Sempre più spesso mi capita di leggere una quantità di informazioni inerenti i viaggi negli Stati Uniti non molto chiare, talvolta confuse ed inesatte, non sempre purtroppo frutto di una personale esperienza ma di racconti riportati e spesso non verificati.
Ed é questa forse la cosa che più mi infastidisce soprattutto perchè reca danno a chi si trova per la prima volta a dover organizzare, magari da solo e con poca dimestichezza in merito, un viaggio negli USA.
Partiamo dal presupposto che non siamo tutti viaggiatori navigati, io per prima non smetto mai di documentarmi in merito, specie per le destinazioni di cui conosco poco, e soprattutto partiamo dal fatto che negli Stati Uniti esistono una serie di regole rigide (che per ignoranza o negligenza non sono sempre osservate purtroppo) il cui rispetto garantisce quasi sempre, l’imprevisto può comunque capitare, un serena permanenza.
Iniziamo quindi a fare un pò di chiarezza su alcuni punti fondamentali.
Da gennaio 2009 é possibile entrare negli Stati Uniti usufruendo del Visa Waiver Program.
Di cosa si tratta?
Un programma che permette, attraverso la semplice compilazione on line di un modulo, l’ESTA -Electronic System for Travel Authorization ed il pagamento di un’imposta amministrativa di 14 dollari di viaggiare negli Stati Uniti senza visto turistico (possono usufruirne anche i minori in possesso di passaporto individuale).
L’Esta dura due anni a partire dalla data di emissione, di solito viene rilasciato poco dopo aver effettuato il pagamento dell’imposta.
E’ altamente consigliato richiederlo almeno 72 ore prima del viaggio, per quel che mi riguarda nel caso di viaggi organizzati con un certo anticipo anche due/tre settimane prima.
E’ importante ricordare che una volta emesso l’ESTA può essere riutilizzato, sempre nell’arco dei due anni previsti, per altri viaggi negli Stati Uniti senza dover modificare nulla (nè i dati del volo, nè la destinazione), é consigliabile conservare una copia della stampa di conferma all’interno del passaporto, anche se di solito non viene mai richiesta.
I requisiti necessari per aderire al programma sono:
E’ inoltre necessario avere un passaporto che risponda ad una delle tre seguenti tipologie:
E’ opportuno sottolineare che la mancanza di uno solo di questi requisiti obbliga l’utente a richiedere il ben più complesso visto turistico!
ATTENZIONE – importante aggiornamento di Visit USA Italy su ESTA e PASSAPORTO a partire dal 1° Aprile 2016.
A partire dal 1 aprile 2016, sarà possibile registrarsi con ESTA solo ed esclusivamente con il passaporto elettronico con microchip elettronico inserito nella copertina, l’unico tipo di passaporto rilasciato in Italia dal 26 ottobre 2006.
“Coloro i quali intendano recarsi negli Stati Uniti usufruendo del Visa Waiver Program, che consente di viaggiare senza il visto, dovranno richiedere l’autorizzazione ESTA -Electronic System for Travel Authorization prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti, utilizzando il passaporto elettronico con microchip elettronico inserito nella copertina, unico tipo di passaporto rilasciato in Italia dal 26 ottobre 2006.“
ULTERIORE AGGIORNAMENTO ESTA – GENNAIO 2016.
Ulteriore novità sull’ESTA per i cittadini dei Paesi aderenti al Visa Waver Program che dal 1° marzo 2011 sono stati in Siria, Sudan, Iraq e Iran: devono chiedere un visto. Lo stesso devono fare coloro che hanno una doppia nazionalità siriana, irachena, iraniana o sudanese.
Maggiori e più dettagliate informazioni le trovate qui.
Una delle cose più importanti da fare nell’organizzazione di un viaggio negli Stati Uniti é quella di stipulare – considerata la serietà del problema, dovrebbe in realtà diventare un obbligo – una solida e valida assicurazione di viaggio con un notevole massimale ed un ampio raggio di copertura per poter poi muovervi in completa sicurezza e serenità.
Valutate che gli Stati Uniti d’America non prevedono alcuna assistenza gratuita in caso di infortuni o eventuali malattie insorte durante il viaggio ed i costi – a partire delle pratiche mediche di routine fino ad arrivare ai ricoveri ospedalieri ed agli interventi – sono estremamente alti, nell’ordine di migliaia di euro, per arrivare nei casi più gravi anche centinaia di migliaia di euro, per intenderci.
Alcuni consigli pratici:
Una volta atterrati nel primo aeroporto americano, sia esso la vostra destinazione finale o uno scalo da cui proseguire per un’altra città USA (in tal caso non dimenticate di provvedere al riconoscimento del bagaglio da stiva seguendo gli appositi cartelli con indicazioni, per poi reimbarcarlo per la destinazione finale) dovrete sottoporvi ai regolari controlli di ingresso.
Qualche consiglio in merito.
Talvolta le file per i controlli, in coincidenza di più arrivi, possono sembrare lunghe in realtà tutto si sbriga, salvo imprevisti, al massimo nel giro di una mezz’ora. Nell’eventualità in cui vi doveste trovare in ritardo per una coincidenza aerea potete fare presente agli agenti in sala la necessità di passare avanti, mostrando sempre prima la prenotazione aerea ed il passaporto.
Non scattate fotografie e non usate il cellulare mentre siete in fila, magari approfittatene (specie se avete poca dimestichezza con la lingua inglese) per dare un’occhiata al video che viene proiettato di continuo negli schermi attorno a voi ed in cui viene mostrato tutto ciò che verrà detto di fare durante i controlli.
Dovrete rilasciare su un piccolo scanner le impronte delle dita di entrambe le mani e subito dopo effettuare la scansione dell’iride oculare, poco più di una foto.
Potrebbe capitare che l’addetto alla sicurezza vi faccia qualche domanda in merito al tipo del vostro soggiorno (basterà rispondere vacanza) ed al lavoro che svolgete nel vostro paese di residenza.
Al termine del controllo assieme al passaporto vi verrà riconsegnato il foglio della dogana debitamente timbrato che dovrete poi rilasciare ad un agente poco prima di uscire dall’aeroporto, dopo aver ritirato i bagagli.
Aggiornamento dicembre 2015
In alcuni aeroporti internazionali potrete usufruire, se già entrati una volta in USA (dal 2008 in poi) con l’ESTA, di un nuovo sistema di controllo documenti, l’APC, l’Automated Passport Control, che dovrebbe in teoria snellire le procedure.
Cliccando qui troverete tutte le info ed i dettagli per saperne di più ed ottimizzare al meglio il vostro ingresso negli States.
Uno dei modi migliori per spostarsi negli Stati Uniti é quello di usare l’auto.
Dopo aver valutato e scelto un itinerario on the road in base alla città di arrivo e partenza del vostro volo intercontinentale, non resta che pensare al noleggio auto.
Partite dal presupposto che spesso alcune tariffe on line sono decisamente più convenienti del noleggio sul posto, specie nei periodi di maggiore affluenza. Le tariffe della prenotazione finale sono quelle effettive e non sono previsti costi aggiuntivi relativi a commissioni, cancellazioni, variazioni, etc.
Cosa serve per noleggiare un auto?
Una Carta di Credito, non ricaricabile, con i numeri in rilievo, intestata al titolare del contratto di noleggio.
La patente italiana di tipo B in corso di validità (ad almeno 6 mesi dalla scadenza) accompagnata, negli stati in cui è richiesta, da patente internazionale di guida conforme alla Convenzione di Ginevra del 1949.
Alcuni stati americani consigliano l’uso della patente internazionale, qui trovate l’elenco dettagliato dell’Ufficio della Motorizzazione. Si tratta tuttavia di un suggerimento e non di una regola, di conseguenza negli USA non è obbligatorio munirsi di patente internazionale di guida.
Detto questo, per chi volesse farla ugualmente, ottenere la patente internazionale é davvero molto semplice.
E’ necessario rivolgersi alla motorizzazione o ad una scuola guida. Servono tre foto tessera di cui una autenticata in comune (al costo di 0,52 centesimi), una fotocopia della patente, del codice fiscale e del documento di identità. I tempi di attesa sono relativamente brevi, dai 7 gg ad 10 gg max, il costo totale dell’operazione si aggira sui 70€ (90€ se fatta tramite scuola guida o agenzia) e la patente ha validità di un anno.
Ricordate inoltre che per poter noleggiare e guidare un’auto negli Stati Uniti bisogna aver compiuto 21 anni, tuttavia per i guidatori con meno di 25 anni quasi tutte le società di noleggio chiedono il pagamento di un supplemento.
In caso di più guidatori il prezzo del noleggio (e della relativa assicurazione) può variare dai 5/10 dollari in sù al giorno. Spesso con la differenza di poche decine di dollari conviene acquistare i pacchetti all inclusive che includono l’assicurazione sugli oggetti personali in caso di furto, un pieno gratis (utile per la riconsegna che di solito obbliga a restituire l’auto con il pieno) ed un max di tre guidatori con copertura assicurativa inclusa.
Se il punto di drop off (riconsegna) è diverso da quello di pick-up (il luogo dove é avvenuto il ritiro dell’auto) in alcuni stati la compagnia di noleggio (cosa che deve essere specificata al momento della prenotazione) può chiedere una quota per coprire le spese di “rimpatrio” dell’auto.
Esistono altri modi, decisamente convenienti, per spostarsi negli USA senza noleggiare l’auto, i due più vantaggiosi sono i bus ed i treni.
La società di trasporti Greyhound Bus garantisce da ben 100 anni gli spostamenti in tutto il paese. I biglietti possono essere tranquillamente prenotati sul sito ufficiale, a seconda della tipologia esistono diverse scontistiche. Il viaggio in bus, il primo e vero on the road che la storia americana ricordi, permette di godere del paesaggio e delle varie realtà locali senza doversi necessariamente preoccupare del percorso, può costituire quindi una più che valida alternativa.
Poi ci sono i treni ed i loro convenienti pacchetti multitratta.
Il sito più importante a cui rivolgersi per l’organizzazione e la prenotazione é quello dell’Amtrak, diversamente esistono piccole compagnie locali che effettuano in base alla città di provenienza tratte speciale con tariffe vantaggiose, in tal caso conviene informarsi direttamente sui siti delle singole stazioni ferroviarie o alle biglietterie in loco.
E gli aerei?
Non immaginereste mai il numero di compagnie (anche low cost) che garantiscono i collegamenti diretti più improbabili.
Per ottimizzare le tempistiche all’interno di un lungo viaggio si può integrare una tratta con uno spostamento aereo, talvolta può capitare di spendere cifre davvero irrisorie e recuperare intere giornate in base all’itinerario prescelto.
Oltre ai motori di prenotazioni più noti in Italia come Expedia, Booking, Airbnb ed alle agenzie di viaggio specializzate che garantiscono spesso buone tariffe e quasi sempre la sicurezza della prenotazione, per i pernottamenti negli USA io sono solita utilizzare direttamente questi siti:
Per i periodi di alta stagione e per le città turisticamente parlando più gettonate consiglio di prenotare sempre prima, per le tappe secondarie negli itinerari meno consueti e/o nei periodi di bassa stagione si può cercare direttamente sul posto, utilizzando le scontistiche on line che molte strutture applicano, dal pomeriggio per la notte successiva, per le camere ancora libere.
Esitono in rete siti e forum molto utili per l’organizzazione e la pianificazione di viaggi in USA. Tra i miei preferiti, quelli più validi ed affidabili, trovate:
Articolo con link affiliati amazon.it
44 Comments
Bravissima e super utile, come sempre 🙂
Grazie!!
Se hai da aggiungere qualche consiglio in base alla tua esperienza scrivilo pure qui nei commenti di modo che possa risultare utile a tutti i lettori #SharingIsCaring 😉
Grazie a te per le tue condivisioni. Sogno di scrivere la guida sulla route 66 in italiano, con tutte le strade da prendere per poterla percorrere. #celapossofare 🙂
Certo che puoi!!
Non vedo l’ora di leggerla… 😉
Che bell’energia che hai 🙂
Volere è potere
Ottima guida riepilogativa! molto utile!
Ho solo una domanda che ancora non ha avuto mai risposta in generale. Quante volte posso viaggiare negli USA in un anno? c’è un limite o finchè l’ESTA è valido posso andare quanto voglio a patto di stare massimo il tempo consentito dal programma?
Ciao Simone,
finché l’ESTA è valido (quindi due anni) e non superi i 90 gg x viaggio, puoi andare tutte le volte che vuoi!!
grande! a volte avevo sentito che potevano fare storie, che era meglio non andare più di due volte in un anno…..meglio così (altrimenti sarebbe stato molto limitante)
Io ci vado anche tre volte l’anno, talvolta x periodi lunghi, e nessuno mi ha mai fatto storie
Mi sento chiamata in causa, dato che sono una di quelle che ti hanno chiesto informazioni in merito^^ Il mio passaporto non ha nessuna di quelle caratteristiche, purtroppo: entro quando converrebbe chiedere il VISTO normale, quindi?Mi conviene rifarmi il passaporto, piuttosto? Il mio scadrebbe tra 4 anni! Grazie per le dritte 😉
Fai decisamente prima a rifare il passaporto che con il cip elettronico potrà esserti utile anche x l’ingresso in altri paesi 😉
Post più che utile! Informandomi su come organizzare un viaggio in USA davvero ne ho lette di ogni e mi sono talvolta pure spaventata…Per alcuni sembra che entrare negli Stati Uniti sia un’impresa titanica e per pochi eletti O_O
Poche regole a cui attenersi e tutto fila liscio. Tra l’altro è bene ricordare che il grosso delle norme è per salvaguardare la nostra sicurezza!!
Infatti ben vengano le regole 😀
grazie, gentilissima!^^ p.s. se vuoi dare un’occhiata agli articoli islandesi del mio blog, mi fa piacere! Se non sbaglio è un posto che ti manca 😉
Eh si mi manca, è che appena posso scappo in USA!!
Chissà che i tuoi post non mi convincano a cambiare rotta x una volta 😉
Splendido post con tutto assieme! 🙂
Però va anche detto che non è un Paese in cui viaggiare è difficile, anzi! E’ il Paese dove viaggiare per eccellenza, soprattutto in auto (ma non solo, come indichi bene con i Greyhound)!
Esatto!
Con le dovute attenzioni, un bel viaggiare 😉
Grande Simona, tutte le informazioni concentrate!
Sto facendo la patente internazionale, come mi hai consigliato. In motorizzazione mi hanno detto che ci vorrà una settimana e che è valida solo per un anno ma che è necessaria in quasi tutti gli stati USA.
Per i bambini invece la menata è che il loro passaporto vale solo 5 anni e quindi, dovendo rifare quelli, devo rifare anche i loro ESTA che ho fatto l’anno scorso.
Intanto grazie per tutto il tuo aiuto!
Domandina per l’auto: ci vogliono i seggiolini auto per i bimbi? Gabriele ha 9 anni, sarà ancora necessario?
Carissima Giorgia,
purtroppo in materia di bimbi non sono molto ferrata, io credo di no ma x sicurezza controlla nel forum dell’ultimo sito che ho consigliato USA ON THE ROAD, una vera miniera di info dettagliate 😉
e io che mi sono fatta tutta la California con la sola patente italiana perchè non avevo mai sentito nulla in merito all’internazionale..per fortuna non ci hanno mai fermato!!grazie della dritta!!!
Figurati, comunque nel post trovi un link con gli stati dove basta la patente italiana. Sono in molti a girare senza ma la regola e quella e se ti fermano non sai mai cosa possono dire e fare, conoscendo la loro rigidita’.
In molti scelgono di non farla, io in tutta coscienza la consiglio 🙂
Si ho visto il link e per i prossimi in the road la farò sicuramente!!
Io mi sono fatto 21.000km negli states e nn me l’hanno mai chiesta la P.I. … opss! che stupido li ho fatti in autostop!!! Benedetti States, come ti invidio Simona. Grazie del bellissimo NYC Ghost Tour. Ora sono qui a NY e vedrò di sfruttare le tue fantastiche informazioni. Ciao
P.S. in ottobre mia figlia farà Cal.- G.Canyon – M.Valley – Las Vegas, in auto…ha bisogno di qualche consiglio. Può contattarti sulla tua mail ? grazie ancora
Ciao Stefano, complimenti per i 21.000 km in autostop, tanta stima!!
Per la mai nessun problema.
A presto e grazie di essere passato di qui ☺️
Ho ancora un dubbio sulla validità del passaporto per gli USA. Parli di passaporto di unico tipo emesso da ottobre 2006 ma in realtà i primi passaporti elettronici emessi sono diversi da quelli attuali in quanto non contengono nel micro chip le impronte digitali e non hanno la firma scannerizzata. Quindi il mio passaporto emesso il 31 ottobre 2008 è valido anche senza impronte e firma scannerizzata? Grazie nessuno mi ha ancora saputo dare una risposta
Ciao Laura.
Le impronte le lasci al controllo d’ingresso negli Stati Uniti, non al momento della richiesta del passaporto.
L’ultimo aggiornamento stabilisce che a partire dal 1 aprile 2016 sarà accettato solo passaporto con microchip elettronico nella copertina, l’unico rilasciatonin Italia dal 26 ottobre 2006.
Qui di direi che sei a posto…
Grazie mille, sei stata velocissima. Grazie anche per le altre utili informazioni.
Figurati!
Il mio passaporto è stato emesso a gennaio 2008 e non ho avuto alcun problema ad oggi ad entrare in USA con ESTA, per cui stai tranquilla ?
Ciao a tutti. sono Antonio
poichè ho prenotato un volo andata e ritorno per washington dc con scalo a Parigi, secondo voi sono sufficienti 2 ore di transito per prendere la coincidenza all’andata, visto che i controli li faranno là, e 1 ora e 15 minuti per il ritorno sempre con scalo a Parigi.
grazie
Si due ore son sufficienti, nel caso poi fossi in grosso ritardo fai presente l’orario del volo alla guardia all’ingresso dei controlli, di solito fan passare avanti.
Salve vorrei fare una domanda riguardo al viaggio, volevo sapere se l’Esta vale anche nei passaggi all’interno degli Usa? mi spiego meglio io vado agli Usa tra 10 giorni ho gia’ l’esta e tutto ma non rimango soltanto in un unico luogo anzi faro’ altri 3 voli per andare a San francisco poi Seattle va bene l’esta o ho bisogno del visto? volevo inoltre sapere dove mi conviene cambiare i soldi da euro in dollaro poste banca in Italia o direttamente in America? grazie
Va comunque sempre bene l’ESTA Maria, con quello puoi stare in USA un max di 90 giorni. Il cambio migliore é sempre quello fatto in USA con la carta di credito, magari cambia giusto 200/300 euro in Italia, in banca e poi in USA puoi cambiare nelle banche Wells Fargo (ricorda di portare sempre con te il passaporto).
Ciao Simona,
avrei una domanda per quanto riguarda l’assicurazione. Partiro’ da Stoccolma a NYC il prossimo mese per un weekend e da li prendero’ un’altro aereo per LA. Da LA incomincero’ il mio road trip che terminera’ a SF dopo due settimane. Da SF riprendo l’aereo per Stoccolam. Che tipo di assicurazione mi consiglieresti di fare? Single trip o multi-trip che di solito viene consiglato per copertura annuale. Grazie
Ciao Olivia,
a me piace stare sul sicuro, specie x quel che riguarda l’assicurazione sanitaria.
Le assicurazioni annuali sono più convenienti ma spesso non hanno una copertura totale, soprattutto in caso di anticipo di grosse somme x spese mediche e di franchigia.
Io faccio sempre la Chartis-travelguard per tutto il mio periodo di permanenza negli USA dalla partenza al ritorno in italia.
Fortunatamente non ne ho mai avuto bisogno ma amici a cui l’ho consigliata si ed hanno ricevuto un’assistenza ottima ed un rimborso totale delle spese anticipate nel giro di 40 gg.
Per me quindi meglio spendere qualche decina di euro in più ed andar sul sicuro ?
Grazie per i tuoi consigli preziosi! Ho una domanda: quando compiliamo l’Esta che indirizzo dobbiamo mettere visto che facendo un coast to coast tocchiamo molti punti e lì si può scrivere un solo indirizzo?? Grazie
Sto organizzando un viaggio con mia nipote che ha compiuto 18 anni L’itinerario sarà San Francisco Los Angeles e Las Vegas ho notato che in molti hotel richiedono i 21 anni per il check-in … ma se ci sono io che ne ho 31 potrei avere problemi?
Ciao Sara, nessun problema.
Basta che sia un maggiore di 21 anni a fare il check-in
ciao Simona,ti scrivo rifacendoti una domanda alla quale hai gia’ risposto,ma oltre che la data della risposta e’ del 2015 ho letto su alcuni siti pareri contrastanti… andro’ per la prima volta a Miami per 2 giorni , poi andro’ in Giamaica e al ritorno faro’ scalo di 2 ore di nuovo a Miami per spostarmi in SudAmerica. ho bisogno di un’unica esta per 1 ingresso +1scalo oppure devo poi rifarne un`altra? da come leggo dalle tue riposte una e’ sufficiente per piu’ entrate.siamo sicuri si? ti ringrazio.
Ciao Chiara, ti confermo che è sufficiente avere un’unico ESTA, che ha validità due anni dalla data di emissione e che può essere riutilizzato più volte con un soggiorno massimo x volta di 90 gg.
grazie allora vado tranquilla. credevo che essendo la motivazione diversa, la prima ci rimango qualche giorno e la seconda faccio solo scalo, facesse cambiare la richiesta e quindi dovessi modificare l’esta. mi fido della tua esperienza 🙂 grazie mille….e buona Pasqua!
Ciao Simona! Innanzitutto, complimenti per il tuo blog! È fatto benissimo! Vorrei chiederti una info… Ad aprile sono stata per la prima volta in USA, per la precisione a New York. Ho fatto ESTA che però ora non trovo più. Io sono andata sul sito è l’ho recuperato e stampato. È scritto in italiano, è ok anche così? Scusa la domanda “stupida” ma il primo lo aveva fatto l’agenzia di viaggi e non ricordo più come era… Grazie mille!
Ciao Sonia, nessuna domanda stupida, è normale avere dei dubbi per un viaggio così importante. Va benissimo come lo hai stampato, è importante il numero di riferimento, anche se il modulo è in italiano. Vai tranquilla.