La “mia” Georgia on the road!
Un itinerario intenso e variegato alla scoperta dei luoghi, reali ed immaginari, di “Via col Vento”.
Chi mi segue lo sa, la mia esplorazione degli States va ben oltre gli itinerari stranoti e la scoperta delle grandi città (che figuriamoci sono assolutamente da non perdere), segue il filo conduttore delle tradizioni, della multiculturalità, della letteratura e della loro incredibile evoluzione storica, fatta di momenti (più o meno) epici, situazioni al limite e grandi epopee.
Perchè gli Stati Uniti seppur relativamente giovani hanno una storia intensa e ricca di colpi di scena.
Una storia fatta di eventi che in più di un’occasione sono stati rievocati magistralmente, ad hoc aggiungerei, in indimenticabili romanzi e grandi produzioni cinematografiche, come in una sorta di gigantesca sponsorizzazione delle proprie origini in multicolor (eh si, in merito all’autopromozione ne avremmo da imparare da loro).
E’ il caso di un libro/film cult che a distanza di quasi 80 anni ancora accumula ristampe ed ascolti incredibili in prima serata tv, Via col Vento, e della sua indimenticabile autrice Margaret Mitchell.
Tre vicende, una di vita vissuta, quella di Margaret, una storica, quella della Guerra Civile, ed una romanzata, quella di Via col Vento, che si intrecciano nel vecchio sud degli States, più precisamente nella calda ed ospitale Georgia.
Se siete appassionati di epopee letterarie, di favolose dimore antebellum e di salti nel tempo, di storia americana e di luoghi insoliti o semplicemente cercate un tour on the road in Georgia, originale ed alternativo, seguitemi in questo inconsueto itinerario, studiato e vissuto in prima persona, inseguendo il mito di Via col Vento.
Il tour non può che iniziare da Atlanta, l’affascinante capitale della Georgia, più precisamente nella zona di midtown al n.990 di Peachtree Street, in un piccolo appartamento al piano terra di una dimora storica, più volte risistemata, in stile Tudor.
Qui visse per ben 10 anni della sua vita, in compagnia del suo secondo marito, Margaret Mitchell e fu tra queste anguste mura che, ancora sconosciuta ed in ristrettezze economiche, scrisse il romanzo che le regalò la fama planetaria Gone with the Wind, Via col Vento appunto.
Oggi l’intero pian terreno dell’edificio é dedicato alla scrittrice ed al romanzo, sono esposte le copertine di tutte le prime edizioni distribuite nei più disparati paesi del mondo, diari, oggetti personali, piccoli cimeli legati al film, alcune pagine autografe del romanzo e la macchina da scrivere utilizzata da Margaret nella stesura di Via col Vento.
E’ possibile inoltre assistere ad un interessante filmato di 30 minuti sulla nascita del mito del libro e del film.
L’appartamento, dalle dimensioni davvero ridotte e che la stessa Mitchell chiamava sarcasticamente la discarica, é composto da due piccole stanze, un bagno, un cucinotto ed un patio. Sparsi sulle suppellettili alcuni oggetti personali recuperati nel corso del tempo dalla fondazione legata al nome della Mitchell.
La visita guidata dura circa un’ora ed é ricca di aneddoti ed informazioni utili per comprendere lo stretto legame autobiografico tra Margaret e la sua Scarlett O’Hara, per noi Rossella.
Il biglietto d’ingresso costa 11 dollari ma usufruendo di alcuni tckets cumulativi si può acquistare l’Atlanta City Pass che permette di visitare tutte le attrazioni della città con uno sconto del 40%.
A sud di downtown, poco dopo il quartiere afroamericano di Sweet Auburn ed i siti storici dedicati a Martin Luther King, si incontra il vecchio Oakland Cemetery.
Se non fosse per il fatto che si tratta di un cimitero in piena regola lo si potrebbe quasi definire un luogo incantato, la location perfetta per l’ambientazione di qualche film o serie dell’800, perchè in questo sito sacro decisamente al di fuori del tempo e dello spazio, il 90% delle sepolture risale proprio a quell’epoca.
Ci sono le grandi tombe delle ricche famiglie di proprietari terrerieri, l’area dedicata ai caduti della Guerra Civile, la zona degli schiavi neri e la piccola casina ottocentesca del Visitor Center in cui un attempato custode vi fornirà una piantina e tutte le informazioni necessarie per raggiungere la tomba di Margaret Mitchell, che chiese espressamente, pochi giorni prima della sua prematura scomparsa in seguito alle ferite riportate da un incidente stradale, di essere sepolta qui nella tomba di famiglia.
Ironia della sorte Margaret Mitchell non ebbe modo di godere a pieno della fama, degli onori e delle ricchezze provenienti dal suo romanzo perchè morì non ancora cinquantenne nel 1949.
Se volete farvi un’idea di come doveva essere la vita ai tempi delle piantagioni, ai tempi di Via col vento per intenderci e della Guerra Civile, allora é il caso di effettuare una sosta all’Atlanta History Center, pochi chilometri a nord di midtown (anche questo ingresso rientra nel ticket cumulativo del City Pass).
Qui troverete una serie di edifici storici perfettamente restaurati relativi al quotidiano, alle attività ed ai rapporti sociali nell’Atlanta di Rossella O’Hara.
Per gli appassionati di storia merita la segnalazione all’interno del sito di uno dei più completi ed interessanti musei, comprensivo di una moltitudine di cimeli e documenti, inerente la Guerra Civile Americana, un vero e proprio filo conduttore attraverso le vicende storiche che fanno da sfondo al romanzo della Mitchell.
Ma veniamo al libro, ed al film.
La prima cosa che dovete sapere, e son son certa che per molti sarà una cocente delusione, é che Tara, la casa degli O’Hara, non è mai esistita nella realtà.
La facciata della casa di Rossella, ispirata da una dimora storica di Jonesboro segnalata dalla stessa Mitchell, la Stately Oaks (leggi di seguito), fu costruita negli Studios di Los Angeles, mentre lo sfondo da favola delle 12 Querce proveniva da un bozzetto su tela di una foto, scelta anche questa da Margaret Mitchell in persona, della mansion di Twelve Oaks a Covington, a circa 80 km da Atlanta.
Fatta questa doverosa precisazione, spostandosi di poco dal centro di Atlanta é facilissimo imbattersi in dimore storiche originali che hanno in un certo modo ispirato la storia di Scarlett O’Hara ed offerto i modelli per le Mansion utilizzate per la finzione cinematografica.
A poche decine di chilometri da Atlanta, in direzioni opposte rispetto al centro, si trovano due deliziose cittadine Jonesboro e Marietta.
Due antiche realtà storiche locali che hanno davvero conosciuto e vissuto gli eventi di Via col vento e così in entrambe sono sorti due interessanti musei legati all’epopea letteraria e cinematografica di Gone with the Wind.
A Jonesboro, cittadina in cui i bisnonni della Mitchell avevano dei possedimenti già ai tempi della Civil War, si trova il Road to Tara Museum, il museo che celebra la strada verso Tara, ovvero il percorso di Scarlett che fugge da Atlanta in fiamme per tornare alla sua Tara, la cui collocazione geografica secondo il romanzo era proprio in questa zona. Poco distante, vi invito caldamente a visitare la Stately Oaks, una residenza storica in Greek Revival risalente al 1839, oggi museo e sede di eventi, le cui storie reali, quelle della famiglia McCord, hanno ispirato non poco quelle della Tara del romanzo.
A Marietta invece, circa 30 km dalla capitale, in una cornice d’altri tempi considerato che la cittadina é di per se un gioiellino ottocentesco, é possibile visitare il più ricco ed interessante museo relativo al film, il Gone with the Wind Museum presso la Brumby Hall.
Il museo contiene una quantità impressionante di oggetti legati al film, foto, abiti di scena, copioni e, una vera chicca per gli amanti del genere, il vestito originale che Scarlett indossa al ritorno da Charleston dopo aver finalmente sposato Rhett.
Inoltre presso il Visitor Center sono distribuite gratuitamente cartine in cui sono segnate le dimore storiche, le piantagioni e tutti gli itinerari, rigorosamente originali, legati al periodo storico e alle locations del film.
Ultima meta, forse un pò più distante ma meritevole di una tappa, e non solo per l’itinerario relativo a Via col vento, é la cittadina di Savannah a circa 300 km da Atlanta.
Avete presente la petulante Zia Pittipat di Savannah che ospita Rossella e Melania durante l’assedio della città?
Questo piccolo centro é catalogato nel Registro Nazionale Americano dei luoghi storici come la città (una delle più antiche degli Stati Uniti, tra l’altro) con il più alto numero di dimore d’epoca originali.
Basterà fare due passi per le stradine acciottolate del centro, illuminate al crepuscolo dalla luce dei lampioni a gas, o attraverso i numerosi parchi stando attenti alle carrozze con i cavalli che ancora passano lungo le vie principali per ritrovarsi come per magia nel mondo di Via di col Vento.
“Rhett… if you go, where shall I go, what shall I do?
Frankly, my dear, I don’t give a damn.”
(Gone with the Wind, Scarlett O’Hara)
8 Comments
Che bello tutto dedicato a Via col vento….complimenti per le foto!
Grazie Elisa 🙂
Come rivivere il film, che bello!
Ma come hai fatto a scovare questi luoghi?
Grazie anche qui Anna.
Sono un’appasionata di storia americana, ho letto tantissimo a riguardo e poi cerco ovunque notizie, chicche e curiosità. 🙂
cara Simona che brava che sei!!!! adoro i tuoi articoli e ti ringrazio per farci viaggiare con la fantasia grazie al tuo impeccabile lavoro
Isabella
Grazie di cuore cara Isabella, apprezzo tanto le tue parole 🙂
Mi manca questo pezzo di America, anche se Rossella e i suoi corsetti sono un mito del mio panorama cinematografico. Ma in fondo domani è un altro giorno…
Eh già… chi non l’ha visto e sognato almeno una volta nella vita 🙂