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Visitare la Monument Valley, e raggiungere, sulla linea di confine tra Utah ed Arizona, il cuore e l’anima della Navajo Nation.
Attraversare uno dei territori più affascinanti e suggestivi del Southwest – soprattutto da un punto di vista naturalistico ed iconico – e ritrovarsi improvvisamente, come per magia, nella storia e sui set naturali dei film Western americani più conosciuti ed amati, dalla vecchia Hollywood ai giorni nostri.
“La Monument Valley, così questo è il luogo in cui Dio ha messo il West”
(John Wayne)
Dopo ben tre viaggi effettuati nel corso degli anni nella terra rossa dei Navajo, dopo le tante esperienze ed emozioni vissute, spinta anche dalle numerose richieste di informazioni (ricevute via mail, messaggi privati sulla Pagina Facebook e direct sulle Instagram Stories) in seguito al mio ultimo viaggio nel Southwest USA, ho deciso di scrivere un post a riguardo.
Un articolo più “tecnico” ed estremamente dettagliato per rispondere a tutti i quesiti e fornire info e consigli realmente utili per visitare la Monument Valley, in modo da ottimizzare al meglio i tempi di viaggio, sempre molto stretti in un on the road negli States.
La Navajo Nation – ad oggi la più popolosa ed estesa Riserva di Nativi Americani del paese – si sviluppa in un territorio compreso tra tre stati, Utah, Arizona (che ne include la porzione più ampia) e New Mexico.
Al suo interno, più precisamente sulla linea di confine tra Utah e Arizona, una delle meraviglie naturalistiche e geologiche più famose degli Stati Uniti d’America, la Monument Valley. I Navajo ne gestiscono direttamente (e completamente, senza alcuna ingerenza da parte del National Park Service USA) l’accesso, le visite guidate ed il complesso di hotel, cabins, campeggio e ristorante del The View.
Di seguito alcune informazioni utili a riguardo:
C’è un’unica, spettacolare strada per raggiungere il Monument Valley Tribal Park, la Scenic Byway I-163. Sia che proveniate da Sud, dalla cittadina di Kayenta – Arizona, che da Nord, da Mexican Hut – Utah.
Da qualsiasi senso di marcia proveniate, all’altezza del Welcome Center & Navajo Indian Market svoltate sulla Indian Route 42 per accedere al parco, dall’incrocio circa 6 km.
La Monument Valley, come molti dei meravigliosi parchi naturalistici del Southwest, fa parte del Colorado Plateau, un immenso altopiano semi-desertico (circa 350.000 km quadrati) – che include ben 4 stati, Colorado, Utah, Arizona e New Mexico – attraversato dal Colorado River e da alcuni suoi affluenti e letteralmente scolpito nel corso dei secoli da tutta una serie di agenti atmosferici, tra cui acqua, vento e pioggia.
La Monument è divenuta celebre per le sue guglie rocciose che si ergono maestose su un’ampia ed apparentemente infinita, distesa di terra, sabbia e pietrisco. Si tratta di formazioni di pietra rossastre, in gergo geologico “testimoni di erosione”, modellate nel tempo da vento e pioggia, che si distinguono a secondo della loro forma in Butte, se si sviluppano più in altezza che larghezza, e Mesa, se al contrario risultano più larghe che alte.
La Valle, assieme all’intera Riserva, è sotto la giurisdizione dei Nativi Navajo dal 1868, ovvero da quando un trattato stipulato con il Governo degli Stati Uniti mise fine al triste e doloroso confinamento di Bosque Redondo nel New Mexico e diede origine alla Navajo Nation, un vasto territorio compreso tra Utah, Arizona e New Mexico.
I Navajo, che costituiscono ad oggi la più numerosa e coesa comunità di Nativi del paese, si occupano principalmente di agricoltura, artigianato e turismo.
Esistono due modi per visitare la Monument Valley, in autonomia seguendo il percorso della Valley Drive (un loop di circa 30 km) segnato sulla cartina che vi forniranno all’ingresso dopo aver pagato la fee di entrata, o con uno dei tour guidati organizzati dai Navajo.
Nel primo caso dovrete muovervi obbligatoriamente lungo il percorso indicato con la vostra auto. Calcolate circa 2/3 ore se volete effettuare con calma il loop completo.
In tal caso ricordate anche che la Valley Drive è una strada sterrata e che le auto a noleggio non sono coperte in alcun modo per problemi occorsi su sterrati, i maggiori Rent a Car infatti ne sconsigliano vivamente la percorrenza.
Il consiglio se decidete di procedere in autonomia è di muovervi seguendo scrupolosamente le regole e non superando mai la velocità indicata di 15 mph.
Se decidete per un tour con guide Navajo, allora vi consiglio vivamente di prenotare quello più approfondito di quasi 4 ore – del costo ad oggi di circa 75$, che potete tranquillamente prenotare al vostro arrivo e che vi permetterà di scoprire – attraverso archi naturali ed incisioni rupestri – la suggestiva zona del Thunderbird Mesa, diversamente inaccessibile.
Potete anche optare per un’escursione a cavallo, sempre guidata da un nativo Navajo.
Per gli appassionati di Trekking segnalo il Widcat Trail, un trail di circa 5 km, di media difficoltà, che parte alla sinistra dell’accesso della Valley Drive e permette di effettuare un loop attorno al West Mitte Butte. Ricordate di portare con voi abbondante acqua, cappello e protezioni solari.
Prima di lasciare la Monument Valley una tappa (quasi) obbligata è quella del Goulding’s Trading Post.
Si tratta del vecchio emporio della famiglia Goulding (oggi connesso all’omonimo lodge dove poter pernottare, vedi paragrafo sotto su dove dormire) che ha servito ed assistito per anni tutte le produzioni cinematografiche girate nella valle.
Oggi è un piccolo ed interessante museo dedicato ai Goulding, ai film girati qui, da C’era una volta nel West a Ritorno al Futuro 3, a Thelma & Louise e tanti altri, al mitico John Wayne (ricordatevi di dare uno sguardo alla sua cabin, dove secondo la “leggenda” pernottava quando lavorava ad una pellicola western) ed alla storia dei Navajo.
Dallo spiazzo antistante l’ingresso si gode una vista spettacolare sulla Monument e sulla Navajo County.
Il museo si trova nei pressi del Monument Valley Airport, l’ingresso per adulti è di 2$.
L’immagine iconica per eccellenza della Monument Valley, lo scatto che abbiamo (o vorremmo) tutti a ricordo del nostro passaggio in questo territorio, quello in cui la Scenic ByWay I-163 corre dritta verso la Monument Valley, un incredibile effetto ottico, la strada in realtà superate le alture curva più volte prima di raggiungere l’incrocio con la Indian Route 42.
Una delle domande fattemi con maggiore frequenza è stata proprio questa, come localizzare il punto esatto da raggiungere per scattare una foto simile.
In realtà più che un punto esatto si tratta di un’area compresa tra Il Forrest Gump Point (coordinate Gps: 37.101647, -109.990675) – luogo reso celebre da una sequenza del film Forrest Gump – ed il rettilineo che prende il via dalla discesa immediatamente successiva.
In questo tratto ogni sosta è valida – valutate voi in base alla prospettiva che preferite – per fermarsi e scattare, prestate solo attenzione all’arrivo delle auto da entrambi i sensi.
Se avete tempo per organizzare la vostra visita, specie se è programmata per i mesi clou (luglio ed agosto per intenderci) e volete vivere un’esperienza davvero unica nella Valley vi consiglio vivamente di valutare attentamente e decidere con attenzione dove dormire nella Monument Valley, muovervi quindi con un certo anticipo e prenotare un pernottamento presso le Cabins Premium View del The View Hotel.
Il complesso del The View – di proprietà e gestione interamente Navajo e comprensivo di hotel, ristorante, Trading Post e Cabins – è stato voluto e costruito dai nativi nel 2009 adiacente il Visitor Center, nel luogo in cui una volta sorgeva il vecchio campeggio per escursionisti.
Una sobria costruzione in terra rossa (la cui creazione ha suscitato non poche polemiche tra gli ambientalisti convinti che la sua presenza rovinasse il paesaggio, questione di punti di vista..) che permette di alloggiare in camere in stile Navajo dotate di tutti i confort con vista diretta sui monoliti più celebri della Valley, West ed East Mitten Butte.
Il mio consiglio, muovendovi in anticipo come vi ho suggerito sopra, è di prenotare un pernottamento nelle Cabins del The View, per vivere un’esperienza ancora più autentica e magica a contatto con la Valle.
Si tratta di capanne in legno, arredate sempre in stile ma estremamente curate e rifinite nei dettagli, con tutti i confort necessari, inclusa doccia, piccola cucina, cameretta, riscaldamento ed aria condizionata, ed il vero valore aggiunto, letto vista Monument Valley.
Le Cabins sono circa una quarantina, si trovano alla sinistra dell’accesso alla Valley Drive e sono letteralmente proiettate verso la vallata. Assistere al tramonto ed all’alba da qui, spesso e volentieri in compagnia di Mustang selvaggi, non ha davvero prezzo.
Le Cabins possono essere prenotate solo sul sito ufficiale del The View, cioè qui, ricordate di scegliere se possibile le Premium View, ovvero le quelle disposte in prima fila che garantiscono una vista senza alcun ostacolo sulla Valley.
Il costo, in base alla stagionalità, si aggira sui 170/200$. Incluso nel prezzo il parcheggio, il wifi (velocissimo), un omaggio del valore di 25$ da scegliere nel Trading Post tra i manufatti artigianali Navajo ed uno sconto del 15% sui servizi del ristorante.
Ultima informazione per chi fosse interessato a campeggiare in tenda o camper, sono predisposte aree attrezzate con parcheggi e bagni proprio nei pressi delle Cabins.
Se non avete trovato posto nelle Cabins o al The View o semplicemente cercate una soluzione più economica potete optare per il vicino, comodo e pulito Goulding’s Lodge, situato sul versante Utah della riserva Navajo, nei pressi del Monument Valley Airport.
E’ incluso un ristorante, un grocery store (poco distante c’è anche un distributore di benzina), il museo di cui ho parlato sopra ed una vista spettacolare su buona parte della Monument Valley.
Sempre nei pressi del Goulding’s Lodge, il Monument Valley Tipi Village offre sia la possibilità di soggiornare in tende della tradizione Navajo, Cabins o Mini House, che quella di campeggiare all’aperto. Il complesso include un’area per la colazione e la cena e tour privati Navajo per visitare la Monument Valley.
Diversamente potete decidere di soggiornare nelle cittadine di Kayenta o Mexican Hat, rispettivamente a 45 e 35 km dall’accesso alla valle.
The View Restaurant – il ristorante del The View con una spettacolare vista sulla Monument Valley, il cui accesso avviene dal Trading Post, il grande negozio di souvenir ed artigianato locale che si trova al piano superiore del Visitor Center. Il ristorante è aperto per colazione (a buffet), pranzo e cena, include un piccolo shop take-away per caffè (anche espresso), paste dolci, insalate e panini, e offre un mix di specialità tra cucina Navajo e classica americana. Imperdibile e buonissimo il Navajo taco, una sorta di pizza fritta con una farcitura di carne, fagioli e verdure. Prezzi medi.
StageCoach Restaurant – il ristorante del Goulding’s Lodge, aperto per colazione, pranzo e cena. Cucina tipica del Southwest con autentici piatti Navajo, come il Navajo friedbread e le uova rancheros. Prezzi medi.
Goulding’s Grocery Store – un mini market sempre nella proprietà del Goulding’s Lodge in cui acquistare acqua, frutta e verdura, panini, carne, dolci ed insalate.
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