Un paese immenso, scenari, clima e fusi differenti, ed una serie infinita di possibilità ed itinerari per attraversare gli USA on the road.
La geografia degli Stati Uniti la dice lunga a riguardo, ben 50 stati di cui 49 continentali e l’ultimo, quello delle Isole Hawaii, collocato nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico.
Un’impressionante porzione di territorio situata nel cuore del continente americano che si estende per circa 3500 km nel suo tratto più lungo, dal Canada al Messico (ed al golfo omonimo), e per quasi 5000 km dall’Oceano Atlantico al Pacifico, dando vita ad una delle più variegate e sorprendenti realtà multiculturali, paesaggistiche e climatiche del mondo.
Un paese, forse sarebbe meglio definirla nazione, fruibile e visitabile, proprio in virtù di questa sorprendente varietà, per ben 12 mesi l’anno.
Grazie alle singolari e differenti condizioni meteorologiche, alla storia, alle numerose etnie presenti ed alle loro tradizioni, non c’é stagione che non permetta durante un viaggio negli Stati Uniti di visitare qualche particolare stato o regione nel suo momento clou, magari durante delle particolari festività o in alcuni specifici eventi annuali che richiamano appassionati e curiosi non solo dagli States ma da tutto il mondo.
A considerare ogni singola celebrazione storica, tradizionale, religiosa o sportiva si riuscirebbe davvero a partecipare (avendo una gran quantità di tempo a disposizione per scoprire gli USA on the road, ovvio) ad un avvenimento speciale e differente ogni giorno dell’anno, spostandosi progressivamente in base alle stagioni da una parte all’altra del paese.
Ecco quindi, frutto della mia personale esperienza “sul campo”, un elenco di festività ed eventi (a molti dei quali ho avuto il piacere di prendere parte personalmente) che meritano di essere presi in considerazione nell’ideazione e nella programmazione di un viaggio (per renderlo magari ancora più ricco e coinvolgente) negli USA, on the road.
L’autunno con la sua cosiddetta Estate Indiana, il periodo magico del Foliage in cui le foglie degli alberi del New England (e di buona parte della East Coast) si colorano di tonalità calde come il rosso, il ruggine ed il giallo ocra regalando indimenticabili scorci paesaggistici, é sicuramente una delle stagioni più ricche dal punto di vista celebrativo.
Settembre é il mese del Mississippi Delta Blues and Heritage Festival, il più grande ed antico festival del Blues di tutti gli Stati Uniti, che si tiene ogni anno il terzo week end di settembre a Greenville nello stato del Mississippi, tra le antiche piantagioni di cotone. Nato per celebrare la cultura e le tradizioni del più grande e famoso fiume d’America, attraverso le espressioni musicali legate alle sue origini ed alla sua gente.
Una serie di blues sessions incredibili, artisti da tutto il paese, stand gastronomici, divertimento assicurato e tanta, tantissima musica. Un avvenimento talmente importante da ricevere un’attenzione mediatica internazionale, meglio quindi organizzarsi per tempo con gli alloggi e gli spostamenti nel caso si decida di partecipare.
Ottobre segna l’arrivo di una delle più grandi fiere statali del paese, il Texas State Fair.
Uno degli eventi espositivi più antichi, una vera e propria fiera dello Stato del Texas nata a Dallas nel 1886 dall’idea di un gruppo di uomini d’affari di valorizzare e promuovere il proprio territorio e le sue ricchezze. Una lunga serie di attrazioni che occupano le prime tre settimane di ottobre, dall’esposizione e vendita delle vacche Longhorn, delle auto e di diversi prodotti made in Texas, ai giri in mongolfiera, alle mostre a tema, ai concorsi, ai giochi a premi per famiglie, inclusa musica dal vivo e stand gastronomici.
I giorni tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre celebrano una serie di eventi legati ad una delle ricorrenze più amate, Halloween.
L’Haunted Happenings di Salem in Massachusetts é sicuramente il più importante. Più di 250.000 persone ogni anno raggiungono la città famosa per i processi alle streghe della fine del 1600, per partecipare a parate e balli in costume, ghost tour in case infestate, concerti a tema e terrificanti rappresentazioni teatrali.
Novembre invece é per definizione il mese della più importante festività americana il Thanksgiving Day.
In tutta la nazione, dall’Alaska, alle Hawaii, alla Florida fino alle Virgin Island americane, si celebra il ringraziamento per il primo raccolto dei Padri Pellegrini giunti a Plymouth, in Massachusetts, nel 1620. Il quarto giovedì di novembre di ogni anno le famiglie si riuniscono per un pranzo interminabile a base di tacchino ripieno, salsa di mirtilli e torta di zucca.
L’ideale per godere a pieno dell’evento sarebbe partecipare al pranzo ospiti di una famiglia del luogo in cui ci si trova ma si può sempre ovviare con i menu a tema dei ristoranti che per l’occasione propongono le medesime portate con “atmosfera tipica” e addobbi inclusi.
L’inverno porta con sè le vetrine della 5th Ave di New York addobbate a festa per l’imminente Natale, l’accensione delle mille luci colorate dell’albero del Rockefeller Center e l’inaugurazione della stagione sciistica di molti stati del nord.
Dicembre é il mese della ricorrenza del Boston Tea Party Reenacment.
Ogni anno il 16 dicembre a Boston in Massachusetts, attori e personaggi famosi in costume d’epoca fanno rivivere, per la gioia dei concittadini e dei numerosi turisti, il celebre episodio del Tea Party, la scintilla della Guerra d’Indipendenza Americana.
La fine del mese regala uno dei momenti più emozionanti ed attesi, il New Year’s Eve. Il conto alla rovescia di Times Square a New York per l’arrivo dell’anno nuovo e le numerose feste pubbliche a tema nelle città più famose del paese.
Gennaio commemora il Martin Luther King Day, in memoria di uno dei più grandi personaggi della storia americana. Nel terzo lunedì del mese nei giorni vicini a quello della sua nascita, il 15 gennaio, con una serie di coinvolgenti manifestazioni nelle città che lo hanno visto protagonista, Atlanta, Memphis, Washington DC, ecc..
La fine del mese offre invece una vera chicca per gli appassionati del genere country, il National Cowboy Poetry Gathering, ad Elko in Nevada.
I cowboy arrivano qui da tutto il paese per raccontare le loro storie, declamare le loro poesie e cantare le loro canzoni sul mito e l’epopea del vecchio west americano, uno spettacolo davvero unico.
Febbraio regala nei giorni del Carnevale i colori, la musica e le coinvolgenti coreografie della Mardì Gras Parade di New Orleans. Se invece capitate in città durante il resto dell’anno e temete di esservi persi l’avvenimento clou, cercate le Second Line Parades nel quartiere di Tremè, un vero e proprio spettacolo ad uso e consumo dei partecipanti, una “chicca” per appassionati.
La primavera porta con sè l’esplosione della natura e l’inizio della stagione di Baseball.
Marzo nei suoi primissimi giorni celebra le balene ed il loro mondo con spettacoli, immersioni e musica grazie al Lahaina Whale Festival, sull’Isola di Maui, alle Hawaii. Mentre la domenica più vicina al 17 marzo l’intera nazione festeggia con parate (indimenticabili quelle di New York e Chicago) e fiumi di birra il St. Patrick’s Day.
Aprile é il mese del National Cherry Blossom di Washington DC, un’esplosione di rosa in tutte le sue sfumature grazie ai tantissimi ciliegi presenti in città ed una serie di eventi e festeggiamenti correlati.
Il terzo weekend del mese New Orleans offre una delle sue performance più emozionanti, il French Quarter Jazz Festival, una tre giorni di jazz sessions gratuite in giro per la città, musica, divertimento, colore e una buona dose di follia.
Per sottrarsi per un paio d’ore alla ressa del festival (l’afflusso di gente é continuo ed impressionante) senza rinunciare al Jazz é consigliabile verso il tramonto concedersi un giro in battello a vapore sul Mississippi per ascoltare la grande musica dei Dukes of Dixieland, coccolati dalla calda brezza e dagli scenari mozzafiato del vecchio fiume di New Orleans.
Maggio invece ci porta direttamente in Kentucky dove il primo weekend del mese si svolge la più famosa gara ippica del paese, il Kentucky Derby.
L’estate con le sue temperature elevate e le giornate più lunghe offre i più bei festival musicali all’aperto.
In Giugno nel profondo sud, the deep south, non si può di certo perdere l’Indian Bayou Blues Festival ad Indianola, nello stato del Mississippi.
Luglio é il mese dell’Independence Day, gloriosa festa nazionale in cui l’intero paese si ferma per celebrare il giorno dell’indipendenza americana. Dalle grandi città ai piccoli centri é un susseguirsi di parate, discorsi orgogliosi e pic-nic in famiglia nelle aree verdi dei centri abitati.
Verso la metà del mese poi a Key West in Florida ricorrono gli Ernest Hemingway Days.
Nel luogo in cui il famoso scrittore ha trascorso buona parte della sua vita si festeggia per un’intera settimana con spettacoli, concorsi per scrittori in erba e un’originalissima gara per trovare il sosia di Hemingway.
Agosto infine, con le sue temperature bollenti, ci porta nella fresca e selvaggia Alaska dove si celebra l’Alaska State Fair, una specialissima fiera agricola che si tiene dal 25 in poi e che include musica, spettacoli e stand gastronomici in uno dei luoghi più remoti e suggestivi del paese, ad un’ora d’auto circa da Anchorage nel cuore della Matanuska Susitna Valley.
Una tale varietà e singolarità di eventi e festività da suscitare idee per nuovi, inediti ed originalissimi viaggi on the road negli USA.
Non resta che scegliere ed organizzare, enjoy it!
4 Comments
SEI UNA MINIERA DI INFORMAZIONI!
GRAZIE
Grazie a te, è il mio lavoro!
E poi la consapevolezza di essere utile a chi desidera scoprire gli States mi stimola a fare ancora meglio… 🙂
Ciao, ho una grande passione per gli Stati Uniti, mia nonna è nata a Brooklyn e io dico sempre di avere una parte di America nel sangue. Per mancanza di tempo e di danaro ancora però non sono atterrata nella terra dei miei avi. Volevo chiederti quale fosse secondo te un itinerario per una settimana di vacanza con prima tappa obbligata a New York e un budget di circa 1500 euro.
Grazie e complimenti!
Ciao, dunque l’ideale sarebbe New York, Philadelphia e Washington, anche se come prima volta io resterei a NY per 7 giorni.