Grand Canyon.
Una delle più incredibili meraviglie del mondo ai miei occhi, anche se non credo di essere la sola a pensarla così.
Uno spettacolo all’aperto, immenso, impressionante, unico, la grande meta del sud-ovest americano in grado di richiamare milioni di persone da tutto il mondo, giovani in gran parte, che in esso identificano tutti gli elementi del grande sogno americano, immensità, libertà, possibilità.
Un luogo capace di zittire anche il più loquace e brontolone turista facilone che, in folti gruppi organizzati mordi e fuggi, arriva fin qui solo per ammirarlo.
E’ il Grand Canyon, il simbolo per eccellenza dei grandi parchi americani, si estende attraverso il gigantesco parco nazionale che prende il suo nome, lungo più di 350 km con una profondità che arriva a toccare nei suoi punti più oscuri, circa 2 km.
E’ come un enorme libro di storia, al cui confronto noi siamo piccoli granelli di sabbia, ha infatti una “vita” di sei milioni di anni, periodo nel quale il Colorado River col suo flusso incessante lo ha plasmato, all’interno della piattaforma del Colorado Plateau, conferendogli un’aspetto inconfondibile ed inimitabile, é come un’immensa opera d’arte all’aperto, scolpita nel corso dei millenni da variegati agenti atmosferici.
Ecco così sorgere vette di arenaria e calcare simili a templi, a torri, a piramidi o a quello che la vostra immaginazione percepisce, cambiare colore a seconda dello spostamento del sole nell’arco della giornata, ecco vallate buie e profonde illuminarsi all’improvviso regalando scorci impossibili da scorgere fino a pochi minuti prima.
Un continuo gioco di luci ed ombre “colora” le rocce che da bianche diventano prima rosse e poi verso sera giallo ed ocra.
E’ possibile esplorare i suoi molteplici view point, o organizzare un’escursione a dorso di mulo, questo percorso però richiede tempo considerata la necessità di pernottare all’interno del Canyon ed una certa resistenza alla scarsa comodità della situazione.
Diversamente si può effettuare un’escursione in elicottero, dai 150 ai 300 dollari in base alla durata, per poter avere una visione più completa del Canyon, ed anche la più entusiasmante a parer mio.
Ci sono comunque diversi punti di osservazione (alcuni con ristoranti, bagni ed addirittura motel per passare la notte) per poter godere del paesaggio e dei suoi mille scorci più a lungo.
Il Grandview Point é uno dei punti di sosta più elevati del Canyon ed offre una delle visuali più spettacolari della Desert View Drive, una delle due strade che attraversano il parco a sud.
Una curiosità.
La storia racconta che furono proprio i Conquistadores spagnoli ad arrivare qui per primi intorno al 1540 e ad accorgersi (ci sono numerose testimonianze a riguardo) dell’incredibile meraviglia che si apriva ai loro occhi, il Gran Canyon National Park.
9 Comments
Bellissimo…l’ho visitato due anni fa e ancora ne sento la nostalgia…anche se lì per lì ho avuto anche qualche momento di “paura” davanti a tanta immensità……Ma è uno spettacolo che tutti dovrebbero ammirare almeno una volta nella vita…
Eccomi qui a leggerti. Che meraviglia, non vedo l’ora
Piu’ che felice di poterti essere utile Gio…
Il primo viaggio nei grandi parchi americani mi ha regalato un profondo senso di liberta’… senso che poi non mi ha piu’ lasciata!!
Sono a tua disposizione se necesitassi di ulteriori info
ci sono stato a fine novembre… con le nuvole ad attraversarlo e la neve a contornarlo… mi hai riportato li… nel silenzio della sua maestosità ed imponenza! grazie
Grazie a te, davvero!!
Fantastico…ho scritto anche io 2 righe poco tempo fa per nostalgia! Presto racconterò’ anche il mio Grand Canyon! E’ emozionante da morire…
Grazie… aspetto di leggere il tuo racconto allora!!
😉 sarà fatto!! tra l’altro mi sono accorta solo ora del numero dei tuoi follower…. pensavo ne avessi di più! Se no ti avrei nominato per il Liebster!! Sorry!!!
Grazie, credo di averne già tre di nominations… e’ che son tornata da una settimana e nn ho avuto il tempo di scrivere molto 😉