Questa volta il mio viaggio comincia proprio da qui.. dal Mississippi, il grande fiume d’America.
Atterrando a St. Louis, in Missouri, lo riconosco subito, una grande lingua d’acqua, appena congiuntasi a nord col suo più grande affluente, il Missouri, che scende apparentemente lenta e silenziosa verso sud tagliando come una linea di confine immaginaria tra l’est e l’ovest in due gli States.
A St. Louis il fiume scorre sotto il Gateway Arch, il grande arco d’argento che celebra il suo ruolo di porta dell’ovest, passando accanto a grandi fabbriche fumanti, sotto moderni ponti d’acciaio, tra grosse chiatte per il trasporto dei materiali.
Per vedere la parte più autentica del Mississippi, quella in cui il fiume completamente avvolto dalla vegetazione lussureggiante scivola lento accanto a piccole e tipiche cittadine fluviali, bisogna spingersi un centinaio di chilometri più a nord verso Hannibal, un piccolo ed antico centro abitato, che sicuramente ha vissuto tempi migliori, conosciuto soprattutto qui in America per essere il paese in cui ha vissuto buona parte della sua adolescenza Mark Twain.
Vecchie casette in legno, marciapiedi in mattoncini rossi, strade sterrate, qualche tavola calda e molti negozietti d’antiquariato.
L’alto argine necessario alla sopravvivenza del piccolo centro durante le piene tradisce la presenza del fiume, superata la collinetta, infatti, il Mississippi é lì, in tutto il suo splendore, grande e silenzioso (un silenzio interrotto solo dal passaggio dei treni merci che lo costeggiano), immerso nella natura circostante alla quale é strettamente legato.
Scivola lento verso sud col suo carico di storia ed emozioni forti, impossibile resistere alla tentazione di salire sul vecchio battello a vapore che ogni giorno permette, a chi lo desidera, di scoprire le zone del fiume meno battute.
9 Comments
Simona sei sempre forte da Lucia e Mario, un bacione da Firenze
Mario, Lucia… ma grazieee!!!
[…] Fiume Mississippi presenta una lunghezza di oltre tremilasettecento chilometri ma, unito al Missouri –uno dei suoi […]
Ciao Simona, ti seguo volentierissimo, anche perchè sono una” U.S.A.dipendente” e vedo che sei preparata in materia.
Avrei un consiglio da chiederti, siccome sto progettando un itinerario lungo il grande fiume, volevo sapere dove mi consigli di fermarmi come tappa intermedia tra Memphis e New Orleans, visto che sono 5h e 30, e avendo due bambini volevo fare tappa un pò piu brevi. C’è qualche perla nascosta, lungo il fiume che merita una visita?
Grazie mille,
ti auguro una buona giornata
Ilaria
Ciao Ilaria, di perle ce ne son diverse.
Oxford e Tupelo (dove è nato Elvis), e poi Clarksdale, il luogo in cui è nato il blues, ed ancora Natchetz e Baton Rouge, nei dintorni ci sono delle piantagioni originali bellissime.
Io sono in partenza per quelle zone, seguimi sulla pagina fb per gli spunti 😉
Grazie Simoo!1
ti seguo già su FB, da un pò!
Avevo visto Greenville o Vicksburg, ci sei passata?
Si ma ci ripasso a sto giro x farle meglio 😉
Perfetto, allora resto in stand-by!
Cercavo qualcosa infatti che si affacciasse proprio sul Mississippi, qualcosa di veramente affascinante…
Buon viaggio!!!!
Grazie ☺️