosciuto come National Historic District e di conseguenza protetto come zona di alto valore storico.
Oggi il Gaslamp Quarter (il nome deriva dai tipici lampioni a gas che incorniciavano le strade e che ancora oggi fanno bella mostra di sè tra gli antichi edifici in mattoncini rossi) é una delle aree più vivaci e vivibili della città, arricchita dalla presenza di hotel di charme, numerosi locali, bar, ristoranti e favorita dalla vicinanza con diverse famose attrazioni raggiungibili tranquillamente a piedi.
I luoghi da non perdere!?
La William Heath Davis House, una storica casa prefabbricata costruita nel Maine e successivamente trasferita a San Diego nel 1850, oggi sede di un interessante museo d’arredi d’epoca.
Il Petco Park, non potete esimervi dal fotografare lo spettacolare e nuovissimo stadio di baseball dei San Diego Padres.
Una brillante opera architettonica che ha permesso di preservare gli edifici storici intorno – come la facciata della storica fabbrica della Western Metals Company, oggi perfettamente integrata nell’angolo sinistro del campo – con un accurato lavoro di restauro durante la realizzazione dello stesso stadio.
Il Balboa Park, il più antico parco cittadino, sede di alcuni prestigiosi musei come il San Diego Museum of Art ed il Timken Museum of Art dedicati rispettivamente alla pittura europea, americana e asiatica.La Casa de Balboa, ricostruzione di un vecchio edificio coloniale che oggi include ben 3 esposizioni permanente tra cui il bellissimo Museum of San Diego History, il San Diego Air & Space Museum e l’immenso San Diego Zoo, più di 800 specie animali disseminate su quasi 40 ettari.
Il Seaport Village, una sorta di pittoresco villaggio turistico con negozi e ristorantini (fermatevi ai chioschi messicani per un pranzo gustoso ed economico) che affacciano direttamente sul molo ed il San Diego Convention Center dove si svolgono numerose fiere ed eventi tra cui le conventions più importanti del mondo dello spettacolo, incluse quelle relative alla presentazione di serie tv e film.
Nel vicino Embarcadero é possibile visitare alcune delle navi più famose della storia della marineria, come ad esempio la Star of India, la più antica nave ancora in attività, utilizzata a metà ‘800 per le rotte commerciali tra le Indie e l’inghilterra e la famosa USS Midway, la portaerei – oggi un vero e proprio museo galleggiante – da cui partì il primo scontro a fuoco della Guerra del Golfo.
E non dimenticate di scattare una foto ricordo alla coppia di statue giganti (proprio davanti alla Midway) che ripropongono la scena della foto del famoso bacio – soprannominato poi V-J Day in Times Square – tra l’infermiera Edith Shain ed il marinaio Glenn McDiffie, immortalato dal fotografo Alfred Eisenstaedt per celebrare la fine della Seconda Guerra Mondiale.
All’estremità nord dell’Embarcadero é possibile prendere il battello (ne parte uno ogni ora in corrispondenza del Santa Fe Depot) per raggiungere la Coronado Island.
L’isola é la sede di uno degli hotel storici più noti – e “posseduti”, a sentire i racconti del personale – della California, l’Hotel del Coronado, quello in cui fu girata parte del famoso film con Marilyn Monroe A qualcuno piace Caldo.
Se non disponete di un’auto per muovervi fuori dal centro potete sempre utilizzare il San Diego Trolley, il biglietto giornaliero é di 5$ e lo stazionamento é proprio in downtown presso il vecchio Santa Fe Depot.
Di seguito le destinazioni turistiche più interessanti da raggiungere con il Trolley.
Con la Blu Line in direzione nord raggiungerete l’antica Old Town, valutate una mezza giornata per la visita.
Sede del primo insediamento spagnolo lungo il fiume San Diego oggi annovera ben 18 edifici originali, perfettamente restaurati, un mercato messicano e la Whaley House, inserita di diritto tra le 10 dimore più possedute d’America, la visita é davvero suggestiva ed interessante.
Il consiglio é quello di fermarsi per pranzo o cena – il Molcajete di carne e verdure in salsa piccante é strepitoso – presso l’Old Town Mexican Cafè, uno dei ristoranti messicani più veri, apprezzati ed economici della città.
Riprendendo la Blue Line in direzione sud raggiungerete nel giro di 45 minuti circa San Isidro, il confine con il Messico e la famigerata Tijuana.
Molti consigliano di passare il confine (muniti di passaporto naturalmente) per pranzare nel luogo in nacque la prima famigerata Caesar’s Salad, il Caesar’s Restaurant, e di rientrare in serata.
Io in tutta onestà vi suggerisco di fermarvi prima, la zona non é esattamente tra le più sicure, fidatevi. Potete magari approfittare, se interessati allo shopping, per fare acquisti nel vicino Las Americas Premium Outlet.
La Green Line del San Diego Trolley conduce invece (in direzione est) alla splendida Mission San Diego de Alcalà, una delle Missioni Spagnole più antiche e ben preservate della California, risalente al 1784.
Se infine devo consigliarvi una tra le tante zone balneari da inserire in un itinerario di viaggio in California per rilassarsi in spiaggia, frequentare locali tipici e ristorantini e praticare i più svariati sport acquatici allora non posso che suggerirvi La Jolla, poco più a nord della Mission Bay.
Uno dei centri costieri più suggestivi e ricercati per il suo mediterranean style, per la vita notturna e per le numerose gallerie d’arte e negozi di cioccolato e gioielli.
Senza dubbio una piacevole pausa relax dopo l’entusiasmante ed intensa scoperta di San Diego.
4 Comments
sto prendendo appunti!
la partenza ormai si avvicina!
ciao
elisa
Buon Viaggio!!
In tanti mi hanno parlato della bellezza di San Diego, per alcuni forse la città più bella della California. E’ un tassello che manca, ed è un ottima scusa per ritornare. Mi aveva già conquistata la Old Mission di Santa Barbara, e qui la zona sembra ancora più affascinante. Consigli preziosissimi, come sempre. Merci.
Monica credo l’adoreresti.
Bella, accogliente, non troppo metropoli e sufficientemente vintage, con una serie si spiagge e cale sul mare da impazzire.
E poi le Missions, la Old Town… come essere in un’altra epoca.
Grazie come sempre 🙂