7 giorni a New York: itinerario dettagliato, tappe, percorsi, informazioni, curiosità, consigli ed utili link di approfondimento su cosa fare e dove mangiare. Tutto quello che serve sapere per organizzare al meglio il vostro viaggio a Nyc.
Un periodo di tempo sufficiente per iniziare a scoprire e conoscere Nyc per la prima volta.
Così – forte della consapevolezza che è questo il numero di giorni che la maggior parte delle persone ha a disposizione per visitare la città – ho pensato di creare un itinerario dettagliato, sviluppandolo giorno per giorno, dai luoghi cult a quelli più insoliti, curiosi e da local.
Di seguito il percorso completo, con tanti consigli, spunti, informazioni ed utili link di approfondimento.
“New York era un luogo inesauribile, un labirinto di passi senza fine:
e per quanto la esplorasse, arrivando a conoscerne a fondo strade e quartieri,
la città lo lasciava sempre con la sensazione di essersi perduto.”
(Paul Auster)
I voli intercontinentali dall’Europa atterrano al JFK – talvolta anche a Newark, New Jersey – a cominciare dal primo pomeriggio.
Avete tre possibilità per muovervi dal JFK (le ultime due sono valide anche da Newark) verso Manhattan.
Utilizzare Air Train e Metro, una soluzione più economica ma meno pratica se avete con voi più di un bagaglio, prenotare un Nyc Airport Shuttle – uno shuttle che al prezzo di 18$ circa conduce a differenti locations in Manhattan – o prendere direttamente un taxi per l’hotel, la tariffa dovrebbe oscillare dai 50$ ai 70$, in base alla fascia oraria. Ricordate che da Newark le cifre solitamente sono più alte.
Una volta sistemati in hotel/appartamento concedetevi una rilassante passeggiata nel cuore di Midtown – qui un itinerario dettagliato sulla prima sera a New York – per ammirare i punti più iconici della città.
Dedicate la mattina all’esplorazione di Lower Manhattan ed alla visita della Statua della Libertà ed il pomeriggio a Midtown ed ai suoi luoghi cult.
Potete prendere lo Staten Island Ferry (gratuito) per passare sotto la Statua della Libertà e poi raggiungere il 5th distretto di NYC, Staten Island, qui un itinerario dettagliato per scoprire l’isola. Una volta arrivati (circa 25 minuti di traversata) potete arrivare a piedi fino all’11 September Staten Island Memorial per godervi la vista su Manhattan e poi rientrare.
Oppure – utilizzando l’accesso del vostro City Pass o acquistando il biglietto direttamente in loco, sappiate però che nei periodi di alta stagione le file sono infinite – imbarcarvi sul Ferry per la Statua della Libertà, visitare il nuovo museo appena aperto ed Ellis Island con il suo museo dell’immigrazione.
Rientrati a Lower Manhattan potete dirigervi direttamente a piedi nella zona della Borsa di New York – per vedere la Trinity Church, la Federal Hall, il Toro di Bronzo e l’ingresso di Wall Street – e successivamente nell’area dedicata al Memoriale delle Torri Gemelle. Decidete poi voi in base alle vostre priorità se visitare il Museo dedicato alle vittime dell’attentato terroristico dell’11 Settembre 2001 (molto toccante e consigliato) e/o salire sulla Freedom Tower.
Riprendete la metro per Midtown, da Cortland Street c’è la linea diretta per Bryant Park (Bryant Park 42th color arancio linee B-D-F-M) di modo da poter girare per uno dei parchi più belli della città, entrare nella NYC Public Library ed infine visitare Grand Central Station.
Per il tramonto salite – mi raccomando di prenotare per tempo – sul nuovissimo osservatorio Summit OV, qui maggiori informazioni a riguardo.
Per cena vi consiglio di provare Virgil’s Real BBQ, nei pressi di Times Square, poco turistico e molto local, ottimo BBQ newyorkese, nel weekend occorre prenotare, questo l’indirizzo: 152 W sulla 44th St.
Mattinata dedicata a Brooklyn – qui l’itinerario completo se avete più tempo, inclusi i quartieri di Williamsburg e Bushwick – alla visita di Brooklyn Eights, della Promenade e di Dumbo, rientro a Manhattan con una passeggiata a piedi sul Ponte di Brooklyn.
Attraversato il ponte proseguendo alla vostra sinistra verso sud troverete il South Street Seaport, il vecchio porto di New York con una bella terrazza panoramica con bar, locali e negozi, il famoso Pier 17. Qui un itinerario dettagliato per scoprire l’intera zona.
Tra Fulton e Water Street – meteo permettendo – troverete i furgoncini di street food, ideali per pranzo veloce.
Dal punto in cui vi trovate scegliete una fermata metro che vi porti all’altezza della 23th nei pressi del Flatiron Building, da lì risalite a piedi la 5th Ave, fino all’Empire state Building.
Scegliete se salire sul Top of the Rock o sull’Empire State Building per godervi il tramonto.
Cena in zona da Dos Caminos Times Square North, una valida catena di mexican food.
Visita di un museo, The Met e MoMA i consigliati se siete appassionati di arte e storia in generale nel primo caso e di arte moderna nello specifico nel secondo.
Pranzo da Ellen Stardust Diner, un tipico diner americano dove i camerieri sono aspiranti attori di Broadway che cantano e ballano brani dalle opere più famose, davvero una bella esperienza. Se provenite dal MoMA potete arrivarci a piedi, l’indirizzo è 1650 Broadway.
Dal Diner potete facilmente raggiungere l’ingresso di Central Park a piedi per dedicare il pomeriggio all’esplorazione delle varie attrazioni. Qui il mio itinerario dettagliato per scoprire il meglio del parco in mezza giornata.
Un paio di consigli per una serata speciale.
Se volete provare uno dei più affascinanti speakeasy di New York dovete assolutamente passare una serata da Please don’t Tell, si trova nell’East village, l’indirizzo è 113 St Marks Pl. E’ consigliata la prenotazione. Si accede da una vecchia cabina telefonica in legno all’interno di un deli, il Crift Dogs.
Nelle vicinanze c’è anche il McSorley’s Old Ale House, uno dei locali più antichi di Nyc, un’antica birreria irlandese dove volendo si può anche cenare.
Se avete voglia di camminare (diversamente potete utilizzare la metropolitana) potete raggiungere a piedi e visitare Little Island, la nuova isola artificiale di New York, poi percorrere la High Line, partendo dal Chelsea Market, per fare colazione qui e/o comprare qualcosa da asporto per poi mangiarlo sulle panchine dell’High Line se il tempo è buono. La vista in alcuni tratti è davvero splendida.
Poi proseguite verso il nuovo complesso di edifici e view point di Hudson Yards, per vedere The Vessel e/o salire sulla nuova terrazza panoramica di The Edge.
Dal Chelsea Market potete proseguire la vostra passeggiata attraverso il Greenwich Village, con una doverosa sosta in Washington Square Park, ed ancora NoHo, Nolita e SoHo.
Un valido consiglio per la cena, Black Tap Craft Burgers & Beer a SoHo, hamburger new york style e vasta scelta di birre, indirizzo 529 Broome St.
Ultimo giorno pieno in città con un pò di idee alternative per godervi qualcosa di più insolito o – perchè no – l’esperienza degli States fuori da New York City!
Di seguito, le mie proposte per voi.
Se siete appassionati della cosiddetta “arte di strada”, ovvero di murales, installazioni artistiche e graffiti sappiate che New York City è il posto che fa per voi.
Potete seguire dei veri e propri itinerari tematici tra Welling Court, Astoria e Bushwick, Brooklyn, ed ammirare le nuove opere dedicate ai personaggi del momento in tutta la città.
Qui trovate un articolo dettagliato con i percorsi da seguire, tappe ed indicazioni incluse, oltre alle locations dei murales più famosi e ricercati.
Se volete vivere un’esperienza di vero Gospel (solitamente il mercoledì pomeriggio per le prove del coro e la domenica mattina per la messa ) vi consiglio due chiese in particolare, la Friendly Church nel Bronx – qui un articolo dedicato – o la First Corinthian Baptist Church ad Harlem.
Niente di meglio dopo aver ascoltato una messa Gospel che concedersi un pranzo a base di pollo fritto – nella migliore tradizione dell’Old Deep South – da Amy Ruth’s.
Amy e la sua famiglia sono originari dell’Alabama e nonostante vivano ormai tutti stabilmente a New York è consuetudine che i giovani del clan vengano mandati in Alabama durante i mesi estivi per imparare e mantenere vive ricette e tradizioni familiari.
Qui si può mangiare il miglior pollo fritto della città accompagnato da waffles appena cotti e se devo essere sincera – da amante dei piatti del Sud – anche il resto non è niente male. Il locale è sempre affollatissimo, frequentato soprattutto da gente del posto, per cui è consigliabile prenotare un tavolo, un pasto medio con bevanda si aggira sui 16/20$.
Amy Ruth’s è aperto tutti i giorni dalle 11 alle 22. Si trova ad Harlem, al 113 West della 116th Street, proprio nei pressi della First Corinthian Baptist Church.
Perchè non pensare ad un giro del Queens o del Bronx?!
Si tratta di distretti newyorkesi notevolmente cambiati – in meglio – nel corso degli ultimi anni. Custodiscono luoghi e tradizioni legati indissolubilmente alla storia ed all’evoluzione artistica e sociale di NYC.
Visita di City Island, nel Bronx.
Un’isoletta di pescatori in stile New England piena di ristorantini di pesce, seafood shacks, negozietti di antiquariato, diner e caffetterie. Si può fare un giro in barca o semplicemente godersi l’atmosfera e la spiaggia.
Qui un itinerario dettagliato con tutte le info su come arrivare – comodamente in metro – come muoversi, cosa fare e dove mangiare.
Se siete in viaggio a New York nel periodo che va dalla tarda primavera alla fine dell’estate potete raggiungere Coney Island, con un’ora di metro da Manhattan, per godervi la spiaggia più famosa di Nyc e le sue attrazioni.Oltre ad assaggiare l’hot dog più famoso della città, da Nathan’s.
Qui un articolo dettagliato.
Una valida alternativa per scoprire un bellissimo frammento di provincia a americana tra storia e luoghi suggestivi è quella di trascorrere una giornata nella Hudson Valley, una splendida vallata che segue il corso del fume Hudson.
Qualche indizio su cosa vi aspetta?
I luoghi cari al pittore Edward Hopper, la cittadina del romanzo “La leggenda di Sleepy Hollow” che ha poi ispirato il film con Johnny Deep e le grandi dimore dei Vanderbilt. Ed ancora i paesaggi fiabeschi delle Catskills Mountains, i vecchi fari sul fiume e la mitica Woodstock dove nel 1969 si tenne l’omonimo Festival.
Potete tranquillamente muovervi in treno da Grand Central e rientrare in serata.
Qui e qui trovate due itinerari – il primo perfetto per una sola giornata in treno, il secondo ideale per un paio di giorni in auto – per scoprire al meglio l’Hudson Valley.
Il giorno della partenza, approfittando della mezza giornata a disposizione, potrete dedicarvi allo shopping. Diversamente potete esplorare qualche luogo o percorso che vi ha incuriosito o che non siete riusciti a vedere nei giorni precedenti.
Ricordate comunque di essere in aeroporto 3 ore prima partenza, di modo da poter espletare in tutta tranquillità i controlli di sicurezza.
Qui trovate un utilissimo articolo con tutte le indicazioni necessarie per decidere dove dormire a New York, con una selezione di quartieri ed offerte alberghiere.
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4 Comments
Grande Simona, ottimo lavoro. Non sarà il mio primo viaggio quando ci tornerò, ma molti consigli letti qui sopra saranno certamente molto utili.
Grazie
Ciao Fiorenzo! Grazie, detto da un appassionato come te fa ancora più piacere!
Bellissimo articolo ricco di approfondimenti e di visite in posti stupendi. Sono stata nella big apple nel lontano 2003 e alcune delle più nuove attrazioni non c’erano ancora. Mi piacerebbe molto tornare e leggere gli itinerari di viaggio mi sprona maggiormente a programmare un nuovo incontro con questo magico luogo. Grazie per i tuoi magnifici racconti.
Grazie a te Barbara, per l’apprezzamento ed il tempo che hai dedicato alla lettura. Spero davvero tu possa tornare presto per godere nuovamente della “vecchia” Nyc e delle sue “novità”!