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Che io sia un’appassionata di viaggi negli Stati Uniti non é un mistero, così come é abbastanza palese a giudicare dalla quantità di post a riguardo presenti sul blog che il Texas, dopo ben tre viaggi all’attivo e con un quarto in cantiere, sia uno degli stati americani che preferisco.
Gente schietta e pratica, spazi immensi, grandi città proiettate verso il futuro ed un epopea Western che da sempre attira ed affascina i milioni di visitatori che ogni anno arrivano negli Stati Uniti solo per intraprendere un viaggio nel Texas più autentico.
Un grande piacere ed onore, quindi per me, partecipare come travel blogger esperta di destinazioni USA all’evento La città di Dallas alla Triennale di Milano organizzato da Martinengo & Partners Communication per presentare e raccontare a professionisti e specialisti del settore viaggi in USA, la città attraverso le parole di Phillip J. Jones e Mark Thompson, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Dallas Convention Center & Visitors Bureau, Visit Dallas.
Big things happen here e Dallas is Big sono le due espressioni che, come in un unico motivo conduttore, mi hanno accompagnata, passatemi l’espressione, dalla mia prima visita in città fino all’evento della Triennale a Milano.
Non credo esistano due frasi che riassumano meglio l’essenza di questa città.
Non solo grattacieli, petrolio e mandrie Longhorn (che da soli meriterebbero già una visita, se non altro per comprenderne le dinamiche e la sorprendente interazione) ma anche e soprattutto musei, cultura ed importanti spazi espositivi, la città vanta il più grande Art District di tutti gli Stati Uniti, sport, la sua area metropolitana ospita ben 5 leghe sportive professionistiche tra cui i mitici Dallas Cowboys.
Accoglienza, ben 70.000 camere d’hotel di varie categorie, ristorazione (non penserete certo che in città si mangi solo tex-mex?), una gastronomia pluri premiata proposta dai migliori chef della nazione, shopping, una delle aree commerciali più ricche del sud-ovest, cinema e tv, il più grande centro di produzione televisiva del Texas ha sede qui assieme al Dallas Film Commission.
Per il suo slancio verso il futuro, per il suo stretto legame con le origini, orgogliosamente texane, accanto alla bandiera a stelle e strisce c’é sempre quella della Lone Star, la stella solitaria che ricorda la nascita della Repubblica del Texas nell’800, e per la sua apertura sociale e culturale.
Il West End Historic District, la zona più antica della città, vecchi magazzini e costruzioni in mattoni rossi rivitalizzate e riutilizzate come spazi espositivi e luoghi di svago.
Il Sixth Floor Museum, un’esposizione permanente sull’assassinio di John Fitzgerald Kennedy, realizzata nel luogo esatto in cui il 22 novembre del 1963 Lee Oswald sparò al Presidente.
Il Dallas Museum of Art, una completa e variegata serie di collezioni che coprono tutta la storia dell’arte, da quella dei nativi americani (Maya ed Inca inclusi), all’evoluzione artistica europea fino ad arrivare all’arte americana dedicata al Far West.
Il Fair Park, un’area espositiva di circa 100 ettari, sede dell’annuale Texas State Fair con annesso Acquario, Museo di Storia Naturale e Storia Afroamericana.
The Deep Ellum, altra area storica di Dallas famosa ai tempi del proibizionismo per i numerosi speakeasy, i locali clandestini destinati allo spaccio di alcolici. Oggi zona alla moda con negozi, bar e locali notturni dove é possibile ascoltare del buon jazz.
Il Thanks-Giving Square and Museum, una vera chicca, un’intera piazza con museo annesso dedicata alla storia e alle origini del Giorno del Ringraziamento.
La Pioneer Plaza, un bellissimo parco nell’area del Convention Center District, a ridosso di Down Town, che include l‘Old Pioneer Cemetery, il più antico cimitero della città risalente alla Guerra di Secessione e l’impressionante scultura in dimensioni reali di un’intera mandria di Longhorn, ben 49 capi di bestiame e tre cowboys.
The Reunion Tower, un imponente costruzione di cinquanta piani che domina l’intera città. Sulla sommità si raggiunge una sfera geodetica che include un ristorante, un bar ed una zona panoramica. Lo spettacolo al tramonto é assicurato.
Senza contare, nel caso non ne aveste abbastanza, che a circa 30 km c’é Fort Worth la capitale indiscussa degli Stockyards, i recinti per le aste del bestiame che ancora si tengono in alcuni giorni della settimana.
So… enjoy Dallas and all its Big Things!
2 Comments
bello!! ed informazioni molto dettagliate! A presto 🙂 Ciaoo!!
Grazie, Dallas é una città tutta da visitare!!
Felice di contribuire alla sua scoperta..