Firenze insolita e da intenditori. Una passeggiata in Barchetto sull’Arno, in navigazione dal Ponte delle Grazie a Ponte Santa Trinita e ritorno.
Metti un caldo tardo pomeriggio di fine estate, metti Firenze, metti il suo vecchio, lento e taciturno Arno, metti un’antica associazione di barcaioli.
Il risultato é qualcosa di unico e magico, un’esperienza tutta da vivere, perchè per quante volte ci si possa essere gia stati Firenze non smette mai di stupire.
Da maggio a settembre grazie all’impegno e alla dedizione dell’associazione culturale dei “Renaioli” é possibile “passeggiare” sull’Arno, utilizzando i vecchi barchetti usati in passato dai Renaioli per raccogliere la sabbia sul fondo del fiume.
Gran parte di questi (il più vecchio il Mosè, un barchetto di 100 anni, fu utilizzato anche per portare soccorso durante l’alluvione del ’66) recuperati dal fondo dell’Arno, censiti e restaurati, vengono utilizzati guidati da barcaioli esperti per permettere, a chi lo desidera, di intraprendere un’emozionante viaggio sul fiume.
Si parte, e ci si ritorna dopo 50 minuti di navigazione, dall’imbarcadero del Lungarno Diaz, sulla riva destra poco dopo il Ponte delle Grazie.
Il percorso é suggestivo, specie se lo si effettua nel tardo pomeriggio, quando le luci del tramonto regalano al cielo e al fiume una luce tutta particolare, una luce che colora i palazzi, i ponti, le chiese, conferendogli un’aura quasi magica.
E così si attraversano gli Uffizi, il Corridoio Vasariano ed il Ponte Vecchio, uno spettacolo da qualsiasi punto lo si osservi, e poi ancora più in sù verso Ponte Santa Trinita, il ponte più antico di Firenze, almeno fino ai bombardamenti del ’45, passando per la Chiesa di San Jacopo sopra Arno detta col culo sull’Arno perché spesso inondata nelle piene del fiume, sino a Palazzo Corsini.
Una buona guida, prenotata assieme al giro in barchetto, vi permetterà di scoprire aneddoti e curiosit, rendendo la vostra traversata ancora più piacevole.
Se poi avrete, come me, la fortuna di godere della compagnia di un fiorentino DOC che vi delizi con alcune vecchie canzoni, durante la traversata, allora l’esperienza in Barchino sarà davvero completa.
E così la mia ennesima visita a Firenze mi ha riservato un’altra incredibile sorpresa e son sicura che ancora non sia finita qui.
Una città che ha sempre tanto da offrire in termini di storia, arte, cultura, gastronomia, difficile riuscire a condensare tutto in una sola visita o in un breve periodo.
Avendo più tempo a disposizione incastrare visite e percorsi, regalatevi, oltre ai classici circuiti turistici, esperienze uniche come quella dei Renaioli, o come una passeggiata nell’Oltrarno tra vecchie chiese, palazzi storici, preziosi tesori artistici sconosciuti ai più e antiche botteghe artigiane.
2 Comments
la tua guida ti ha fatto fare un bellissimo tour! E adoro la Cappella Brancacci e il Santo Spirito 😀
Si Jessica é stata bravissima a mostrarmi una Firenze diversa.
Adesso son curiosa di conoscerla attraverso gli occhi di un’altra brava guida… te!!
Non vedo l’ora 🙂