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Cosa fare a Page? Quali escursioni e location selezionare – la scelta è incredibilmente variegata – partendo proprio da questa cittadina dell’Arizona, a poche decine di km dallo Utah?!
Domande frequenti, considerata l’incredibile offerta turistica che i dintorni di Page hanno da offrire, e più che legittime per chi si trova ad organizzare per la prima volta un on the road nel Southwest USA e cerca di ottimizzare al meglio permanenza, tempi e visite.
Di seguito una guida orientativa su cosa fare a Page, sulle attività ed esperienze da non perdere assolutamente, su dove dormire e mangiare, con qualche nozione storica sulla zona, terra di Navajo e di grandi opere naturalistiche ed ingegneristiche.
Per ulteriori approfondimenti in merito al vostro soggiorno potete consultare il sito ufficiale di Visit Page Arizona, continuamente aggiornato e ricco di consigli, novità e spunti.
Page è una cittadina relativamente recente.
Nacque nel 1957 come “città operaia” per accogliere le centinaia di migliaia di lavoratori impegnati nella costruzione della Diga di Glen Canyon, progettata per ridurre le piene devastanti del Colorado River in tutta l’area e di conseguenza per la produzione di energia elettrica.
Quando la macchina turistica scoprì questa antica terra, in parte inglobata nella Navajo Nation, con tutte le sue bellezze naturalistiche e le potenzialità paesaggistiche ed escursionistiche del Lake Powell – di fatto un lago artificiale sorto dal progressivo riempimento del Glen Canyon in seguito alla costruzione della diga – Page si trasformò in uno dei luoghi più ricercati del South West.
Ad oggi costituisce il punto di partenza ideale per effettuare escursioni e visite in zona e per questo anche il contesto migliore dove scegliere di pernottare.
Istintivamente pensare a Page significa focalizzare l’attenzione su due degli slot canyon più suggestivi, famosi ed affascinanti di tutto il Southwest USA, Upper Antelope Canyon, chiamato dai nativi Tsé bighánílíní, ovvero “il luogo in cui l’acqua scorre attraverso le rocce” e Lower Antelope Canyon, per i Navajo Hazdistazí , ovvero “archi di roccia a spirale”.
Si tratta di due spettacolari formazioni di arenaria rossa e beige, la Navajo Sandstone – lavorate e modellate ad arte nel corso del tempo dall’erosione di vento e acqua – che si trovano a breve distanza tra loro e a circa 6 km da Page. Il territorio su cui sorgono è di proprietà dei nativi Navajo che, per tutelarle dopo il boom turistico iniziale, le hanno trasformate in un Navajo Tribal Park.
Ciò significa che tutte le visite avvengono con tour guidati, organizzati da Tour Operator locali di gestione esclusiva Navajo. Non è di conseguenza assolutamente possibile visitare i due canyon in maniera autonoma e indipendente.
Qui trovate una guida completa ed esaustiva su entrambi gli slot canyon, oltre ad utili consigli e suggerimenti su dove e come prenotare.
Uno dei luoghi più fotografati del Southwest USA, Horseshoe Bend.
Letteralmente una curva a ferro di cavallo nella roccia rossa dell’Arizona, una forma singolare scavata nei secoli da un’ansa del Colorado River nella sua corsa verso Sud.
Dalla falesia di fronte, un’altura rocciosa a picco sulla curvatura del fiume, è possibile godere di un panorama unico.
Si tratta di un luogo in passato frequentato solo dai locali e dai Navajo che venivano qui a trascorrere le giornate di festa e che è purtroppo progressivamente divenuto – per le foto iconiche che è possibile scattare dal view point, diffusesi poi rapidamente sui social networks – uno dei luoghi più ricercati dai visitatori.
La grande affluenza degli ultimi anni e la morte di alcuni turisti scivolati dal parapetto dopo essersi spinti troppo oltre, ha convinto la Glen Canyon National Recreation Area (di cui Horseshoe Bend fa parte) a costruire una transenna in ferro per evitare il ripetersi di incidenti del genere, anche se purtroppo in molti continuano ad arrampicarsi sulle alture laterali alla ricerca dello scatto “perfetto”, ed a costruire un Visitor Center ed un parcheggio con ingresso a pagamento, 10$ ad auto, 5$ a moto, per poter gestire al meglio l’impatto turistico su questa area. Qui maggiori informazioni a riguardo.
Per arrivare ad Horseshoe Bend da Page percorrete la US 89 in direzione sud fino al miglio 545, l’accesso all’area è a destra ed è segnalato da un cartello. Dal parcheggio è necessaria una camminata di circa 15 minuti per raggiungere il view point.
I momenti migliori per scattare foto, condizioni climatiche favorevoli permettendo, sono al mattino ed al tramonto, d’estate evitate le ore più calde, il trail per raggiungere la cima della falesia è in salita e quasi completamente esposto ai raggi solari.
La Diga di Glen Canyon – Glen Canyon, questo il nome del Lake Powell prima che fosse inondato dalle acque del Colorado River – fu ultimata nel 1963, con un’altezza di 220 metri divenne di fatto la quarta diga per grandezza degli Stati Uniti d’America.
Se arrivate a Page da nord percorrendo l’Hwy 89 ci passerete letteralmente sopra, attraversando il Glen Canyon Dam Bridge.
Potete fermarvi al Visitor Center e proseguire a piedi lungo il ponte per farvi un’idea dell’imponenza della diga o diversamente se avete tempo prendere parte ad una delle visite guidate che partono proprio dal Visitor Center e che permettono di entrare ed esplorare la parte superiore del complesso. Qui trovate maggiori informazioni su orari e prezzi del tour.
“Pareti di roccia scolpite, archi reali, gole, burroni incassati, collinette e monumenti.
Quale di questi darà il proprio nome all’intera area?
Ebbene noi abbiamo scelto di chiamarlo Glen Canyon – il canyon della valle stretta”
(Dai diari di viaggio del Maggiore John Wesley Powell, l’uomo che scoprì il Canyon nel 1869)
Lake Powell è per grandezza ed estensione – circa 660 km2 tra Arizona ed in maggior parte Utah – il secondo lago artificiale degli USA.
Prende il nome dall’esploratore e maggiore dell’esercito dell’Unione John Wesley Powell (a Page potete visitare anche il Powell Museum, interamente dedicato alle sue imprese ed alla sua figura) che lo scoprì nella seconda metà del 1800 quando ancora il suo aspetto era quello di un lungo ed articolato canyon attraversato dal Colorado River.
Oggi è uno dei luoghi più visitati dell’intera area. E’ possibile raggiungere in barca tutta una serie di sentieri, calette e spiagge, che durante l’estate vengono letteralmente prese d’assalto da local e turisti, per fare il bagno o dedicarsi all’escursionismo.
L’accesso al parco è a pagamento, 30$ per veicolo, ma è incluso per i possessori dello US Park Pass. Provenendo da Page si può entrare da Wahweap Marina – da cui parte la strada panoramica Lake Shore Drive – e da Antelope Point, rispettivamente a 6 e 16 km di distanza.
Il lago, generatosi in seguito alla costruzione della diga, ha reso le formazioni rocciose ancora più suggestive ed affascinanti e la navigazione in molte sue parti ha permesso di raggiungere luoghi diversamente inaccessibili o precedentemente sconosciuti, come nel caso del Rainbow Bridge National Monument, un impressionante arco di pietra arenaria di circa 85 metri, considerato da molti l’arco naturale più grande al mondo, formatosi dall’erosione dell’acqua che scorre dalla Navajo Mountain verso il Colorado River.
Il Rainbow Bridge è accessibile via lago grazie alle escursioni giornaliere che partono dalla Wahweap Marina e che includono un trail finale di circa 3 km per arrivare ai piedi dell’arco. Diversamente può essere raggiunto anche tramite un percorso a piedi o a cavallo che attraversa la riserva indiana Navajo a sud del lago Powell, in questo caso gli escursionisti devono richiedere un permesso alla Navajo Nation.
Considerata la quantità di escursioni da effettuare e le meraviglie naturalistiche da visitare nei dintorni, Page resta il luogo ideale dove decidere di soggiornare per un paio di giorni. Qui l’offerta di alloggi è ampia e variegata anche se i prezzi, considerata l’alta affluenza turistica, non sono proprio economici. Ricordate di prenotare con notevole anticipo una volta verificate le date della vostra visita, altrimenti rischiate di non trovare più disponibilità, specie in alta stagione.
Gli hotel di Page si trovano più meno tutti lungo Lake Powell Blvd che taglia in due la città da nord a sud. Il mio consiglio è quello di valutare una soluzione di pernottamento con colazione inclusa, di modo da ottimizzare la spesa.
Durante il mio ultimo soggiorno in città ho dormito presso il nuovissimo La Quinta Inn & Suites By Wyndham Page at Lake Powell, e lo consiglio caldamente.
Le stanze sono ampie, moderne ed estremamente pulite, la prima colazione ottima ed abbondante, la posizione perfetta per spostarsi verso le differenti location ed inoltre nelle vicinanze ci sono ristoranti, fast food e market.
Page non è esattamente il luogo ideale per poter effettuare un pasto gourmet, quindi non aspettatevi una grande scelta.
In base alla mia personale esperienza – oltre agli immancabili fast food di rito – sento di consigliarvi principalmente due ristoranti:
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