In viaggio verso Orlando per realizzare un’altro grande sogno, visitare il Kennedy Space Center, – a Cape Canaveral, Florida – per poter finalmente vivere anch’io l’emozione di sentirsi a due passi dalla luna!
Ad un paio d’ore d’auto da Orlando, immerso in una splendida oasi naturalistica, l’ingresso allo Space Center riserva subito una gradita sorpresa.
Una copia fedele ed imponente della nuova stazione spaziale, con tutte le bandiere degli Stati che hanno collaborato alla sua costruzione, funge da varco d’ingresso per i visitatori.
Potete organizzare la vostra visita e prenotare il vostro biglietto consultando direttamente il sito ufficiale del Kennedy Space Center, qui.
Dopo aver orgogliosamenrte ricercato e fotografato la bandiera Italiana, mi accingo ad entrare, pronta ad assaporare ogni singolo momento di questa straordinaria avventura.
Una comoda e puntuale navetta mi conduce all’ultima postazione prima della rampa di lancio dello Shuttle, non é possibile avvicinarsi oltre visto che lo shuttle é gia in rampa, assemblato nel grande edificio della NASA é stato trasportato fin qui attraverso una specie di gigantesca ferrovia interna.
Mi spiegano che il lancio che avverrà tra due settimane sarà purtroppo il penultimo (la crisi é arrivata anche qui), mi godo il panorama e mi emoziono al pensiero che in questo luogo si é vissuta e fatta la storia, fu qui infatti che il 16 luglio del 1969 l’Apollo 11 partì alla volta della luna.
Riprendo la navetta per raggiungere la seconda tappa del mio tour.
La famosa frase di JFK “We choose to go to the moon” campeggia a caratteri cubitali su un’enorme parete e mi introduce alla storia, attraverso preziosi filmati d’epoca, dei tentativi fatti da USA e URSS (eterne nazioni rivali) per riuscire a portare l’uomo sulla luna.
Molti fallimenti, un intero equipaggio perso, sfiducia e ostinazione si sono alternate fino ad arrivare al 1969 ed é qui che inizia la magia per chi come me quella notte di quasi 50 anni fa non c’era.
Nella stessa sala comandi del’69 perfettamente conservata, seduta davanti a quegli stessi monitor che avevano trasmesso l’evento al mondo, accompagnata dalle voci di chi era lì, rivivo secondo per secondo l’emozione del lancio. 4 giorni dopo il 20 luglio 1969, Armstrong mise piede sulla luna e pronunciò la storica frase “Houston, qui Base della tranquillità. L’Eagle è atterrato“.
Con gli occhi lucidi per l’emozione lascio la sala comandi e attraverso un’enorme porta scorrevole mi ritrovo al cospetto di uno shuttle vero e proprio in un’immensa sala in cui sono esposte le navette di tutte le missioni lunari con le loro attrezzaturee la famosissima moon stone, la pietra di luna.
Mi perdo dietro ogni singolo oggetto.
Il tempo passa e non mi accorgo che é gia ora di prendere la navetta per la meta finale, la visita all’interno di uno shuttle per poter comprendere le proibitive condizioni in cui gli astronauti effettuano le loro missioni, sono senza dubbio uomini coraggiosi, fortemente motivati dal sogno dello spazio, consapevoli della pericolosità della loro insolita passione.
Ed é proprio per questo che al termine del tour non posso fare a meno di recarmi al memoriale dedicato a tutti gli astronauti che hanno perso la vita nello spazio per un breve ma sentito omaggio.
La mia visita si conclude al Rocket Garden dove, come in un immenso parco giochi, è esposta una piccola selezione dei Missili utilizzati della NASA.
In molti è possibile entrare e fotografare… per provare l’emozione di sentirsi – anche solo per un momento – a due passi dalla luna!
5 Comments
Very soon this website will be famous among all blogging and site-building visitors,
due to it’s good articles
Che bello il tuo blog! Complimenti! Tra poco visiteró anch’io il Kennedy Space Center e non vedo l’ora
Grazie Sara!
Buon viaggio, allora 🙂
Deve essere veramente meraviglioso visitare lo Space Center di Cape Canaveral.Spero che anch’io possa realizzare il mio SOGNO.Grazie Simona di uesti Reportage
Grazie a te Orlando!
Felice di poter essere utile… ?