Visitare New Orleans: le impressioni, le emozioni e le esperienze da non perdere. Viaggio in parole e pensieri nella città più affascinante ed enigmatica dell’Old Deep South.
Visitare New Orleans.
Città singolare, ipnotizzante, in continuo movimento eppure sospesa tra passato e presente, aperta ma fedele alla sua essenza, triste e allegra al tempo stesso, al di fuori degli schemi, frutto della mescolanza di dominazioni e insediamenti che si sono succeduti nel corso dei secoli, spagnoli, francesi, americani, la tristemente ricca comunità di schiavi provenienti dall’Africa, l’hanno fatta propria, l’hanno plasmata sino a renderla un unicum, ricco di tante anime diverse.
“Sono solo due le cose che contano: l’amore, in tutte le sue forme, con belle ragazze,
e la musica di New Orleans e di Duke Ellington.”
(Boris Vian)
Passeggiare lungo Bourbon Street nel French Quarter, dove tradizioni antiche e differenti si mescolano dando vita al rito delle collane colorate gettate dai suoi famosi balconi in ferro battuto.
Trovarsi spettatori inconsapevoli dell’ennesimo corteo matrimoniale e farsi coinvolgere dal Dancing Man in una danza sfrenata in onore degli sposi.
Attraversare il Garden District a bordo dello storico tram di St. Charles per ammirare le tipiche case del Sud con le loro verande in legno, i fiori alle finestre e l’immancabile sedia a dondolo su cui assistere all’ennesimo tramonto.
Scoprire, sbirciando nelle botteghe voodoo, lo stretto legame tra vita e morte che caratterizza questa città.
Assaporare l’ultimo raggio di sole in battello a vapore sul Mississippi accompagnati dal suono di una jazz band e ritrovarsi come per incanto in un’altra epoca.
Questa é la mia New Orleans.
Viverla – soprattutto durante il Jazz Festival di fine Aprile, quando si popola delle band più famose, offrendo incredibili spettacoli a cielo aperto, è un esperienza da provare.
Capirla, entrarci in sintonia, sentirla propria, é un pò più difficile, ma vale assolutamente la pena tentare.
“Gli dei tenevano d’occhio New Orleans. O così sembrava.
In che altro modo questa storica città costruita sotto il livello del mare,
questo splendido gioiello incastonato in una palude, era sopravvissuta?
Sopravvivenza. Della specie. Dei più forti. Dell’io.
Una reazione istintiva a combattere per la vita. A rimandare colpo su colpo.”
(Erica Spindler)
8 Comments
Fantastico….noi ci saremmo voluti passare nel nostor viaggio negli USA ma il tempo era troppo poco 🙁 Fantastica l’atmosfera di musica che aleggia non solo come “”leggenda”
Io mi sono letteralmente fatta coinvolgere dall’atmosfera al punto tale dall’esserci poi ritornata!!!
La Louisiana e la Georgia sono due stati affascinanti, ricchi di natura e storia… il “mitico vecchio sud”!!!
Beale street, in Menphis ci sei stata?robba da matti!!
A Memphis andro’ in ottobre, seguiro’ la Great River Road lungo il Mississippi… partendo da St. Louis!!
Molto bella Simo! Ultimamente sto guardanto un telefilm ambientato lì e mi ispira parecchio 🙂
Non l’ho mai presa in considerazione…sbagliando!
Alberto… New Orleans e’ una città affascinante ed al di fuori di qualsiasi catalogazione o etichetta.
Bisogna viverla sulla pelle x provare a comprenderne l’essenza ed onestamente non ho dubbi che un viaggiatore come te possa riuscirci 😉
Grazie per la stima e per la fiducia 🙂