In Inglese
Perché pensare ad un viaggio in Oregon?!
Per la sua natura travolgente, inaspettata nella sua immensità e grandezza.
Per i “sapori” dal mondo, simbolo di un’integrazione e di una multiculturalità che è ormai quotidianità.
Per le città, mai metropoli trafficate e invivibili, al contrario eleganti centri urbani con una particolare attitudine al bello ed al tempo stesso un’attenzione alla storia, cultura, alle tradizioni ed alla vivibilità.
Per i piccoli centri, fermo immagini di un’America – quella più autentica e lontana – che si fa fatica ormai a trovare nelle zone più note e “gettonate”. Ed ancora per le pianure, le praterie e gli scenari western che mai penseresti di trovare arrivando fin qui.
E per le locations cinematografiche di film e serie tv – il Northern Pacific, la Hollywood “del Nord” – che hanno accompagnato, commosso ed incantato più di una generazione (inclusa la mia).
Un viaggio in Oregon per perdersi negli scorci mozzafiato che è capace di regalare l’Oregon Coast, per poter percorrere l’Hwy 101 da Astoria a Newport (almeno) e godere dello spettacolo dei monoliti giganti di Cannon Beach, letteralmente sospesi tra Oceano e terra.
Per le foreste, per i laghi, per i fiumi, i ponti coperti ed i picchi montani.
E per quelle due meraviglie – che mi hanno letteralmente lasciata senza parole, emozionandomi come poche volte prima – delle Painted Hills, all’interno del più vasto John Day Fossil National Monument e del Crater Lake National Park.
Provate ad immaginare colline multicolor di sedimenti vulcanici e fossili databili dai 30 ai 60 milioni di anni ed uno specchio d’acqua purissimo all’interno di un vulcano attivo a 2000 m. di altezza. Aggiungeteci vento, polvere, in certi periodi anche neve, ed avrete lo spettacolo e la magia.
Un viaggio in Oregon per sognare, esplorare, scoprire e farsi sorprendere – ancora una volta – da un’America diversa, disarmante ed inaspettata.
“Oltre le strade sfavillanti c’era il buio, e oltre il buio il West. Dovevo andare.”
(Jack Kerouac)
Di seguito per voi il mio itinerario di 8 giorni – studiato, testato e vissuto personalmente – con tappe, distanze, consigli e indicazioni.
Arrivo al Portland International Airport – le maggiori compagnie aeree operano voli intercontinentali con 1/2 scali su questa destinazione.
Ritiro auto a noleggio e pernottamento.
Un suggerimento: la miglior soluzione per pernottare in termini di costi e praticità – le catene di motel in zona aeroporto non hanno navette per il centro – se si considera una giornata di stop in città per poterla esplorare, è prenotare in una struttura adiacente il downtown che includa il parcheggio nella tariffa, valutate che i parcheggi in città di aggirano sui 30/40$ a notte.
Io consiglio l’Inn at Northrup Station, nel vivace e modaiolo quartiere di Nob Hill, una struttura nuova che include nella tariffa (100$ circa a notte) camere con cucina, colazione e parcheggio oltre ad una serie di extra (aperitivi, serate a tema,etc.)
Intera giornata – a piedi ed in tram, quindi scarpe comode – dedicata alla visita di Portland e dei suoi quartieri. Qui trovate un articolo dettagliato su cosa vedere e fare in città.
Downtown, Old Town, Pearl District, Nob Hill, West Hills e Lloyd District.
Da Portland ad Astoria, 200 km circa.
Tappe:
Da Astoria a Salem – 280 km circa
Tappe:
Da Salem a Bend – 450 km
Un’intensa giornata di viaggio con numerose tappe:
Da Bend a Union Creek – 220 km circa
Tappe:
Da Union Creek ad Ashland – 120 km circa
Due opzioni:
Nell’organizzare un viaggio in Oregon è importante valutare il fattore stagionalità ed il clima.
Molte zone interne in pieno inverno sono impraticabili a causa della neve che – come è capitato durante il mio road trip – può arrivare improvvisa ed abbondante fino a maggio. L’ideale per questa tipologia di viaggio sarebbe muoversi tra maggio e settembre, anche se devo riconoscere che nel mio percorso la visione di alcuni scenari naturalistici con la neve ha sicuramente fatto la differenza, in termini di fascino e spettacolarità.
Portate con voi scarpe da trekking, indispensabili in molte situazione, oltre ad un abbigliamento comodo e “a strati”.
Come ho scritto sopra, in Oregon non ci sono tasse, su nessun tipo di spesa.
Un fattore importante che assieme ai prezzi generalmente più bassi (Portland esclusa) rispetto ad altri stati, alle ottime condizioni delle strade interne ed alla gentilezza e disponibilità delle persone incontrate, rende un viaggio in Oregon più che conveniente, oltre che altamente consigliabile.
2 Comments
Brava Simona, una lettura e presentazione fatte bebe. Ispira proprioi il viaggio. Grazie
Grazie Livio!
Cerco di essere utile e pratica, senza tralasciare le emozioni provate.