Letteratura di viaggio Americana: i percorsi ed i romanzi di Herman Melville, dal Massachusetts ai Mari del Sud. Da New Bedford alle Isole Marchesi, dalla baleniera Acushnet alla Fregata United States. Storie, itinerari e personaggi per rivivere le emozioni e le tappe delle grandi esplorazioni dell’800 verso Oriente, attraverso le esperienze e le parole di uno dei più grandi scrittori americani.
Uno degli aspetti più entusiasmanti della letteratura di viaggio americana – soprattutto, nei suoi generi più rappresentativi, quella a cavallo tra ‘800 e ‘900 – è l’essere ancora oggi una vera e propria fucina di spunti e idee per nuove esperienze ed esplorazioni, non solo attraverso i vasti e variegati Stati Uniti d’America ma anche nell’affascinante e misteriosa parte di mondo fino ad allora conosciuta.
Nel caso di Herman Melville – avido lettore prima, appassionato giovane esploratore poi e (grande) scrittore nella maturità – non possiamo non parlare di letteratura di viaggio strettamente connessa al New England ed ai mitici Mari del Sud, intesi come isole e coste dell’Oceano Pacifico, fascia tropicale e sub-tropicale.
Da “Moby Dick; ovvero, la Balena”, il suo capolavoro, a quella che sarà poi ricordata come la “Trilogia dei mari del Sud”.
Tutti noi conosciamo Herman Melville per quello che a tutti gli effetti rimane il suo capolavoro e la sua opera più conosciuta, Moby Dick; ovvero, La Balena. Ad oggi un caposaldo della letteratura americana, a cui tanti scrittori contemporanei e successivi si sono ispirati per stile e narrazione.
Un romanzo del 1851 scritto interamente ad Arrowhead, la sua fattoria di Pittsfield, nei Berkshires, un’idilliaca regione del Massachusetts – qui un articolo approfondito per scoprire questo territorio ed i suoi riferimenti letterari – e liberamente ispirato alle avventure ed alle vicissitudini vissute 10 anni prima a bordo della baleniera Acushnet, su cui trascorse ben 18 mesi nei Mari del Sud a caccia di balene.
Il primo Gennaio del 1841 Melville, giovane intraprendente ed avido lettore, influenzato dai racconti di “Due anni a prora” di Richard Henry Dana Junior, decide di imbarcarsi dal porto di New Bedford, Massachusetts – che assieme a quello di Salem rappresentavano in quel periodo storico i più importanti punti di approdo delle baleniere e dei traffici marittimi da e per l’Oriente, qui un articolo dettagliato a riguardo – come semplice marinaio a bordo dell’Acushnet.
Un viaggio difficile, impervio e affascinante al tempo stesso, che lo trasformerà non poco, come uomo e come scrittore.
Da questa esperienza nascerà poi Moby Dick; ovvero, la Balena, la storia della baleniera Pequod, del capitano Achab e della sua lotta epica – rappresentazione dell’eterna lotta tra il bene ed il male – con l’enorme balena bianca che darà poi il titolo al romanzo.
Ma cosa accade ad Herman Melville dopo l’esperienza dell’Acushnet?!
La storia ci racconta che nel 1842 disertò nei pressi delle Isole Marchesi e che da quel momento per quasi tre anni peregrinò per i Mari del Sud, principalmente tra Polinesia ed Hawaii ed infine Perù per poi rientrare a Boston nell’autunno del 1844 a bordo della fregata United States.
Da queste esperienze di viaggio, di prigionia, di ammutinamenti, di fughe rocambolesche, di situazioni tragicomiche e di naufragi, dell’incontro con splendide fanciulle indigene, di sbarchi su isole sperdute e dell’interazione con alcune culture tribali polinesiane, tra cui quella dei cannibali Taipi, di cui apprese tradizioni e usanze, venne fuori quella che oggi si usa indicare come “Trilogia dei mari del Sud”.
Ovvero gli appassionanti romanzi – fortemente autobiografici – di Typee, un’avventura nelle Isole Marchesi, Omoo e Mardi. E un viaggio laggiù, pubblicati rispettivamente nel 1846, 1847 e nel 1849.
Da Typee fu tratto anche un film, I rinnegati dell’Isola misteriosa – The Enchanted Island, del 1958.
La colonna sonora è dei mitici The Four Ladds.
Da ricondurre infine all’esperienza di rientro a Boston, via Perù, a bordo della Fregata United States, il romanzo Giacchetta bianca, o il mondo visto su una nave da guerra.
Scritto quasi in concomitanza con Moby Dick, il libro, pubblicato nel 1850, racconta con precisione maniacale e dovizia di particolari ogni aspetto della vita quotidiana su una nave militare americana di metà ‘800.
Di seguito il mio intervento nel Podcast “Nei Mari del Sud” de Il Milione – Libri di Viaggio.
Da Herman Melville e dai suoi viaggi – e libri – dal New England ai Mari del Sud, a Robert Luis Stevenson e Jack London.
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