Albero di Natale Rockefeller Center: vi racconto la storia e la nascita (tutta italiana) della tradizione. Informazioni e curiosità, dalla scelta dell’albero all’accensione che da il via ufficialmente alle festività natalizie a New York.
Dicembre a New York, un’esperienza da fare almeno una volta vita.
Un mix di suoni, luci, sapori e colori – oltre ad un’inconfondibile fragranza di abeti del Vermont che si diffonde praticamente ovunque – pronto ad invadere strade, parchi, edifici, teatri e musei, regalando a chi si trova in città proprio nel periodo dell’avvento un’atmosfera speciale ed indimenticabile, come quella “raccontata” infinite ed indimenticabili volte nei tanti film ambientati in città nel periodo natalizio.
Nell’arco di un mese, più o meno dalla fine di Novembre ai primi giorni del nuovo anno, una serie di eventi a tema ed allestimenti di addobbi e decorazioni – qui un articolo dettagliato a riguardo – invadono letteralmente la città e i suoi quartieri richiamando visitatori da ogni parte del mondo.
Tra questi, senza ombra di dubbio, l’imperdibile Accensione delle luci dell’Albero di Natale del Rockefeller Center.
L’albero di Natale del Rockefeller Center ha rappresentato sin dalle sue “umili” origini un faro di speranza e prosperità per milioni di persone.
Nel dicembre del 1931 gli Stati Uniti d’America, così come la maggior parte del mondo, stavano subendo i pesanti effetti della Grande Depressione tentando di sopravvivere alla scia del crollo del mercato azionario del 1929.
Quando ogni singolo centesimo di dollaro poteva davvero fare la differenza, la sera del 24 dicembre del 1931 sulla piazza centrale di quello che sarebbe diventato il Rockefeller Center di New York, un gruppo di operai edili italiani, immigrati provenienti per la maggior parte dall’Irpinia, che lavoravano al complesso decisero, prima di tornare a casa dalle loro famiglie a festeggiare il Natale, di impegnare una piccola cifra per acquistare ed addobbare un abete di 6 metri con alcuni materiali di riciclo e ghirlande fatte in casa, in segno di speranza ed ottimismo durante quei difficili tempi.
Ma quella sera era anche il momento dell’attesa paga, così il capo cantiere, commosso dal gesto degli operai, sistemò la cassetta di legno con i soldi ed i conti annotati scrupolosamente a mano sotto l’albero, e li chiamò uno ad uno in ordine alfabetico per ricompensarli per il lavoro svolto e, con un piccolo extra, per quel gesto carico d’amore e speranza così importante per tutta la comunità newyorkese.
Un momento che è poi stato ripreso in una foto divenuta storica, la trovate di seguito.
Quegli operai italiani non immaginavano che il loro albero di Natale avrebbe dato origine ad una delle più importanti e rappresentative tradizioni natalizie della città.
Due anni dopo infatti, nel 1933 l’addetto stampa del Rockefeller Center – che ormai iniziava a prendere forma, ma non era stato ancora ultimato – per incrementare l’interesse nei confronti del nascente complesso diede ufficialmente il via alla cerimonia di illuminazione dell’albero di Natale nella piazza tra la 48Th e la 51Th ovest e la quinta e la sesta strada, cerimonia che è stata poi mantenuta nel corso di ben 91 anni e prosegue con grande successo ed entusiasmo ancora oggi.
Erik Pauze, capo giardiniere del Rockefeller Center, è l’uomo che – letteralmente – sceglie ogni anno l’albero di Natale che andrà ad arricchire la scenografia natalizia del cuore di Midtown, un titolo di cui va molto orgoglioso e che detiene dal 2010.
A cominciare dalla primavera Erik, muovendosi solitamente sulla East Coast tra Maryland, Pennsylvania, NY State e Vermont, seleziona con il benestare dei proprietari dei terreni che li ospitano (ben felici di donare il loro albero per un luogo ed una cerimonia così importanti) gli abeti norvegesi più vigorosi e scenografici, con un’altezza che varia dai 18 ai 30 metri, candidati a diventare il prossimo Christmas Tree del Rockefeller Center.
Li monitora al cambiare delle stagioni, preoccupandosi che vengano costantemente seguiti ed irrorati. Alla fine di settembre prende la sua decisione e sceglie l’albero vincitore, che verrà poi trasportato a New York City a metà novembre, sistemato nella sua posizione finale, nel cuore del Rockefeller Center, e addobbato con otto chilometri di luci a LED multicolori e ornamenti e, a partire dal 2018, con una stella sulla sommità formata da 3 milioni di cristalli Swarovski, in attesa del suo grande debutto.
Dopo che l’albero ha adempiuto ai suoi doveri al 30 di Rockefeller Plaza, viene smontato, fresato, trattato e trasformato in legname da utilizzare per la costruzione di case. Dal 2007 il legname prodotto viene donato all’associazione benefica Habitat for Humanity.
La NBC trasmette dal 1951, in diretta tv nazionale, la cerimonia di illuminazione dell’albero di Natale del Rockefeller Center, un vero e proprio show-concerto ripreso dalle tv di tutto il mondo, con tanto di palco con performance delle Radio City Music Hall Rockettes e con la presenza di personalità cittadine, cantanti famosi e personaggi dello spettacolo.
L’evento, che si tiene in una data ben precisa, stabilita ad inizi novembre, nella settimana dopo il Ringraziamento, è gratuito ed aperto al pubblico in base all’ordine di arrivo, ricordate che l’intera area del Rockefeller Center viene transennata per l’occasione a cominciare dalle prime ore del pomeriggio.
L’albero addobbato ed illuminato sarà visibile per tutto l’arco delle festività natalizie fino alla prima settimana di gennaio.
Sul Sito Ufficiale del Rockefeller Center trovate tutte le informazioni – sempre aggiornate – relative alla cerimonia dell’accensione dell’albero ed alle procedure di sicurezza per accedere all’area.