Visitare la mostra Treasures, nota come The Polonsky Exhibition, la nuova esposizione permanente della New York Public Library. Introduzione alla visita, impressioni, Informazioni e consigli utili per prenotare.
Da diversi anni la Polonsky Foundation – fondazione che fa capo al filantropo Dr. Leonard Polonsky e che opera nel campo delle arti e della cultura – supporta e sovvenziona idee e progetti della New York Public Library. Basti pensare ai restauri della Rose Main Reading Room ed al milione di dollari donato per la digitalizzazione di 127.000 pagine di manoscritti storici americani, tra cui quelli di Walt Whitman, Mark Twain, Henry David Thoreau, Nathaniel Hawthorne, e molti altri.
Nel 2018 il Dr. Leonard Polonsky ha stanziato 12 milioni di dollari per l’allestimento della mostra, inaugurata nel 2021, The Polonsky Exhibition of The New York Public Library’s Treasures, che rimarrà per suo espresso volere gratuita ed accessibile a tutti per i prossimi 75 anni.
Di cosa si tratta?!
Di un’esposizione permanente dei più preziosi tesori, mostrati a rotazione, delle incredibili collezioni della NYPL accumulate nel corso dei suoi 126 anni di “vita”.
Una serie impressionante di manoscritti autografi, documenti, libri rari, stampe, fotografie, film e audio originali, oggetti e manufatti legati a grandi personaggi della storia, della letteratura, dell’arte e dello spettacolo, e tanto altro ancora. Articoli che sono (e rimangono, salvo quelli spostati a rotazione nella mostra) solitamente accessibili al pubblico per scopi di ricerca in quattro biblioteche della NYPL in città: The Stephen A. Schwarzman Building, The Library for the Performing Arts, The Schomburg Center for Research in Black Culture e Science e The Industry and Business Library.
Il Presidente della NYPL, Anthony W. Marx, ha tenuto a chiarire personalmente quelli che sono i propositi e gli obiettivi dell’esposizione.
“Tutte le persone meritano di vedere ed essere ispirate dagli innumerevoli tesori della New York Public Library, accuratamente conservati come parte delle vaste collezioni di ricerca dell’istituto per oltre un secolo. Lo straordinario dono del Dr. Polonsky e della Fondazione Polonsky lo renderà possibile, e gli siamo molto grati. Questa nuova esposizione metterà in mostra le nostre collezioni, evidenzierà l’importanza delle biblioteche di ricerca per i visitatori e, si spera, stimolerà la nascita e lo sviluppo di una nuova generazione di ricercatori”.
“I tesori della Polonsky Exhibition of The New York Public Library’s Treasures – di cui fanno parte alcuni degli oggetti più straordinari dei 56 milioni raccolti in 126 anni nelle nostre collezioni – raccontano storie di persone, luoghi e momenti che abbracciano 4000 anni, dall’emergere della parola scritta fino ai giorni nostri. I visitatori incontreranno manoscritti, opere d’arte, lettere, immagini fisse e in movimento, registrazioni e tanto altro, per riportare in vita le voci del passato.”
(New York Public Library)
Una mostra, Treasures, che di tesori al suo interno ne ha davvero tanti!
Un emozionante viaggio a ritroso nel tempo, ed in tutte le direzioni possibili, alla scoperta di preziose, uniche e rare testimonianze del passato, suddivise in 9 sezioni distinte, Beginnings, Performance, Explorations, Fortitude, The Written Word, The Visual World, Childhood, Belief ed, immancabile, New York City.
Un percorso emozionale in cui ognuno troverà il suo personale “anello di congiunzione” con l’esposizione, attraverso gli oggetti, tantissimi oggetti, non solo libri, per tentare, pensando alle parole di Cartesio, “(…) di stabilire una sorta di conversazione con gli spiriti migliori dei secoli passati”.
Così, nello spazio di alcune decine di metri quadrati vi ritroverete davanti alla Dichiarazione di Indipendenza Americana del 1776 firmata ed appartenuta a Thomas Jefferson, ad una scarpetta da ballo dipinta a mano da Coco Chanel, al bastone da passeggio di Virginia Woolf, ad una tavoletta cuneiforme sumera del 2300 a.C, all’ombrellino di Mary Poppins, agli spartiti originali di Beethoven e Mozart, ad una ciocca di capelli dello stesso Beethoven, alla La Bibbia di Gutenberg, al prezioso scrittoio di Charles Dickens, all’orsetto ed ai pupazzi originali che diedero vita a Winnie The Pooh, ad una delle primissime mappe di Manhattan, oltre a scritti autografi di Cristoforo Colombo, George Washington, William Shakespeare, T.S. Eliot, Mark Twain, Edgar Allan Poe, Jack Kerouac, Langston Hughes, Lou Reed, Malcolm X, Herman Melville, Vladimir Nabokov, Mary Shelley, Virginia Woolf, Truman Capote, e tanto, davvero tanto altro ancora.
Un’esperienza più che consigliata, per quel che mi riguarda tra le più belle ed emozionanti da fare, soprattutto se amate New York e la sua narrazione e scoperta attraverso quel magico filo invisibile che la lega indissolubilmente al suo affascinante passato ed alle sue incredibili connessioni con il mondo, in tutte le sue direzioni.
La Polonsky Exhibition è stata allestita negli ambienti della splendida Gottesman Hall, la sala al pian terreno dello Stephen A. Schwarzman Building, l’edificio in Beaux Art che ospita la celebre sede principale della New York Public Library, all’incrocio tra la 5th Ave e la 42th Street.
L’accesso alla mostra Treasures è gratuito ma necessita, al momento, di prenotazione obbligatoria. Cliccando qui potete entrare direttamente nella pagina del sito ufficiale della NYPL in cui riservare il giorno e la fascia oraria della vostra visita. Riceverete dopo pochi minuti, via mail, un codice da mostrare all’ingresso della Gottesman Hall per accedere all’esposizione.
Potete scaricare gratuitamente qui la Treasures Audioguide – disponibile inglese e spagnolo – per visitare la mostra con un utilissimo supporto audio o semplicemente godervela comodamente da casa vostra.