In Inglese
“Sin dalla sua nascita nel 1831, Mount Auburn é stato un luogo di bellezza e pace creato per le sepolture
e la commemorazione dei morti ma anche per l’ispirazione ed il benessere dei vivi.”
(Dave Barnett, Executive Officer Mount Auburn Cemetery)
E la scoperta – durante il mio ultimo viaggio in Massachusetts – di un luogo affascinante, sospeso magicamente tra le pieghe del tempo. E della storia, del mito dei personaggi che da secoli lo “popolano”, ed ancora dell’arte e della natura più sorprendenti.
Di cosa sto parlando?
Un’immensa distesa verde tra le più grandi di Boston in cui si alternano colline, laghi, sentieri e boschi.
Ma anche il primo vero e proprio museo d’arte della città, oltre che riserva naturale di numerose specie di piante, alberi, animali ed uccelli (qui si pratica il birdwatching e si organizzano una serie di itinerari e percorsi tematici per appassionati ed esploratori), luogo d’ispirazione per artisti, architetti e letterati, e dulcis in fundo spettacolare view point.
Dalla cima della vecchia Washington Tower, eretta nel 1854 in onore del primo Presidente degli Stati Uniti d’America, George Washington, e situata su un’altura proprio nel centro del parco, si gode infatti uno dei più bei panorami sulla città e sulla rigogliosa vegetazione circostante.
Ah, dimenticavo, è anche un cimitero.
O forse sarebbe meglio dire che si tratta del primo, antichissimo cimitero rurale o cimitero-giardino (come preferite) del Nord America.
Qui sono sepolti poeti, scrittori, scultori, mecenati, personaggi illustri, eroi di guerra e politici legati alla storia americana, come ad esempio Isabella Stewart Gardner, l’eccentrica milionaria proprietaria del palazzo veneziano ricco di tesori inestimabili, letteralmente smontato e trasportato a Boston alla fine dell’800, e che oggi – splendido museo, tra i più apprezzati dello stato – immutato negli arredi e nelle esposizioni, fa bella mostra di sé nella zona di Fenway poco distante dal downtown cittadino.
O ancora nomi del calibro di Henry Longfellow, famosissimo poeta americano e, cosa ancora più importante, primo traduttore della Divina Commedia in inglese, Frank Crowninshield, fondatore di Vanity Fair, Harriot Kezia Hunt, la prima donna medico degli Stati Uniti, e molti altri sepolcri celebri.
Si tratta di un sito incredibile in cui camminare e perdere la cognizione del tempo.
Luogo del cuore per molti Bostonians che, oltre a rendere omaggio ai loro defunti, amano ritirarsi qui in cerca di ispirazione per la loro creatività, per le attività all’aria aperta o semplicemente per un pomeriggio di relax e di passeggiate immersi nella natura.
Il Mount Auburn Cemetery fu progettato da Henry Alexander Scammell Dearborn con l’intento di creare al di fuori del centro di Boston un luogo dedicato alla sepoltura ed alla commemorazione dei defunti.
Un nuovo sito che rispondesse da un lato all’impellente necessità di alleggerire i piccoli cimiteri delle antiche chiese della città, ormai saturi. E dall’altro all’esigenza di creare una sorta di parco-giardino immerso nella natura. Per favorire non solo la connessione con i propri cari trapassati ma anche l’ispirazione per la vita di tutti i giorni attraverso la creazione di sentieri, arboreti, installazioni artistiche e percorsi dedicati.
Aperto nel 1831, primo tra tutti i cimiteri rurali americani, il Mount Auburn Cemetery divenne in breve tempo una sorta di museo a cielo aperto. Un luogo in cui appassionati, artisti in erba e curiosi si riversavano per ammirare edifici, lapidi e monumenti funebri, capolavori artistici creati dai più grandi scultori ed architetti del tempo.
Nel corso dei secoli questo singolare luogo di pace e relax a pochi minuti da Boston è divenuto un punto di riferimento, di incontro, crescita e ispirazione per locali, visitatori e turisti, con tanto di riconoscimento di National Historic Landmark District.
Ad oggi il Mount Auburn Cemetery si estende su una superficie immensa ed accoglie circa 200.000 visitatori l’anno.
Più di 17 km di sentieri che includono 95.000 sepolture e che si dividono tra percorsi naturalistici, architettonici, letterari ed artistici. Quasi 6000 alberi e piante di 700 differenti specie e 220 varietà di uccelli, animali ed insetti.
Sarà la natura incontaminata, la sensazione di pace e serenità da cui si viene avvolti una volta varcato l’ingresso o lo spettacolo dei colori del fall foliage in autunno. Della sorprendente fioritura tra la primavera e l’estate, che chiamano spring & summer bloom. O la magia dei cristalli di ghiaccio che ricoprono le sculture e le piante durante l’inverno.
Un luogo incantato, come fissato in una dimensione parallela, la cui visita é consigliabile in ogni periodo dell’anno.
Provate ad immaginare di camminare lungo i suoi viali, esattamente come hanno fatto generazioni di visitatori prima di voi, di sostare davanti alla grossa Sfinge nei pressi dell’ingresso, voluta per commemorare la fine della Guerra Civile, di ammirare le finiture gotiche della suggestiva Old Chapel, di sorprendervi a riconoscere le citazioni di Dante sui differenti monumenti funebri e ad ascoltare o leggere (cartina alla mano) le storie legate ai sepolcri dei personaggi celebri e degli artisti che crearono per loro opere immortali nell’intento di preservarne il ricordo nei secoli.
Non posso non raccontare del curioso Mt. Auburn Book Club.
I cui soci si riuniscono il secondo giovedì di ogni mese per discutere, davanti ad una fetta di torta ed una tazza di te o caffè, di libri, sepolcri o differenti aspetti naturalistici collegati al parco ed alle sue attività.
L’ingresso, gratuito previa prenotazione, é ammesso anche a visitatori ed interessati.
Non posso non pensare all’emozione provata sulla tomba di Harriot Kezia Hunt, prima donna medico degli Stati Uniti, vissuta nella seconda metà dell’800, abolizionista convinta e sostenitrice dei diritti delle donne e delle minoranze etniche. Ed al suo monumento commemorativo, la statua della dea greca della salute, Hygeia, creata da una delle più famose artiste afro-americane dell’epoca Edmonia Lewis, amica della Hunt e paladina antischiavista.
Mount Auburn Cemetery é un viaggio nel viaggio.
Il Mt. Auburn Cemetery si trova a circa 20 minuti a piedi da Harvard Square, a Cambridge. Ha accesso libero anche in auto e bicicletta.
E’ possibile munirsi di cartina e brochure introduttiva nel visitor center (o scaricarle direttamente dal sito) e girare autonomamente alla scoperta del parco.
Il mio personale consiglio é tuttavia quello di prenotare uno dei tour organizzati dal Mount Auburn – cliccate qui per ulteriori info – per seguire in base ai propri interessi percorsi tematici, naturalistici, letterari, architettonici o artistici. Le guide, sempre molto preparate, vi mostreranno luoghi sorprendenti, indugiando su aneddoti e storie affascinanti.
La Washington Tower é aperta da maggio a settembre dalle 8 di mattina alle 8 di sera, per gli orari invernali conviene consultare il sito. L’accesso é gratuito, il view point si raggiunge con una scalinata a spirale.
Se siete appassionati di cemetery safari, nello specifico di tour storici, artistici, aneddotici o naturalistici relativi ai più famosi cimiteri del mondo non posso che consigliarvi gli approfondimenti di un’esperta, Claudia Vannucci. Cliccate qui per saperne di più.