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Lei é li da secoli, o forse da sempre.
Incastonata tra il mare ed una delle ultime anse del vecchio Mississippi, pronta ad offrire ogni volta esperienze, storie ed incontri affascinanti.
New Orleans é una città ipnotica, coinvolgente e decisamente unica, un mix fatto di storia, musica, culture, tradizioni, profumi speziati e di quell’immancabile pizzico di follia necessario per amalgamare il tutto.
Visitarla significa intraprendere un percorso ricco, misterioso ed affascinante a ritroso nel tempo, accompagnati dal suono di una jazz session improvvisata e dal vento caldo del sud.
Una città, e non esagero nel dirlo, che vale da sola un viaggio negli Stati Uniti, anche se poi ad essere onesti di americano ha ben poco.
New Orleans in realtà sa di mondo, una comunità che ha fatto della multiculturalità uno dei suoi punti di forza, qui si può incontrare, vivere e provare (con le dovute attenzioni, certo) di tutto.
Raggiungerla non é poi così difficile, il consiglio per chi predilige i viaggi on the road é quello di inserirla come tappa (almeno due giorni pieni) negli itinerari che toccano gli Stati del Sud o la Great River Road, la famosa strada della musica che segue quasi tutto il corso del Mississippi.
Arrivarci direttamente in aereo é possibile, utilizzando magari il vicino scalo internazionale di Houston, in Texas. I voli tra le due città sono frequenti, rapidi (50 minuti circa) e decisamente convenienti.
Nella centrale Union Station arrivano anche i comodissimi treni Amtrak, in particolare il City of New Orleans che parte da Chicago ed il Sunset Limited che parte da Los Angeles, ed i mitici bus Greyhounds.
Per quel che riguarda il soggiorno, New Orleans offre un’ampia e variegata scelta di hotels, per tutte le necessità e le possibilità economiche.
Soggiornare all’interno del French Quarter ha il suo fascino certo, ma bisogna calcolare che essendo la zona più famosa e richiesta ha spesso un costo più elevato, può capitare tuttavia che sul web con un po’ di fortuna si possano trovare buone tariffe, soprattutto nei periodi di minore affluenza turistica.
Esistono comunque numerose soluzioni, ugualmente confortevoli e variegate, immediatamente al di fuori del Quartiere Francese, specie nella zona della Riverside e del Garden District, facilmente raggiungibili a piedi in pochi minuti o al massimo con lo storico, e consigliatissimo, Tram di St. Charles.
Difficile riuscire a vedere tutto quello che la città ha da offrire in poco tempo, il consiglio é quello di dedicarle almeno due giorni pieni e di sfruttare il mattino per le visite ai luoghi più turistici che di solito, a causa della frenetica vita notturna, sono presi d’assalto dall’ora di pranzo in poi.
In pratica il biglietto da visita della città. Non esistono al mondo foto, cartoline o video inerenti New Orleans che non richiamino almeno in parte questo piccolo, affascinante reticolato di vie e piazze scenicamente circondate da edifici d’epoca e dai loro splendidi balconi lavorati in ferro battuto.
Imperdibile la vista sull’argine del Mississippi e la passeggiata nelle due vie principali, la caotica Bourbon Street (famosa anche per i suoi eccessi notturni) e l’elegante Royal Street.
Nel mezzo saltimbanchi, jazz sessions improvvisate per strada, locali storici come la Preservation Hall, musei inquietanti come il New Orleans Voodoo Museum, botteghe, ristoranti e vecchi mercati in cui fermarsi ad assaporare il gusto e l’essenza di un mondo lontano, come l’antico Cafè du Monde nel French Market, e le esposizioni permanenti delle dimore d’epoca che raccontano la complessa evoluzione storica dell’intera regione, come l’interessante Museo del Cabildo nella centralissima Jackson Square.
Un’immensa area verde colonizzata intorno al 1803 dai primi americani che arrivarono in città in seguito all’annessione della Louisiana agli Stati Uniti (il cosiddetto Louisiana Purchase), chiamata Garden District proprio per la presenza di numerosissime aree verdi, giardini e parchi da cui emergono antiche residenze dalla tipica architettura del sud.
La si può girare a piedi o utilizzare il vecchio Tram di St. Charles, che parte da Canal Street ed in 10 km circa arriva fino a Carlton Ave e fermarsi nei punti di interesse, tra cui l’Audubon Park, il Lafayette Cemetery N.1 (il più antico della città, dove oggi vengono girate numerose serie tv a tema), la Loyola University, la Latter Public Library, il Museo della Guerra Civile e quello adiacente della Seconda Guerra Mondiale.
Lo stretto legame tra vita e morte che ha unito nel corso del tempo le differenti culture sviluppatesi lungo questo tratto del Mississippi trova la sua più concreta manifestazione nei riti voodoo, ancora praticati nei bayou, le zone paludose a ridosso della città, e nei cimiteri storici.
Tra i più visitati c’é il St. Louis Cemetery N.1, il più famoso ed il più vicino al French Quarter da cui dista solo poche centinaia di metri.
Qui riposa la famigerata regina del voodoo, Marie Leveau.
La sua tomba, una semplice costruzione in mattoni ed intonaco bianco, oggetto di culto spesso eccessivo e fuori controllo da parte dei suoi devoti ha reso necessario da marzo 2015 un nuovo regolamento in base al quale non é più possibile accedere al cimitero liberamente ma solo partecipando a visite guidate degli enti turistici ufficiali della città.
Da segnalare oltre al Lafayette Cemetery N.1 nel Garden District anche il singolare San Roch’s Cemetery and Chapel, nel quartiere di Faubourg Marigny.
Decisamente al di fuori delle rotte turistiche. In questo sito sacro vengono ancora praticati i riti voodoo, provate a dare un’occhiata nel piccolo vano alla sinistra della Cappella, un luogo davvero unico e suggestivo.
Si tratta di due vecchie ed affascinanti zone immediatamente sopra il French Quarter.
La visita permette di conoscere l’epopea degli schiavi neri, della loro musica, delle parate in costume della Second Line (da non perdere il Backstreet Cultural Museum) e di luoghi importantissimi come il City Park e Congo Square, nel Louis Armstrong Park, la piazza in cui era concesso in passato agli schiavi di riunirsi per intonare i canti di dolore e speranza per una vita migliore, una nuova forma di musica triste e malinconica, che nel corso del tempo si é trasformata in uno dei più apprezzati generi musicali, il Jazz.
La storica fabbrica della famiglia Kern che prepara i carri e le scenografie del famoso Mardì Gras, una delle manifestazioni più celebrate dell’anno.
E’ possibile visitare l’intera struttura, i laboratori che sono sempre in attività e l’esposizione permanente di carri e personaggi.
Non si può dire di essere stati a New Orleans se non si é navigato, almeno per un breve tratto, su di un battello a vapore sul Mississippi.
Lo Steamboat Natchez é l’ultimo originale ancora in funzione, parte tutti i giorni dal molo del French Quarter per crociere pomeridiane e serali, per chi lo desidera anche con musica e cena, e garantisce una spettacolare vista della città dal fiume.
Da non perdere – se si hanno più giorni da trascorrere in città – una serata per ascoltare musica jazz in Frenchmen Street, un giro in barca nei bayou del Jean lafitte National Park ed un tour attraverso le vecchie Piantagioni Antebellum della Louisiana lungo il corso del Mississippi, tra cui la splendida Oak Alley Plantation.
Ulteriori consigli di viaggio su cosa vedere a New Orleans li trovate cliccando qui.
Enjoy New Orleans!
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14 Comments
Che bello simona.
Leggere i tuoi racconti é come essere lì e poi quante cose che non sapevo, quanto mi piacerebbe visitare questa folle città’
Grazie per i tuoi reportage.
Grazie a te Anna che mi segui con tanto interesse.
Se un giorno andrai a New Orleans magari questa guida potrà esserti utile 😉
Ciao, ci sei mai stata x il jazz festival?
Si nel 2012, splendida esperienza!
Ottimo articolo. Credo di partire a gennaio per il mio compleanno e soggiornare 7 giorni. Sono forse troppi?
Grazie Giuseppe.
Direi che con 7 gg puoi anche esplorare i dintorni, le piantagioni e Baton Rouge…
Gran bella guida e descrizione :). Noi abbiamo pianificato un viaggio dove arriveremmo a New Orleans la sera per poi restarci una giornata intera e ancora una mezza giornata successiva (il volo riparte nel primo pomeriggio). È un po meno di quanto consigli nella tua guida, cosa consiglieresti di fare assolutamente?
Marco grazie!!
Leggi qui https://www.simonasacri.com/america/stati-uniti/sud/scoprire-new-orleans-5-esperienze-da-non-perdere.php
Sono le 5 esperienze che consiglio assolutamente di fare in città!
Ciao Simona, stiamo organizzando un viaggio negli Stati Uniti del sud, da quello che abbiamo letto nel tuo sito ci sembri molto esperta in materia e quindi ci piacerebbe avere alcuni consigli per realizzare un bel viaggio alla scoperta di luoghi e paesaggi di questa zona che non conosciamo ma che ci sembra decisamente affascinate.
Partenza 27/12/2016 ritorno 7-8/01/2017, pensavamo ad un cerchio con arrivo a Houston/Dallas/Memphis/tappa intermedia sul Mississippi/New Orleans/Lafayette/ aeroporto Houston, siamo in 7 (4 adulti + 3 ragazze).
Due anni fa nello stesso periodo siamo stati in California (da S. Francisco a S.Diego con Death Valley) e siamo stati molto contenti, posti bellissimi……….siamo convinti che anche il sud possa riservarci magnifiche sorprese.
Grazie mille
Massimo
Massimo il sud è meraviglioso!
Inizia a dare un’occhiata in queste sezioni del blog: https://www.simonasacri.com/tag/louisiana https://www.simonasacri.com/?s=texas https://www.simonasacri.com/tag/mississippi https://www.simonasacri.com/?s=tennessee
Houston/Dallas/Memphis è una bella tirata valutando che avete due settimane scarse, anyway…
Io farei Houston – Lafayette e Cajun Country – Baton rouge – New Orleans e River Road – Natchez & Vicksburg risalendo poi il Mississippi fino a Memphis (con tappa a Clarksdale e Tupelo). Poi da Memphis tirerei attraverso l’Arkansas con tappa su Hot Springs x Dallas e Fort Worth e rientro su Houston.
ciao, ti disturbo per una informazione ; siamo 4 colleghi medici e a settembre saremo a miami, quindi a Cuba per un congresso . Di ritorno da Cuba vorremmo passare qualche giorno a new orlleans ed intendevamo rivolgerci ad un agente di viaggio locale perché ci organizzasse il tutto , dall’arrivo , all ‘ hotel, alle escursioni . ma sembra una impresa ardua !!! Sapresti darci qualche informazione o consiglio ? noi non riusciamo neanche a ricevere risposte dai contatti che troviamo su internet !!!
grazie in anticipo,
Mario Pinto
Dove atterrate al rientro da Cuba?
Complimenti! Sono appena tornato da un giro a New Orleans e nel Mississippi, e le tue guide mi sono state utilissime.
Grazie!
Mi fa davvero piacere Carlo, grazie per avermelo detto.