Solare, accogliente, ricca.
In perfetto equilibrio tra il suo affascinante passato ed il tecnologico e sorprendente “futuro” verso cui è sempre più protesa. Nel mezzo una delle pagine più difficili ed intense della storia e dell’evoluzione americana, quella di Martin Luther king e dei Diritti Civili.
Non credo esista una presentazione più calzante per iniziare a raccontare di cosa vedere ad Atlanta, capitale della Georgia e delle molteplici cose da fare, provare e vivere durante un soggiorno in città.
Atlanta di solito viene utilizzata –grazie al suo servitissimo aeroporto internazionale, a cui hanno accesso un numero consistente di compagnie aeree dall’Europa– come prima tappa per gli on the road attraverso i 12 Stati del Travel South USA.
Il consiglio è quello, una volta atterrati, di noleggiare l’auto direttamente in aeroporto, considerato che alcuni siti turistici si trovano al di fuori del downtown e non sono tutti facilmente raggiunbili a piedi o con la MARTA (la comoda metropolitana cittadina).
Se preferite muovervi invece con i mezzi pubblici sappiate che la Red Line della MARTA collega direttamente l’aeroporto con il centro cittadino, nello specifico con la fermata di Five Points, da cui passano poi tutte le altre linee.
Se invece prevedete di arrivare da un’altra città vicina – con auto o bus – allora valutate di soggiornare nella zona tra il Downtown ed il Centennial Olympic Park, vicino alle maggiori attrazioni, dove si trovano diversi hotels, con una variegata offerta di categorie e prezzi.
Nella zona del Centennial Olympic Park troverete concentrati alcuni dei luoghi turistici più famosi della città.
Proprio difronte alla fermata metro di Five points sorge l’Underground Atlanta, lo storico quartiere cittadino sotterraneo, oggi importante centro per eventi e spettacoli, ricco di ristoranti, negozi, e piccoli fast food, l’ideale per un pasto veloce e conveniente.
Se capitate di mercoledì cercate di fermarvi per il pranzo, dalle 11.30 alle 15 vengono allestiti dei food trucks con le specialità tipiche della zona, una degustazione in piena regola per pochi dollari.
Ad est di downtown, nel quartiere di Sweet Auburn, il centro della vita afroamericana di Atlanta tra ‘800 e ‘900 è possibile visitare il Martin Luther King National Historic Site.
Un complesso di edifici che includono la casa natale del Dott. King, la sua tomba, un museo ed un’esposizione permanente di cimeli legati alla sua figura e al movimento dei Civil Rights.
Il vicino Sweet Auburn Curb Market, situato nel vecchio edificio del 1924 del Central Market, é il luogo ideale per una veloce sosta per il pranzo. Si tratta di un pittoresco mercato alimentare che ha al suo interno una variegata food court che serve cibi locali ed etnici cotti al momento, valutate che con un totale di circa 12$ pranzerete con una pietanza a scelta, acqua, caffè americano o espresso e cupcake (ce ne sono di buonissimi ai banchi dedicati ai dolci).
Poco più a sud nel pittoresco ed antichissimo Oakland Cemetery, oltre alle tombe di numerosi personaggi legati alla Guerra Civile Americana, si trova il sepolcro di Margaret Mitchell, l’autrice di Via col Vento.
La sua casa – The Margaret Mitchell House & Museum – quella in cui scrisse buona parte del suo romanzo ed in cui é gelosamente conservata la sua macchina da scrivere ed alcune sue pagine autografe si trova al 990 di Peachtree Steet, vicino alla fermata metro Midtown Station.
A nord del centro cittadino, nella zona di Garden Hills (é necessaria l’auto per arrivare fin qui) sorge un luogo unico e speciale che non molti conoscono, l’Atlanta History Center.
Si tratta della più grande concentrazione di autentiche ville antebellum (quelle delle piantagioni di indaco e cotone per intenderci) e di molte dimore dei primi del ‘900 dell’intero paese collegate ad un ricco polo museale con intere sezioni dedicate alla vita in Georgia nell’800 (avete presente Rossella O’Hara!?) ed alla Guerra Civile.
Molte delle attrazioni elencate sono comprese nell’Atlanta City Pass, un biglietto cumulativo, decisamente conveniente, che permette di risparmiare circa il 40% del totale.
A poche decine di chilometri da Atlanta, in direzioni opposte rispetto al centro, si trovano tre deliziose cittadine, Jonesboro, Marietta e Covington.
Tre antiche realtà storiche locali che hanno davvero conosciuto e vissuto gli eventi di Via col Vento e che offrono due interessanti musei legati all’epopea letteraria e cinematografica di Gone with the Wind ed un vero e proprio set cinematografico a cielo aperto.
A Jonesboro, cittadina in cui i nonni della Mitchell avevano dei possedimenti già ai tempi della Civil War, si trova il Road to Tara Museum, il museo che celebra la strada verso Tara, ovvero il percorso di Scarlett che fugge da Atlanta in fiamme per tornare alla sua Tara, la cui collocazione geografica secondo il romanzo era proprio in questa zona. Poco distante, vi invito caldamente a visitare la Stately Oaks, una residenza storica in Greek Revival risalente al 1839, oggi museo e sede di eventi, le cui storie reali, quelle della famiglia McCord, hanno ispirato non poco quelle della Tara del romanzo.
A Marietta invece, circa 30 km dalla capitale, in una cornice d’altri tempi considerato che il piccolo centro é di per se un gioiellino ottocentesco, é possibile visitare il più ricco ed interessante museo relativo al film ed a molti suoi cimeli, il Gone with the Wind Museum.
A circa 57 km a sud est di Atlanta sorge la graziosa Covington, ricca di dimore antebellum e di Inn storici dove pernottare.
La città é nota anche come Hollywood del Sud, proprio qui infatti – grazie alle numerose case antiche e ad uno scenario d’epoca originale e praticamente intatto – vengono girati buona parte degli esterni dei film e delle serie tv ambientate nel vecchio Sud dell’800.
La lista é davvero lunga, tra le serie più famose girate qui, Hazzard e The Vampire Diaries.
6 Comments
Articolo assolutamente fantastico!!!!!!!
Mi fa davvero piacere Valeria, grazie!!
Cerco di fornire piu’ indicazioni utili possibili 🙂
Quando ho visto che partivi per il Sud America, ho pensato, si vabbé gli Stati del Sud… Poi man mano che arrivavano le tue foto su Facebook si sono accese tante lampadine: Via col Vento, Mark Twain, Martin L. King, Pomodori Verdi Fritti, incredibile quanto nel nostro immaginario Europeo gli Stati del Sud abbiano, più o meno a nostra insaputa, fatto breccia… Sarà un piacere seguire sul blog le tracce del tuo itinerario…
Roberta, grazie!! Non potevi scrivermi un commento più bello… arriveranno tantissimi post a riguardo, promesso!! ?
Siamo,in questo momento,all’UNDERGROUND e, visto che diluvia, stiamo approfittando delle tue pagine per organizzare il resto della giornata!
Che bello Christian (nn la pioggia eh), grazie!!
Se trovate qualcosa di utile tra queste pagine son davvero felice ?