Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

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Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

 

Visitare Badlands National Park, South Dakota: cosa vedere e fare nelle “Mako Sica”, le suggestive, impervie ed affascinanti “terre cattive” dei Nativi Lakota. Informazioni e consigli utili per organizzare al meglio la visita al parco ed ai suoi dintorni.

 

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

 

“Mako Sica”, ovvero “terre cattive”, il nome che gli Oglala Lakota diedero a questi territori aspri, infruttuosi e selvaggi, dimora designata di spiriti e divinità ancestrali, oggi uno dei paesaggi più emozionanti e suggestivi del South Dakota.

Calanchi e pinnacoli color cipria che al variare delle ore del giorno assumono le più incredibili sfumature di rosa, argento ed oro, vallate magistralmente scolpite nella pietra intervallate da praterie infinite, e poi bisonti, antilopi, prairie dogs (gli adorabili cani della prateria), cavalli allo stato brado, black-footed ferrets (furetti dai piedi neri) e longhorn sheeps (pecore dalle lunghe corna).

 

“Come trovarsi davanti alle profondità di un oceano, dopo aver portato via tutta l’acqua.”

(Cit. Ranger Badlands NP)

 

Un parco che da solo merita un viaggio tra North & South Dakota, nel Great American West!

Di seguito una guida pratica, con storia, curiosità, consigli ed informazioni utili per organizzare al meglio la vostra esperienza all’interno (e all’esterno) del Badlands National Park.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le “Mako Sica” dei Lakota, storia, suggestioni e curiosità

Per centinaia di anni il popolo Sioux Lakota ha fatto riferimento alla zona delle Badlands  – da sempre parte di un più vasto territorio di loro esclusiva proprietà, almeno fino all’arrivo della frontiera e dell’uomo bianco – come Mako Sica, espressione che possiamo tradurre con“terre del male” o “terre cattive”. Allo stesso modo quando i primi cacciatori di pellicce francesi arrivarono in quest’area, molto prima della “Frontiera”, la chiamarono Les mauvaises terres a traveser, ovvero “terre cattive da attraversare”. Considerato che i cacciatori francesi interagirono per lungo tempo con i Lakota, è facile pensare che la loro definizione sia stata ispirata proprio da quella usata dai Nativi.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

Ma perché “terre cattive”?

Per una serie di motivazioni di carattere geologico – e di conseguenza spirituale per i Lakota – che hanno reso questi territori da sempre impervi ed inabitabili.

Gli inverni sono freddi, umidi e ventosi, inoltre quando piove l’argilla bagnata diventa scivolosa rendendo molto difficile l’attraversamento dei canyon e delle vallate. Le estati sono invece estremamente calde e secche e le poche fonti d’acqua presenti sono fangose ​​ed assolutamente non potabili. Questi fattori, uniti alla presenza di numerosi animali selvatici, hanno reso da sempre impossibile la sopravvivenza per l’uomo, tant’è che le prime testimonianze di attività umana nelle Badlands indicano solo la caccia stagionale piuttosto che lo stanziamento permanente.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

A questo va aggiunto che la particolare inaccessibilità ha fatto si che nel corso dei secoli si siano tramandate leggende sul fatto che le Badlands fossero dimora designata di spiriti e divinità ancestrali, e per questo rese volutamente impraticabili all’uomo.

Racconti e suggestioni che ancora oggi fanno la differenza nell’approccio alla visita di uno dei parchi nazionali più suggestivi ed affascinanti del Great American West.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

Visitare Badlands National Park, South Dakota: dagli Oglala Lakota alla nascita del parco

Il Badlands National Park si sviluppa su un’estensione di 982,4 km2, tra calanchi e pinnacoli erosi da tempo e agenti atmosferici ed una tra le più grandi praterie miste del paese.

Il National Park Service gestisce il parco, suddiviso tra la North Unit, la parte più visitata con la Badlands Loop Road e la Badlands Wilderness Area, e la South Unit, o Stronghold District, più a sud, che include il Red Shirt Table, il punto più alto del parco.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

La South Unit è ad oggi ancora inglobata nella Pine Ridge Oglala Reservation, co-gestita dalla tribù Oglala Lakota, originaria proprietaria dell’intera area, e venerata come un sacro sito cerimoniale, luogo designato delle Ghost Dances, cerimonie volte a far rivivere le anime dei bufali e dei morti, che ebbero poi un triste ruolo nella drammatica storia del Massacro di Woundeed Knee che determinò la brutale uccisione di quasi 300 nativi per opera del 7° Cavalleggeri dell’esercito degli Stati Uniti d’America, il 29 dicembre 1890 nella vicina valle del torrente Wounded Knee.

Nel 1868, col Secondo Trattato di Fort Laramie, gli Stati Uniti assicurarono ai Sioux Lakota che le Badlands sarebbero state per sempre loro proprietà. Nel 1889, tuttavia, il trattato fu infranto e le Badlands furono confiscate dagli Stati Uniti e incorporate in un parco, dapprima come National Monument e successivamente a partire dal 1978 come National Park.

I Sioux Oglala hanno fino ad oggi rifiutato ogni forma di risarcimento economico per le terre sottratte da parte del Governo degli Stati Uniti d’America, mentre continuano a portare avanti con dignità e determinazione la battaglia per la riacquisizione dei loro territori e per la revoca delle venti medaglie d’onore consegnate ai soldati che compirono il massacro di Wounded Knee.

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Visitare Badlands National Park, South Dakota: come arrivare, cosa vedere e fare

La North Unit del  Badlands National Park – 100 km circa da Rapid City –  si trova a ridosso della I 90, su cui ha due accessi, The Pinnacles Entrance, nei pressi della cittadina di Wall, uscita 110, e la Northeast Entrance, all’uscita 131.

Se invece provenite da sud, dalla Pine Ridge Reservation e dalla South Unit, allora il consiglio è quello di imboccare a Scenic la suggestiva Highway 44 ed entrare nel parco attraverso il Ben Reifel Visitor Center.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

La Badlands Loop Road è la Scenic Road che in 45 km attraversa buona parte della North Unit da Pinnacle Entrance alla Northeast Entrance, toccando tutti gli overlook (tra cui il Big Badlands Overlook, l’Homestead Overlook ed il Pinnacles Overlook), i view point e gli accessi ai trail, che trovate nel paragrafo successivo.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

Per percorrerla con brevi soste fotografiche sono necessarie un paio d’ore, ma se volete vivere a pieno tutta la magia e le esperienze che è possibile fare all’interno del parco dovete valutare almeno un’intera giornata con due pernottamenti nell’area, per godere dell’alba e del tramonto e per riuscire ad ammirare bisonti e pecore longhorns che soprattutto nei mesi più caldi tendono ad uscire dalle radure proprio ad inizio e fine giornata, quando le temperature si fanno più sopportabili.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

Il parco è aperto tutto l’anno – verificate sempre sul sito ufficiale gli orari di apertura e chiusura in base alle stagioni ed alle condizioni meteo – ad eccezione del Thanksgiving Day, Natale e primo giorno dell’anno (New Year’s Day).

L’accesso è incluso nel pass America the Beautiful, diversamente il costo per auto è di 30$.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

Visitare Badlands National Park, South Dakota: trail ed escursioni

Di seguito l’elenco completo dei trail e delle escursioni da effettuare, in ordine di percorrenza della Badlands Loop Road da est ad ovest, con alcuni suggerimenti. Sempre utile ricordare di intraprendere qualsiasi tragitto – meglio evitare le ore più calde della giornata – provvisti di cappello, scarpe comode e adeguate al percorso, protezione solare ed abbondante acqua.

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Door Trail – percorso molto facile (round trip) di 1,2 km per poter godere di vedute sulle Badlands e su una suggestiva apertura sui calanchi nota come “The Door”. Oltre questo punto è altamente sconsigliato avventurarsi da soli, specie nelle ore più calde e senza adeguato equipaggiamento.

Window Trail – un altro trail molto semplice (round trip), circa 20 minuti di percorrenza, attraverso una sorta di finestra naturale con vista sulla complessa disposizione dei canyon formatisi dall’erosione degli agenti atmosferici nel corso del tempo.

Notch Trail – un percorso più complesso di circa 2,5 km (round trip), che dopo aver serpeggiato attraverso un canyon sale su una scala in legno seguendo una sporgenza fino a “The Notch” con vista sulla White River Valley.

Castle Trail – un trail per “addetti ai lavori” che richiede una buona preparazione fisica, tempo ed equipaggiamento adeguato. Circa 5 ore di cammino per 16 km di percorrenza. Il percorso più lungo del parco, attraverso alcune delle più affascinanti formazioni i cui contorni richiamano idealmente quelli di grandi castelli medievali.

Cliff Shelf – un breve tragitto (round trip) di circa 1 km per ammirare una porzione di parco da un’area leggermente sopraelevata.

Saddle Pass – trail breve, 1 ora di cammino, ma estremamente difficile, che si arrampica letteralmente sul Badlands Wall per raggiungere punti di osservazione sulla White River Valley. Questo percorso termina nel punto di convergenza tra il Castle Trail ed il Medicine Root Trail.

Medicine Root Loop – trail impegnativo di 6 km che parte e finisce in punti differenti del Castle Trail. Questo percorso consente di vedere una parte della grande prateria con i calanchi delle Badlands a fare da sfondo. Prestate attenzione ai numerosi cactus presenti sul sentiero!

Fossil Exhibit Trail – trail breve ed estremamente facile (round trip) di mezzo km, per scoprire attraverso cartelli e indicazioni, fossili ed evoluzione geologica dell’area.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

 

Per ulteriori informazioni in merito alla visita del Badlands National Park e dei suoi dintorni vi invito a consultare il sito ufficiale del parco, quello del Great American West Italiache fornisce in maniera chiara e dettagliata tutti gli approfondimenti ed il supporto necessari ad organizzare un viaggio in queste zone, oltre naturalmente al sito ufficiale del Travel South Dakota.

 

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

Visitare Badlands National Park, South Dakota: cosa vedere e fare nei dintorni

Il Badlands National Park si trova in un’area del South Dakota estremamente ricca di cose da fare e vedere, da Deadwood a Sturgis, alle Black Hills – e quindi Rapid City, Mount Rushmore National Memorial, Crazy Horse Memorial, Custer State Park, etc..) – fino ad Hot Springs, al Mammoth Site alla Pine Ridge Reservations.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota

Senza dimenticare il vicino Minutemen Missile Historic Site, gestito direttamente dal parco, dove avrete modo di effettuare un vero e proprio salto nel tempo, ai tempi della guerra fredda – USA vs RUSSIA – in uno degli arsenali (segreti) e nei silos in cui erano mantenuti pronti al lancio i missili balistici intercontinentali Minuteman II. Potrete ripercorrere le tappe delle fasi più critiche della Cold War, attraverso cimeli e testimonianze d’epoca, e vedere dal vivo un autentico Minutemen II, ancora collocato nel Silos Delta-09.

Per visitare l’intera area calcolate almeno tre giorni pieni.

 

 

Visitare Badlands National Park, South Dakota: dove dormire e mangiare

La cittadina di riferimento per visitare il Badlands National Park è Wall, qui troverete un’ampia offerta di alloggi, caffetterie, shops e ristoranti.

I miei consigli in merito, in base alla mia personale esperienza:

 

  • Wall Drug Store – fermatevi qui per pranzo, ed anche per curiosare tra i tanti negozi ed attrazioni. Wall Drug Store è una vera e propria icona storica di Wall, da 80 anni fornisce accoglienza, divertimento ed un buon pasto mantenendo le caratteristiche volute dal suo fondatore, prezzi modici, acqua con ghiaccio gratis e caffè a 5 cent! Da provare assolutamente il Legendary Hot Beef Sandwiches ed gli Homemade Donuts!
  • Red Rock, ristorante rifornito esclusivamente con carni e prodotti di coltivatori locali.
  • Badlands Saloon & Grill, da provare i superlativi Buffalo Burgers.

 

Viaggio alla scoperta dei “Dakotas”!

Per il pernottamento segnalo sempre a Wall il Best Western Plains Motelche ha un’ottimo rapporto qualità-prezzo ed offre un’abbondante colazione inclusa. Oltre naturalmente al Cedar Pass Lodge, che si trova all’interno del parco, alle spalle del Ben Reifel Visitor Center, in tal caso vi consiglio di prenotare i lodge per tempo, considerato che, specie in alta stagione, sono sempre sold out mesi prima.

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota, Cedar Pass Lodge

Visitare Badlands National Park, South Dakota: le terre “cattive” dei Lakota, Cedar Pass Lodge

Il Cedar Pass Lodge è provvisto anche di uno shop e di un ristorante.

 

 

Percorso studiato ed organizzato in collaborazione con il Great American West ed il South Dakota Tourism.

 

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