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Febbraio a New York.
Considerato da molti uno dei periodi meno “gettonati” per godere al meglio della città, sicuramente a causa del freddo che in questa particolare fase dell’anno è quasi sempre presente ed imprevedibile.
Per quel che mi riguarda invece, superato il problema relativo alle temperature rigide che tra l’altro spesso regalano giornate splendide, si tratta del momento perfetto per scoprirla like a local, come uno del posto, senza quella ressa turistica che la rende quasi impraticabile in altri periodi dell’anno, e a prezzi e servizi sicuramente più convenienti e qualitativi.
Un momento particolare che inizia più o meno dalla fine di gennaio e dura per tutto il mese successivo, una sorta di “bassa stagione” per intenderci in cui i newyorkesi si riappropriano della città.
Pochi turisti, tanti locals ed un bel pò di esperienze originali – neve e San Valentino inclusi – da assaporare.
Decidere di trascorrere alcuni giorni di febbraio a New York significa prepararsi a vivere una città completamente diversa.
Meno frenetica, con maggiori possibilità di muoversi in facilità (soprattutto in metro o bus), senza file interminabili, folla o sold out nei musei, nei teatri o nelle attrazioni più conosciute e risparmiare così – oltre che soldi – tempo prezioso per scoprire locations insolite e speciali (tra le pagine di questo blog ne trovate diverse) di cui solitamente le guide non parlano.
E, perchè no, decidere di vivere una singolare giornata di San Valentino, che cade proprio verso la metà del mese, considerata la passione e l’attenzione (forse eccessiva) che gli americani amano dedicare a questa particolare festività.
Colazioni, pranzi, aperitivi e cene con menu speciali offerti da molti ristoranti, cafè e diner, degustazioni nelle migliori bakeries a base di dolci e cupcakes creati appositamente per l’occasione, spettacoli, concerti e feste a tema, tanto per coppie che per single.
Senza contare poi la possibilità di prender parte a singolari “appuntamenti al buio” ed ammirare passeggiando per i vari borough cittadini case addobbate a tema (quasi come a Natale ed Halloween), con dozzine di cuori e palloncini rosso fuoco.
Sul sito ufficiale della città dedicato al turismo – Nyc the Official Guide – trovate una serie di suggerimenti particolari, spunti, indirizzi e locali per decidere in base a ciò che preferite (credetemi, ce n’è davvero per tutti i gusti) come trascorrere la vostra giornata di San Valentino a New York.
Visitare le attrazioni ed i siti più famosi della città in questo periodo, consente non solo di godersi le singole location con maggiore calma ma anche, non essendoci praticamente mai code interminabili all’ingresso e folla all’interno, di risparmiare tempo prezioso per scoprire altro o prendere parte a qualche particolare evento che si svolge proprio in febbraio.
Qualche spunto?
Esplorare i borough meno conosciuti come Staten Island, il Queens o persino The Bronx, un tempo terra di nessuno ed oggi dopo un lungo processo di riqualificazione (ancora in atto in alcuni quartieri), zone turistiche emergenti con un’offerta ampia e variegata.
Posso suggerirvi – per offrivi un’idea di cosa vedere – la visita di una delle più autentiche Little Italy degli USA in Arthur Ave, nel Bronx, o la scoperta di Astoria uno dei quartieri più multiculturali (ed ultimamente di tendenza) del Queens.
O gli affascinanti progetti di riqualificazione urbana attraverso la street art con gli interventi di artisti di fama internazionale come nel quartiere di Bushwick, a Brooklyn, o a Wellington Court, sempre nel Queens.
O raccontarvi di Staten Island, dei suoi scorci sorprendenti sul Ponte di Verrazano, delle case vittoriane, degli antichi villaggi ottocenteschi, dei fari e della casa-museo in cui Antonio Meucci effettuò i primi esperimenti col telefono aiutato dall’amico fraterno Giuseppe Garibaldi, senza contare poi le vivaci comunità ispaniche ed afroamericane presenti sull’isola.
Se siete in città nei primi 10 giorni di febbraio, potete approfittare della Nyc Winter Restaurant Week, una manifestazione invernale che permette di pranzare e cenare, dal lunedì al venerdì, nei ristoranti che vi aderiscono – luoghi frequentati principalmente da newyorkers in cui di solito mangiare può risultare un pò fuori budget – con menù fissi di 29$ e 42$.
Potete assistere ad eventi sportivi importanti, come le partite di basket dei NY Knicks o di hockey come nel caso dei New York Rangers, al Madison Square Garden o prendere parte alla Nyc Broadway Week, di solito da metà gennaio alla prima settimana di febbraio, che consente di acquistare due biglietti per un musical al prezzo di uno.
E poi c’è lei.
La protagonista assoluta del mio ultimo febbraio a New York, la neve.
Più di 25 cm venuti giù in una bufera di poche ore che hanno letteralmente ricoperto la città, rendendo alcune zone, se possibile, ancora più suggestive.
Una su tutti, Central Park.
Una situazione irreale, capace magari di complicare un pò la vita ai newyorkesi (neanche tanto alla fine, ormai sono abituati), ma di rendere Ny nel suo complesso ancora più magica ed affascinante.
Ne volete un’assaggio? Guardate il video sotto.
Febbraio a New York?
Parole d’ordine, coprirsi per bene ed immergersi completamente nella sua atmosfera, per poi lasciarsi sorprendere ancora una volta.