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Scoprire nuovi angoli, scorci, talvolta interi quartieri di New York a piedi attraverso percorsi affascinanti ed insoliti.
Passeggiare per ore, immergersi nelle tradizioni, nella storia, nei profumi di ogni singola strada, perdere la cognizione del tempo e ritrovarsi ad attraversare idealmente il mondo.
Si, perché a New York ogni zona – definita geograficamente anche solo da pochi isolati – ha il suo affascinante ed infinito bagaglio di culture e “provenienze” differenti, di racconti, di vita e di sapori.
Come nel caso dell’Upper West Side.
Il quartiere che collega idealmente il lato ovest di Central Park con l’Hudson River e che si estende dal Columbus Circle a sud fino alla 110th street a nord.
Un’area che ha tanto da raccontare e che ha sempre ispirato artisti, scrittori e sceneggiatori per il suo melting pot di etnie, colori e stravaganze.
Perché non pensare di dedicarle una passeggiata di qualche ora per scoprirne sfumature ed angoli nascosti e magari fermarsi per un’originale e deliziosa pausa pranzo?
La passeggiata nell’Upper West Side comincia dal Columbus Circle.
Una splendida piazza circolare creata nel 1906 – per semplificare la circolazione di un’area che iniziava ad essere sempre più trafficata – su progetto originale di Frederick Law Olmsteld, uno dei due architetti che idearono e diedero vita a Central Park.
Il centro della rotonda, segnato dalla statua dedicata a Cristoforo Colombo, funge da Miliarium Aureum della città, ovvero punto ufficiale da cui si misurano tutte le distanze da New York verso i più importanti centri degli Usa e del mondo.
Nell’angolo verso Central Park compare una grande sfera in acciaio, si tratta di The Globe dell’artista Kim Brandell. Si trova sopra l’entrata della fermata metro 59th – Columbus Circle e fa riferimento alla più grande ed originale Unisphere nel Queens, costruita per l’esposizione universale del 1964.
Un piccolo consiglio.
Se siete amanti delle vedute spettacolari valutate un aperitivo al tramonto dal Lounge Bar al 35th piano del Mandarin Oriental Hotel con vista su Columbus Circle e Central Park, non ve ne pentirete.
Proseguendo lungo la Broadway in direzione nord si raggiunge, più o meno all’altezza della 63th street, il Lincol Center.
Si tratta del primo complesso di edifici di architettura moderna – risalente agli anni ’60 – ad esclusivo utilizzo culturale di tutti gli USA.
L’area include la Metropolitan Opera House, il David Koch Theatre “regno” del New York City Ballet e l‘Avery Fisher Hall sede delle esibizioni della New York Philarmonic più altre organizzazioni artistiche tra cui auditori e teatri minori. Il Visitor center organizza visite guidate quotidiane – della durata di un’ora circa – con guide estremamente preparate e disponibili.
Nel bel mezzo del Lincoln Center “esplode” lo spettacolo (tanto per rimanere in tema) dei giochi d’acqua della Revson Fountain, da qui è possibile anche osservare la singolare composizione geometrica degli edifici da differenti punti di vista.
Una curiosità.
Non molti sanno che il vecchio quartiere di San Juan Hill – abitato dal dopo guerra per lo più da afroamericani, immigrati nord europei ed ispanici – fu completamente raso al suolo per permettere la costruzione del Lincoln Center e che proprio qui, pochi mesi prima della demolizione, furono girate quasi tutte le scene esterne di West Side Story, inclusa quella famosa di “Tonight”.
Passeggiando per le traverse vicine e poi risalendo dalla 59th all’69th street si può compiere un vero e proprio salto nel tempo e ritrovare quel che resta dell’architettura – ormai perduta – delle comunità di San Juan Hill.
Come ad esempio il curioso edificio che si trova inglobato dai grossi palazzi della 63th (west), al civico 33, una delle ultime costruzioni originali del vecchio quartiere rimasta miracolosamente intatta grazie al suo burbero proprietario che – per ragioni differenti e decisamente poco nobili, questioni di denaro sembra – si rifiutò di vendere l’immobile alla società costruttrice.
Continuando a camminare sulla Broadway in direzione nord e svoltando asinistra all’altezza della 71th (west) street si raggiunge il Septuagesimo UNO Park l’unico parco newyorkese ad essere identificato con un numero civico, il 256.
Strano ma vero si tratta del parco più piccolo di New York, circa 200 metri quadri di aiuole e panchine nel bel mezzo degli edifici della 71th.
Sembra che questo luogo sia molto amato e preservato dagli abitanti della zona che lo prediligono dalla primavera all’autunno per le ore trascorse a leggere libri o ad organizzare piccole riunioni tra mamme e bambini.
I divieti, accuratamente descritti nel regolamento all’ingresso, fanno sorridere considerato soprattutto lo spazio a disposizione, come ad esempio quello di “organizzare feste e manifestazioni – e dove poi? – senza chiedere prima il permesso al City of new York Parks & Recreations Department”.
Dopo tutto questo scoprire ed esplorare New York a piedi una deliziosa ed economica pausa pranzo ci sta davvero tutta, meglio ancora se dal sapore insolito ed originale.
Rientrando sulla Broadway e proseguendo verso nord – o utilizzando la metro per una fermata dalla 72th street se siete un pò stanchi – raggiungete il civico 2245, nei pressi della fermata metro 79th street.
Zabar’s è una sorta di storico mercato di quartiere – in attività dal 1934 – con annessa tavola calda, attorno a cui gravita una buona parte della comunità locale, per lo più di origini ebraiche.
E’ un luogo speciale, ricco di storia e tradizione.
Potete decidere di curiosare per un pò tra i suoi banchi o meglio ancora di fermarvi ad assaggiare i deliziosi knish yiddish appena cotti, i formaggi, il pesce affumicato ed il caffè nero macinato fresco.
E poi proseguire la vostra passeggiata tra gli altri negozi ricchi di prelibatezze locali ed i banchi di frutta alternati a quelli di libri vecchi che affollano i marciapiedi della vicina Amsterdam Ave.
Il vicino Riverside Park offre splendide vedute sull’Hudson River e sul New Jersey.
Fermarsi su una delle sue panchine ad ammirare il panorama può costituire un valido break alle ore trascorse a passeggiare per l’Upper West Side.
Le strade che attraversano Amsterdam e Columbus Ave in direzione Central Park sono un vero e proprio concentrato di spettacolari Old Town Houses, le tipiche case a schiera in Brownstone che tanto raccontano dell’architettura di epoca vittoriana della New York di fine ‘800 ed inizi ‘900.
Passeggiare lungo questi viali può riservare belle sorprese ed è il modo migliore per raggiungere le tappe finali dell’itinerario, l’American Museum of Natural History – altamente consigliato per famiglie con bambini – con le sue esposizioni permanenti sui Dinosauri e l’adiacente ed ahimè poco nota ma bellissima New-York Historical Society.
Tutto quello che avreste voluto sapere – curiosità incluse – sulla storia di New York, sui suoi personaggi, le vicende, gli eventi e le particolarità che l’hanno resa la città unica che è oggi lo trovate qui.
Un bellissimo museo fondato nel 1805, un edificio storico su Central Park West – ad accogliervi all’ingresso troverete Abramo Lincoln in persona – che conserva più di 50.000 oggetti e cimeli collegati alla città.
La vicina fermata metro della 72th street vi riporterà nelle stazioni di Midtown, Lower Manhattan e Brooklyn.