Aggiornamento al post, Gennaio 2020.
Il 20 Dicembre 2019 il White Sands National Monument è stato ufficialmente designato come 62° U.S. National Park, qui maggiori informazioni. Questo significa che per accedere al parco da oggi sarà necessario pagare un biglietto d’ingresso di 25$ per veicolo o essere diversamente in possesso nel National Park Pass.
Di seguito il racconto dettagliato della mia prima visita nelle White Sands, Aprile 2015.
Una giornata straordinariamente tersa e cielo blu cobalto. Sole splendente, tremendamente cocente considerato il tardo pomeriggio di fine marzo, e bianco abbagliante, ovunque.
Il ricordo della mia prima visita al White Sands National Park é fermo a questo preciso momento. L’istante in cui lasciatami alle spalle il Visitor Center e superata la stazione d’ingresso, dopo circa 4 km sulla Dunes Drive, la strada che conduce al cuore del parco, ho fermato l’auto nello spiazzo del Dune Life Nature Trail ed ho iniziato a risalire la prima grande collina di sabbia sulla sinistra.
Pochi minuti per raggiungere la sommità ed un solo secondo per rimanere letteralmente a bocca aperta.
Una distesa sconfinata di dune bianchissime, quasi a perdita d’occhio. E sullo sfondo, sfocati dal riflesso della luce accecante, i contorni delle montagne del Tularosa Basin. Qua e là qualche arbusto di yucca che, quasi fosse stato sistemato apposta in quella posizione, regala spettacolari giochi luce grazie al sole che progressivamente cala ed alla sabbia bianchissima.
Chiunque abbia visitato questo luogo porta con sé ricordi speciali di un mondo al di fuori del mondo.
Si perchè già arrivare nei pressi del parco comporta una notevole deviazione dai luoghi turistici più frequentati.
Il percorso, che si provenga da sud o da nord, é segnato dal caratteristico paesaggio lunare del sud del New Mexico.
Pochissimi centri abitati, qualche fattoria, alcune ghost towns ed una serie di basi militari, molte delle quali inaccessibili, che fanno capo al White Sands Missile Range, il più grande centro di studi missilistici e test militari del paese.
Emozioni e sensazioni a parte, potrei davvero stare ore a parlarne, non per niente il New Mexico viene notoriamente chiamato The Land of Enchantment, credo sia utile, specie per chi si accinge ad organizzare un viaggio che preveda una tappa nel parco, elencare una serie di informazioni pratiche, consigli e qualche “dritta”, in modo da poter organizzare la propria visita al meglio ed ottimizzare così i tempi di permanenza.
Un parco nazionale americano che racchiude in sè il più grande insieme di dune di gesso al mondo, circa 800 kmq.
Il gesso, di solito solubile in acqua, compare difficilmente sotto forma di sabbia ma in questo particolare contesto geografico, il Tularosa Basin, a causa anche dell’assenza di canali di scolo verso il mare, i sedimenti delle acque piovane restano intrappolati e con l’evaporazione dell’acqua contribuiscono alla continua creazione di depositi di gesso che spinti dal vento incessante, quasi sempre presente in questa zona, creano immense distese di dune.
Uno spettacolo continuo ed eterno, una zona in cui riescono a sopravvivere pochissime specie animali, per lo più notturne, e piante come la sopracitata yucca.
L’ingresso al White Sands National Park e l’adiacente Visitor Center si trovano sulla US Highway 70, a circa 20 km da Alamogordo e 55 km da Las Cruces, in pratica i due centri abitati più vicini, considerato che tutto intorno ci sono solo basi militari.
Il consiglio é quello di pernottare ad Alamogordo dove é possibile trovare numerosi motel ed hotels sorti proprio attorno al crescente interesse turistico per il parco. Non dimenticate, una volta arrivati, di chiedere alla reception gli orari del tramonto e dell’alba dei giorni in cui prevedete di effettuare la vostra visita, in pratica i momenti migliori per godere delle meraviglie del parco, che é aperto tutti i giorni, eccetto il 25 dicembre, in una fascia oraria che va, a seconda del periodo, dalle 7 di mattina alle 22.
Cliccate qui per conoscere il dettaglio degli ingressi e delle uscite.
Non é consentito dormire all’interno del parco a meno che non vogliate farlo in tenda, in tal caso bisogna chiedere un permesso al Visitor Center (al costo di 3 dollari circa) per passare la notte presso il Backcountry Camping Trail, nel cuore delle dune.
Non tutte le White Sands, essendo zona militare, sono visitabili, in realtà solo una piccola parte che ai nostri occhi é comunque immensa.
Il Parco é attraversato dalla Dunes Drive, una strada asfaltata di circa 18 km che conduce al cuore dell’area turistica toccando tutti i punti ed i percorsi più interessanti. All’interno é possibile trovare alcune aree di sosta con servizi ma non punti di ristoro, é opportuno quindi se si intende passare la giornata all’interno del parco procurarsi prima cibo ed acqua (quest’ultima é acquistabile anche al centro visitatori ma i prezzi sono decisamente più alti).
Prima di entrare informatevi presso il Visitor Center (dove troverete dalle 8 del mattino in poi un Ranger disponibile a darvi tutte le info necessarie) sugli orari delle escursioni e delle passeggiate al tramonto lungo il Sunset Strolls e sulle sporadiche escursioni in notturna (effettuabili solo d’estate).
Ecco la mappa e di seguito l’elenco di tutti i percorsi fattibili all’interno delle White Sands, con km e tempo medio di percorrenza.
In base alla mia personale esperienza mi sento di aggiungere alcuni importanti consigli.
Munitevi sempre di protezione solare e cappello, il riflesso del sole sulle dune bianche é impressionante.
Entrate nel parco muniti di scorte d’acqua, specie se avete intenzione di affronatre i trails più lunghi.
Evitate di percorrere i sentieri da soli.
Non raccogliete oggetti metallici che potreste ritrovare sulle dune, specie lungo l’Alikali Flat Trail. Si tratta di residui degli esperimenti missilistici della White Sands Missile Range ed é assolutamente vietato (e pericoloso) toccarli.
Una o due volte al mese il parco viene chiuso per i suddetti esperimenti. Accertatevi sul sito delle date di modo da organizzare diversamente la vostra visita.
Da non perdere assolutamente l’ora prima del tramonto, le dune cambiano di colore al trascorrere dei minuti e lo scenario é spettacolare.
In molti, io per prima l’ho fatto, sono soliti salire scalzi sulle dune. Consiglio vivamente di farlo con calzini e/o scarpe da trekking, considerata la consistente quantità di insetti e scorpioni al di sotto della sabbia, specie nel momento del tramonto in cui sono soliti venir fuori.
Se avete dei bambini o volete semplicemente divertirvi a scivolare giù per le dune presso il Visitor Center é possibile acquistare dei dischi di plastica ed adoperarli come slittini, il prezzo é alto, ben 15 dollari al momento della mia visita, tuttavia non é raro trovarli nei markets di Alamogordo a molto meno.
L’ultimo consiglio che sento sinceramente di darvi é, tenendo sempre presente quanto scritto sui trails e sui consigli per la vostra sicurezza, di lasciarvi trasportare dalle sensazioni e dalle emozioni del momento, non sarà necessario effettuare tutti i percorsi, seguire obbligatoriamente tutte le escursioni dei rangers o catturare un tramonto da una determinata posizione consigliata.
Le vere emozioni, e le foto più spettacolari, arriveranno nei modi più imprevedibili e sorprendenti, basterà guidare per un pò all’interno del parco per intuirne il perchè.
8 Comments
Bellissimo post. Complimenti. Giusto mix di informazioni pratiche ed emozioni. Un posto in cui fai venire voglia di andare subito!
Grazie, detto da una viaggiatrice ome te é un doppio piacere!
con la neve sulle creste delle dune mi sono avventurato per il big loop (Alikali)… era dicembre e la temperatura buona per una camminata…il tempo di percorrenza due ore… con il caldo credo sia tutta un’altra cosa…
Grazie Simona che mi hai fatto “tornare” li….
Grazie a te
Per noi un luogo davvero speciale…
Che spettacolo deve essere visitare questo parco.
Grazie dei tuoi reportage, mi porti li con te
Felice di trasmettervi le sensazioni e le impressioni dei luoghi che visito, mi piace pensare di portarvi tutti con me…
Grazie Anna
Me lo sono appena riletto e tutto d’un fiato…. chissà che stavolta non mi decida davvero!!!
Grazie, articolo meraviglioso!
Ti auguro di cuore di andarci presto, le white sands sono uno dei miei luoghi del cuore negli USA!