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Un viaggio a Chicago – per definirsi completo – ha bisogno di tempo e soprattutto di più giorni.
Giorni da dedicare alle sue attrazioni più celebri e visitate, penso al Magnificent Mile, agli imponenti edifici del Loop, agli Skydeck della Willis Tower e del John Hancock Center, alle opere d’arte pubblica del Millennium Park, al Navy Pier, al Chicago River, a Wicker Park, ai locali dove ascoltare il miglior Chicago Blues, quelli in cui mangiare l’autentica Deep Dish Pizza ed il famoso Chicago Hot Dog ed alcuni tra i musei più conosciuti ed apprezzati del paese.
Ed almeno un giorno in più per esplorare ulteriori luoghi, installazioni e percorsi da veri intenditori, appassionati d’arte, di letteratura, cinema, storia e sport made in USA!
Di seguito alcuni suggerimenti preziosi, in buona parte inusuali, per scoprire e conoscere altri volti, altre esperienze ed altre storie della Windy City.
Inaugurato ufficialmente il 16 maggio del 2017, l’American Writers Museum – ispirato al celebre Dublin Writers Museum di Dublino – è interamente dedicato alla letteratura americana ed ai suoi scrittori.
Lo scopo di questo museo non è solo quello di celebrare i grandi protagonisti della letteratura americana ma soprattutto quello di permettere al visitatore/lettore di comprendere quanto le loro opere – ed attraverso di esse il modo di leggere ed interpretare le varie epoche storiche – abbiano influenzato in maniera determinante l’identità sociale e culturale degli Stati Uniti.
Un museo per lettori appassionati, ma anche per visitatori curiosi. Per imparare a conoscere gli scrittori americani del passato e del presente. Per riscoprire l’amore per la parola “scritta” e “parlata” e per la buona lettura, per ispirare e motivare gli scrittori di domani.
Un viaggio tra parole, emozioni e cimeli dei più grandi artisti del panorama americano, attraverso una serie di esposizioni permanenti a cui si aggiungono delle interessantissime mostre temporanee.
L’American Writers Museum si trova poco distante dal Chicago Cultural Center, al 180N di Michigan Ave, è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17.
Per informazioni ulteriori in merito al periodo della vostra visita potete consultare direttamente l’American Writers Museum Official Website.
Prima biblioteca pubblica della città, realizzata in beaux arts nel 1897.
Il Chicago Cultural Center – location cinematografica di celebri film, tra cui “Gli Intoccabili” di Brian De Palma – è oggi un vivace centro culturale in cui assistere gratuitamente ad incontri, eventi, presentazioni e concerti.
L’edificio è un vero gioiello dal punto di vista architettonico. Da non perdere il passaggio nell’ingresso originale in Washington Street, una lobby impreziosita di marmi di Carrara, smalti, pietre preziose e madreperla. E la spettacolare Preston Bradley Hall che conserva al suo interno la cupola di vetrate Tiffany più grande al mondo.
Dal mercoledì al sabato alle 13,15 partono dei tour guidati gratuiti di 45 minuti, qui maggiori informazioni a riguardo.
Il Chicago Cultural Center si trova di fronte alla Wrigley Square nel Millennium Park, ha due accessi, uno in Randolph Street, l’altro, quello che permette di attraversare la Lobby originale, in Washington Street.
Chicago è da sempre un set cinematografico a cielo aperto.
I suoi splendidi capolavori architettonici. Le costruzioni in art deco, la metropolitana sopraelevata. le sue opere di arte pubblica e persino i quartieri periferici hanno fatto da sfondo ad una serie di film e serie tv (come Chicago Fire e Chicago Police Department, ad esempio) di grande successo.
Qualche titolo?
La Stangata, The Blues Brothers, il Colore dei soldi, il Fuggitivo, Miracolo sulla 34th Strada (ebbene si, il film è ambientato a New York ma è stato girato in buona parte a Chicago), e quello che rimane un cult, connesso per sempre alle vie e ad egli edifici storici di Chicago, The Untouchables, Gli Intoccabili di Brian De Palma.
Il film dedicato alla storia del Gangster Al Capone e di Elliot Ness, l’agente del tesoro che assieme ad un team di “intoccabili” riuscì ad incastrarlo. Costruito su un cast stellare tra cui Robert De Niro, Sean Connery (Premio Oscar come migliore attore non protagonista), Kevin Costner, Andy Garcia, fu girato quasi completamente a Chicago.
Molte delle locations utilizzate sono ancora visibili e talvolta visitabili, e soprattutto facilmente raggiungibili.
Lo splendido Roockery Building, in parte rimodellato da Frank Lloyd Wright, in La Salle Street è nel film l’edificio che ospita il distretto di polizia.
La vicina Union Station è la location della famosa scena della sparatoria sulla scalinata con la carrozzina che scende giù senza controllo. Cercate le scale di ingresso da South Canal Street che conducono alla grande sala d’aspetto.
Il Chicago Cultural Center ha prestato i suoi splendidi interni in beaux arts per le scene finali del tribunale e per le stanze private in cui Al Capone accoglie i giornalisti all’inizio del film ed in cui durante una cena di gangster e uomini d’affari collusi massacra con una mazza da baseball un “traditore”.
La Basilica di Our Lady of Sorrows, al 3121 di West Jackson Boulevard è la chiesa in cui Sean Connery e Kevin Costner decidono di intraprendere una lotta senza esclusioni di colpi contro Al Capone.
La scena d’apertura del film, quella in cui una bomba in una valigetta viene depositata all’interno di un café/drogheria il cui proprietario si rifiuta di acquistare una birra scadente prodotta da una società di Al Capone, è stata girata al 3369 di North Clark Street. Del locale del film rimane solo parte della decorazione esterna, oggi è un pub, The New Houndstooth Saloon.
Il primo incontro, di notte, tra Sean Connery e Kevin Costner avviene sulla parte pedonale inferiore del Michigan Ave Bridge, con il Chicago River da sfondo.
Ad Oak Park ci si arriva facilmente grazie alla Green Line L, direttamente dalle stazioni del Loop.
Si tratta di un elegante sobborgo residenziale a circa 10 km dal centro di Chicago. Reso celebre da uno dei più grandi architetti americani, Frank Lloyd Wright, l’ideatore del “Praire”, uno stile architettonico dalle linee semplici ed essenziali.
Qui potrete visitare la sua casa-studio ed ammirare una serie di splendide costruzioni private realizzate su suo progetto e/o ispirazione. Wright visse in questo distretto per diversi anni tra la fine dell’800 ed i primi anni del ‘900 e fu proprio in questo quartiere che progettò più di 150 edifici.
Tra queste, la Beachy House, il complesso di tre edifici di The Bootles Houses, la Edwin Cheney House – Wright scappò via in Europa con Madame Cheney (che morì poi tragicamente assieme ai suoi figli nel loro “Love Cottage”), di cui si era follemente innamorato, abbandonando famiglia e lavoro – e la Nathan Moore House.
Il consiglio se avete tempo a disposizione è quello di visitare la Frank Lloyd Wright Home and Studio ed organizzare tramite il sito ufficiale un walking tour per le case del distretto. O se avete poco tempo, recarvi presso il Visitor Center di Oak Park, al 1010 di Lake Street, ed acquistare un walking tour guidato o munirvi di mappe e brochure per muovervi da soli alla scoperta del quartiere e delle opere di Wright.
Sempre ad Oak Park gli appassionati di letteratura americana avranno modo di visitare un’altra celebre dimora. La casa natale di Ernest Hemingway ed un piccolo museo dedicato ai primi anni della sua vita. Entrambi gestiti dalla Ernest Hemingway Foundation of Oak Park.
Hemingway nacque al secondo piano di questo edificio vittoriano del 1890, il primo di Oak Park ad avere l’elettricità, il 21 Luglio del 1899. Trascorse i primi 20 anni (di cui i primi 6 in questa casa) della sua vita in questo sobborgo di Chicago. Ed è qui che, stimolato soprattutto dalla madre, iniziò a formarsi come scrittore con il giornale del liceo ed i racconti sui luoghi e le persone della sua adolescenza.
Potete prenotare qui il vostro tour guidato, mentre qui trovate un articolo-itinerario su tutti i luoghi di Hemingway ad Oak Park.
Il complesso si trova al 339N di Oak Park Ave, poco distante dalla Frank Lloyd Wright Home and Studio.
Il Chicago History Museum rappresenta la più antica istituzione culturale della città.
Fu fondato dalla Chicago Cultural Society nel 1856 con l’intento di preservare ed incrementare una delle più grandi collezioni di cimeli ed oggetti relativi alla storia di Chicago, ed in buona parte, degli Stati Uniti d’America.
Un’ampia sezione dell’esposizione fu distrutta, assieme al suo edificio originario, nel terribile incendio del 1871. Per volontà dei membri della Chicago Cultural Society, nel tentativo di non lasciare andare una memoria storica così importante, la collezione fu progressivamente arricchita con nuovi preziosissimi acquisti e ricollocata in maniera definitiva nel grande edifico in stile coloniale in cui si trova ancora oggi nei pressi di Lincoln Park.
La visita equivale ad effettuare un vero e proprio viaggio nel tempo nella storia di Chicago.
A cominciare dal grande incendio di fine ‘800 che rase al suolo la città. All’epopea dei gangster, imperdibile la sezione dedicata ad Al Capone ed Elliot Ness, alla nascita del Chicago Blues. Dai Civil Rights, al Pioneer, un’autentica locomotiva a vapore perfettamente funzionante, e ad alcuni oggetti di incommensurabile valore. Tra cui manoscritti, dipinti ed oggetti preziosissimi. Come la bussola appartenuta al Presidente George Washington ed il letto della casa di Washington DC in cui morì il Presidente Abraham Lincoln.
Il Chicago History Museum si trova al1601 N di Clark Street. La fermata della metropolitana sopraelevata più vicina è Sedgwick, linea purple o brown.
Il museo è aperto tutti i giorni, potete organizzare la vostra visita in base agli orari consultando direttamente il sito ufficiale del museo, qui.
Il Wrigley Field è uno degli stadi più vecchi della Major League di Baseball, risale al 1914, e la sua squadra storica, quella dei Cubs, una delle più particolari.
Sappiate che non vince una World Series dal 1908. Per molti local la colpa è da attribuire all’anatema della capra Murphy e del suo proprietario, Billy Goat, gestore dell’omonima taverna Billy Goat Tavern. Sembra che i due, cacciati da un incontro di campionato a causa dell’animale maleodorante, lanciarono una maledizione per cui la squadra non avrebbe vinto mai più nulla. ed in effetti ad oggi è ancora così.
Se siete in città quando i Cubs giocano in casa lasciatevi tentare dalla possibilità di assistere ad un loro incontro. Più che consigliato per famiglie con bambini al seguito. O partecipare ad una delle visite guidate infrasettimanali della struttura, con aneddoti e curiosità incluse.
Il Wrigley Field si trova nel Northside, ci si arriva facilmente con la Blue Line della L, fermata Addison.
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