Febbraio è il mese dedicato alle celebrazioni del Black History Month. Scopriamo qualcosa di più su questa importante ricorrenza e, per onorarla e comprenderla al meglio, approfondiamo con un intenso ed utile itinerario creato per la città di Boston da Meet Boston Italia -Thema Nuovi Mondi.
Il BHM – conosciuto anche come Afro-American History Month – nato ufficialmente negli Stati Uniti d’America nel 1976 e poi diffusosi anche in Canada e nel Regno Unito, onora e preserva la memoria della storia e della cultura afroamericana nel mondo.
Una celebrazione che si sviluppa lungo tutto il mese di febbraio e che affonda le sue origini nella Negro History Week, voluta nel 1926 dallo storico americano Carter Woodson con l’intento di promuovere e favorire ogni anno durante la seconda settimana di febbraio – periodo in cui ricadono i compleanni di due grandi fautori dell’abolizionismo, Abraham Lincoln e Frederick Douglass – l’insegnamento della storia e del retaggio culturale degli afroamericani nelle scuole pubbliche statunitensi.
Nel corso del ‘900, passando anche attraverso il difficile periodo dei Civil Rights, la partecipazione attiva di molte personalità del mondo della politica e della cultura favorì l’espansione di questa celebrazione fino a divenire ufficialmente, grazie al supporto del presidente Gerald Ford nel 1976, The Black History Month con una motivazione ben precisa, ovvero “(…) per cogliere l’opportunità di onorare le doti e le lezioni degli uomini e delle donne afroamericane nella storia, azioni per troppo tempo trascurate o sottovalutate”.
Oggi durante il mese di febbraio vengono organizzati in tutto il paese eventi, manifestazioni, incontri, mostre e speciali percorsi tematici per continuare a sensibilizzare ed educare le persone sull’argomento ed allo stesso tempo tenere viva la memoria della Diaspora Africana, ovvero la migrazione forzata dei popoli africani e dei loro discendenti verso le Americhe. I visitatori che si trovano a viaggiare in questo periodo dell’anno negli USA sono quindi esortati ad approfondire questa importante tematica attraverso la scoperta di luoghi storici e la partecipazione a tour dedicati.
Di seguito l’itinerario suggerito da Meet Boston Italia, rappresentata in Italia da Thema Nuovi Mondi – Milano, storica società di marketing e PR, guidata da Olga Mazzoni, specializzata nel turismo verso gli USA da oltre 30 anni.
“Partite a piedi per un’esplorazione avvincente, iniziando da Beacon Hill (Joy Street) dove si trova il Museum of African American History il più grande museo del New England incentrato sulla conservazione e l’interpretazione dei contributi e della storia del popolo afroamericano. Il museo comprende l’ex Abiel Smith School, la più antica scuola pubblica del paese costruita per l’educazione dei bambini neri (1835), e l’African Meeting House, il più antico edificio-chiesa black del paese. Entrambi sono i pilastri di una grande storia afroamericana compresa quella della rivoluzione americana.
Il Black Heritage Trail intreccia questi luoghi per rivelare una vivace comunità del 19° secolo: si compone di 14 siti e inizia al Robert Gould Shaw Memorial, Beacon Street. Le visite guidate possono essere effettuate dal lunedì alla domenica.
Il tour di 90 minuti African American Patriots Freedom Trail parte dal Boston Common Visitor Center alle 10.45 ogni sabato e domenica di febbraio. Una guida in costume porta i visitatori in un percorso a piedi di 1,6 km nei luoghi come il Granary Burying Ground, il terzo cimitero più antico di Boston fondato nel 1660, ed il sito del massacro di Boston di fronte alla Old State House, il cui punto esatto sulla piazza è segnalato da un cerchio sulla pavimentazione. Si termina a Faneuil Hall raccontando storie di famosi primi afroamericani come Crispus Attucks, Phillis Wheatley, Prince Hall, Peter Salem e molti altri.
Sempre nel Common Park si trova il monumento The Embrace inaugurato il 13 gennaio 2023 e dedicato a Martin Luther e Coretta King. King considerò Boston la sua seconda casa, la città dove incontrò sua moglie Coretta Scott King e dove conseguì il Ph.D. in Teologia presso la Boston University.
Il Museum of Fine Arts (MFA) presenta diverse esposizioni che si concentrano sul lavoro e le opere di artisti neri.
“Frank Bowling’s Americas” mostra ciò che il pittore impressionista astratto nato in Guiana ha realizzato a New York negli anni ’60 e ’70, mentre “Touching Roots: Black Ancestral Legacies in the Americas” esplora come le tradizioni artistiche africane siano sopravvissute attraverso l’arte, la pittura, la scultura, i tessuti e la danza. Sono rappresentati artisti di tutte le Americhe, con un focus speciale su quelli del New England, come ad esempio Allan Rohan Crite, Napoleon Jones-Henderson, Ifé Franklin, Bryan McFarlane, Karen Hampton, Stephen Hamilton.
Infine perché non dare sostegno ai ristoranti locali e godere della cucina di un ristorante di proprietà afroamericana?
Da non perdere le esperienze gastronomiche in ristoranti come Darryl’s Corner Bar + Kitchen, MIDA, Soleil e Rhythm ‘n Wraps. Se i sapori d’origine africana sono di vostro gusto, non esitate a immergervi in un’esperienza storica e culinaria nel quartiere di Roxbury, il cuore Black della città dagli anni ’60, facendovi guidare dalla guida esperta di Live Like a Local Tour.
Scoprirete che Boston è una città inclusiva e senza frontiere!”
Per saperne di più sul Black History Month a Boston e su tutti gli eventi in programma potete consultare la pagina dedicata sul sito ufficiale di Meet Boston, qui!
Per maggiori informazioni sulla destinazione e su come organizzare al meglio un viaggio a Boston vi invito a seguire e contattare Meet Boston Italia c/o Thema srl, Milano scrivendo alla mail bostonma@themasrl.it.
Ph. Credtis Meet Boston & Thema Nuovi Mondi.