JFK viaggio nei luoghi USA che lo hanno visto protagonista. Luoghi e percorsi insoliti per organizzare un itinerario particolare
Viaggiare, nel corso degli anni, mi ha regalato accanto alla scoperta di siti unici, di culture neanche immaginate prima e di persone speciali, la possibilità di essere nei luoghi dove per contingenza o per volontà altrui si sono svolti i grandi “fatti” della Storia.
Quella con la S maiuscola, quella dei personaggi, delle loro scelte e delle situazioni che nel giro di pochi minuti hanno cambiato, in maniera definitiva, il corso degli eventi.
Oggi ricorre il cinquantesimo anniversario dell’assassinio del Presidente John Fitzgerald kennedy e così quasi per gioco ho inziato a ricordare e rimettere assieme come in un puzzle i luoghi, tutti negli States ovviamente, in cui mi sono trovata e che sono indissolubilmente legati alla figura carismatica di questo giovane Presidente, alla sua vita pubblica e privata, ai suoi vizi e alle sue virtù.
Il mio “viaggio nella memoria” comincia in New England, più precisamente a Cape Cod dove la famiglia Kennedy al gran completo era solita trascorrere le vacanze nella grande proprietà di Hyannis.
Proprio nelle vicinanze sorge un memoriale ed un museo ricchissimo di video inediti, di foto, aneddoti e cimeli legati alla figura di JFK, alla sua avvincente campagna elettorale, con tanto di gadget e volantini vote for Kennedy, conservati talmente bene da poter essere riutilizzati, non si sa mai, ai momenti di privacy trascorsi per lo più in barca con la moglie Jackie, i figli e gli amici intimi.
Per scoprire tutti i luoghi di Boston connessi con Kennedy cliccate qui, troverete un altro itinerario approfondito.
La seconda tappa é la Florida, ad Orlando, più precisamente a Cape Canaveral dove all’interno del centro spaziale della Nasa (da qui sono partite le più importanti missioni nello spazio, inclusa quella storica sulla luna del 1969), ribattezzato poi Kennedy Space Center, assisto ai filmati d’epoca in cui un determinato Kennedy sprona i tecnici e gli scienziati a “spingere”, nell’eterna competizione con gli antagonisti russi, affinchè gli americani siano i primi ad arrivare sulla Luna.
Indimenticabile la sua frase durante il discorso del 12 Settembre del 1962 tenuto alla Rice University di Houston… We choose to go to the moon! Noi scegliamo di andare sulla Luna!
Qui trovate un articolo dettagliato su tutti i luoghi USA dedicati allo sbarco sulla Luna che è possibile visitare.
Forse in pochi sanno che il Presidente Kennedy trascorse qui la notte del 21 novembre, quella precedente ai tragici avvenimenti di Dallas. Passeggiando nel downtown della città famosa per i cowboy e per le vacche Long Horn, mi sono imbattuta nel luogo in cui JFK tenne l’ultimo comizio, in previsione delle vicine presidenziali, poche ore prima di essere ucciso.
C’é un memoriale solenne, di quelli che gli americani amano tanto costruire.
Ci sono le foto, scattate proprio li con sua moglie Jackie, il suo discorso inciso parola per parola nelle pareti, ci sono le sue citazioni ed una precisazione, quasi a voler prendere le distanze dalla vicina Dallas, ovvero che a Fort Worth tutto andò come doveva andare, senza imprevisti.
E poi c’é Dallas, la Dealey Plaza, il corteo che gira in Elm Street, gli spari, il panico.
Oggi una X bianca sulla strada indica il punto esatto in cui JFK fu colpito.
Il Sixth Floor Museum– ne horaccontato nel dettaglio qui – il luogo da cui Lee Oswald (o chi per lui…) sparò al Presidente, é un museo toccante ed imperdibile.
E non potrebbe essere diversamente considerato che pochissimi altri luoghi al mondo hanno determinato una reazione emotiva così impressionante da essere, dopo 50 anni, ancora così presente nella memoria collettiva.
Non molti sanno che a Dayton, in Ohio, presso il National Museum of United Air Force é possibile non solo vedere ma anche (e soprattutto) salire sull’Air Force One del Presidente Kennedy.
In un hangar speciale, chiamato Presidential Aircraft, sono infatti conservati alcuni degli aerei presidenziali più famosi, tra cui appunto quello di JFK, dei 3 anni della sua presidenza e del viaggio a Dallas, lo stesso che lo ricondusse a Washington morto e sul quale nello stesso momento giurò (accanto ad una Jackie Kennedy ancora sconvolta, come dimostrano alcune foto d’epoca) il vicepresidente Lyndon Johnson.
Il mio singolare percorso termina a Washington DC o meglio subito fuori Washington, in Virginia, oltre il fiume Potomac, nel Cimitero Nazionale di Arlington, dove JFK riposa (sul lato della collina, a pochi metri c’é anche il sepolcro di suo fratello Robert) assieme a sua moglie Jackie ed al figlio Patrick, morto poche ore dopo la sua nascita.
“Le cose non succedono. Le cose vengono fatte succedere”
(John Fitzgerald Kennedy)
1 Comment
Un bellissimo modo per ricordare John Fitzgerald Kennedy . Lui è morto è nessuno sa il vero motivo .