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Los Angeles e dintorni, cosa vedere.
Una scelta estremamente ricca e variegata di itinerari e luoghi da visitare fuori città, dalla costa californiana all’entroterra, dall’oceano al deserto, passando per oasi naturalistiche e strade storiche.
Di seguito una selezione dei 3 percorsi più suggestivi da effettuare anche solo in giornata da Los Angeles e qualche spunto in più per approfondire la visita nel caso – avendo più tempo a disposizione – si decida di dedicargli più giorni.
Qui ulteriori consigli ed approfondimenti su cosa fare a Los Angeles.
Santa Barbara, California.
Un piccolo ed affascinante gioiello coloniale spagnolo in stile Revival Mediterraneo, incastonato tra il verde delle Santa Ynez Mountains, il blu dell’Oceano Pacifico ed i colori quasi “polinesiani” dello spettacolare arcipelago delle Channel Islands.
L’itinerario perfetto?!
Risalire la costa californiana da Los Angeles, percorrere in direzione nord la Route 101 per circa 150 km attraversando alcuni tra i luoghi più iconici della California, come Venice, Santa Monica e poi Malibu – imperdibile la visita della Getty Villa se si è appassionati d’arte antica – o anche meno conosciuti come Oxnard Shores e Faria Beach, per poi fermarsi per qualche giorno proprio a Santa Barbara per godersi mare, sole, relax, divertimenti ed attività all’aperto ma anche cultura, storia, gastronomia e tradizioni locali.
Potete iniziare col trascorrere una mattinata in spiaggia ad East Beach e concedervi poi una passeggiata pomeridiana sullo Stearns Wharf, il vecchio molo in legno della città, per poi proseguire con la visita di una delle più antiche missioni francescane dello stato, la Santa Barbara Mission, e della vecchia County Courthouse, entrambe ad oggi ancora in attività.
E godervi sul finire del giorno il tramonto tra palme ed Oceano dal Chase Palm Park oltre ad una gustosa cena a base di granchi ed aragoste al Santa Barbara Shellfish Company, sulla punta estrema dello Stearns Wharf.
Qui alcuni suggerimenti ed indicazioni su dove dormire a Santa Barbara.
Palm Springs, uno dei tesori “nascosti” del Sonoran Desert nel Southern California.
Una vera e propria oasi di palme, verde, specchi d’acqua dolce, terme e puro relax nel cuore della Coachella Valley, strategicamente posizionata tra alcuni dei parchi e delle riserve naturalistiche più affascinanti e conosciute dello stato, il Joshua Tree National Park, la San Bernardino National Forest e la San Gregorio Mountain.
Una destinazione amatissima dai californiani che sta progressivamente attirando a sé un numero sempre maggiore di turisti internazionali che sfruttando la vicinanza con Los Angeles – appena due ore d’auto – la scelgono come meta di pace e relax al termine di un lungo road trip nel South West.
Per gli impianti termali, i centri benessere, gli alberghi di charme, i campi da golf, i negozi di lusso di Palm Canyon Drive ed Indian Canyon Drive ed un distretto storico con musei dedicati alla storia locale oltre ad alcuni bellissimi edifici dei primi del ‘900.
Ed ancora per la Palm Springs Aerial Tramway, una funicolare che sale fino a 1800m in 4 km attraversando ben 5 ecosistemi differenti fino a raggiungere uno spettacolare view point su tutta la Coachella Valley.
Oltre alle oasi, ai percorsi ed alle gole rocciose degli Indian Canyon, alle cittadine di Indio e Coachella, ai loro coloratissimi quartieri messicani e ad uno degli eventi più conosciuti ed attesi dell’anno, il Coachella Festival.
Qui alcuni suggerimenti ed indicazioni su dove dormire a Palm Springs.
Il Mojave National Preserve, suggestiva porzione del più ampio Mojave Desert.
Terzo altopiano desertico degli USA, divenuto riserva nel 1994 grazie al California Desert Protection Act, si estende in tutta la sua assolata e disarmante bellezza per circa 6500 km2.
Lo si raggiunge in due ore d’auto circa da Los Angeles, attraversando a ritroso il tratto finale di una delle più celebri strade americane, la Route 66. Queste le tappe consigliate lungo il percorso, Pasadena, San Bernardino, Barstow, Newberry Springs, Bagdad Cafe, Amboy.
Le spettacolari Kelso Dunes, le cosiddette dune che cantano e Teutonia Peak, la più grande foresta di Joshua Tree degli USA, anche se molti pensano erroneamente che il primato spetti al non lontano Joshua Tree National Park. Hole in to the Wall, le cui rocce sono state letteralmente scolpite da una violentissima eruzione milioni di anni fa, gli antichi bacini vulcanici ed i fasci di luce del Lava Tube, un tunnel sotterraneo con improvvise aperture nella roccia verso il cielo, e poi tutta una serie di trails e percorsi per appassionati.
Oltre ad alcune soste decisamente curiose come The World’s Tallest Thermometer, un gigantesco termometro a mercurio che arriva a percepire la temperatura di 134 gradi Fahrenheit (56,67 gradi Celsius), registrata proprio in questa zona il 10 luglio del 1913, e White Crosse Mojave Road Mailbox, la più sperduta cassetta postale al mondo in cui turisti e visitatori lasciano dediche, adesivi e piccoli oggetti a ricordo del proprio passaggio.
E ad una fauna decisamente ricca se si considera l’area desertica, tra cui coyote, lepri, pecore, tartarughe del deserto e una vasta gamma di serpenti e scorpioni, questi ultimi presenti per lo più in estate nella zona delle Kelso Dunes.
Qui alcuni suggerimenti ed indicazioni su dove dormire nei pressi del Mojave National Preserve.