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Utah Scenic Byway 24 cosa vedere.
Alludo ad una tra le strade panoramiche più belle – probabilmente seconda solo alla più nota e spettacolare Utah Scenic ByWay 12 – del Southwest USA, che si sviluppa per circa 300 km nel cuore dello stato dello Utah.
Una lunga deviazione dalla I 70, da est ad ovest, che inizia poco dopo Green River e prosegue fino a Sigurd, anche se il tratto più “battuto” è sicuramente quello che si imbocca al termine della Utah 12, a Torrey, la naturale prosecuzione verso Capitol Reef, Goblin Valley e Moab.
Una strada ricca di sorprese e di scorci spettacolari, che si può tranquillamente percorrere in giornata inserendo alcune tappe lungo il percorso.
Discorso a parte per gli appassionati di trekking ed escursioni di medio-alto livello dalle 3/4 ore in su, in questo caso sarà necessario campeggiare nelle aree predisposte o pernottare nei (pochi) centri abitati presenti sul tragitto, nelle vicinanze delle deviazioni per i trailheads.
L’Eardley Canyon è una vera chicca per gli escursionisti più abili ed appassionati.
Lo si raggiunge deviando a destra pochi chilometri dopo l’imbocco della Utah Scenic Byway 24, attraverso una strada sterrata. L’escursione è estremamente impegnativa, circa 15 km per raggiungere la gola più profonda del canyon, e richiede di conseguenza una certa preparazione fisica.
Il Goblin Valley State Park è un’altra meraviglia “nascosta” dello Utah.
Assieme al Bryce Canyon NP detiene il primato della più alta concentrazione di Hoodoos naturali al mondo. Alludo a centinaia di migliaia di pinnacoli rocciosi a forma di fungo – spesso e volentieri alti più di due metri – formatisi nel corso del tempo da blocchi di arenaria con uno strato di pietra resistente all’erosione in cima e dalla presenza di roccia relativamente più morbida e malleabile alla base.
Qui trovate un articolo dettagliato sulla visita del Parco e di uno Slot Canyon vicino estremamente suggestivo, il Little Wild Horse Canyon.
Hanksville, piccolo centro abitato a circa 50 km dal Goblin Valley State Park, è una tappa strategica della Utah Scenic Byway 24, si trova poco dopo l’incrocio con l’Hwy 95, in direzione Capitol Reef NP.
E’ considerata una sorta di “porta d’accesso” alle meraviglie dello Utah, e per questo utilizzata come campo base strategico per la visita non solo della Goblin Valley ma anche di Capitol Reef National Park, del Natural Bridges National Monument, delle Henry Mountains e di molte altre attrazioni naturalistiche vicine.
Fermatevi per una sosta gastronomica al Duke’s Slickrock Grill, un ristorante molto local, in puro stile country con tanto di immagini commemorative dedicate al “re” incontrastato del West, John Wayne. Potrete gustare deliziose Ribs, zuppe, carne affumicata, stufati ed insalate.
E’ possibile pernottare nelle Cabins adiacenti, estremamente curate e rifinite, o nel vicino campeggio.
Entrambi sono gestiti dal Duke’s Slickrock Campground, qui trovate maggiori informazioni a riguardo, oltre alla possibilità di prenotare direttamente il vostro alloggio.
Due tappe decisamente originali lungo questo tratto di Utah 24, subito dopo Hanksville:
Caineville è un piccolo centro nel bel mezzo del deserto famoso principalmente per tre motivi:
Archi naturali, pareti di roccia rossa e avorio che si innalzano come facciate di grattacieli, antichi sentieri indiani, deserto, terra rossa ed improvvise oasi di verde, il tutto spettacolarmente collegato da Scenic Drive che permettono di raggiungere i vari headtrail e viewpoint.
Capitol Reef National Park, uno dei 5 parchi nazionali dello Utah, soprannominati The Mighty Five, è tutto questo e molto altro ancora.
Meno “celebre” degli altri 4 – Arches NP, Canyonlands NP, Bryce Canyon NP e Zion NP – non a caso viene definito “uno dei segreti meglio conservati dello Utah”, eppure altrettanto suggestivo, affascinante e selvaggio. Scolpito nel corso del tempo dal Waterpocket Fold, una barriera geologica monoclinale di 160 km, che ha dato origine a tutta una serie di variegate formazioni rocciose dai colori cangianti.
Trails a non perdere:
Oasi verdeggiante nel cuore di Capitol Reef National Park (il Visitor Center del parco si trova proprio vicino al vecchio villaggio), Fruita fu fondata da una piccola comunità di mormoni alla fine dell’800.
Poco dopo il loro arrivo, sfruttando il terreno reso fertile dalla vicinanza del Fremont River, piantarono quasi 3000 alberi da frutta oltre a costruire una scuola e una serie di edifici, per lo più case, fattorie, fienili e locande, che fanno parte ancora oggi dell’old village.
Da giugno ad ottobre è possibile fermarsi a cogliere, a seconda della produzione del periodo, pesche, ciliegie, pere, mele, albicocche e mangiarle sul posto, gratuitamente. Se si vuole effettuare una vera e propria raccolta allora è necessario pesare la frutta e pagare – di solito c’è una stazione di self payment – in base al prezzo fissato sui cartelli all’ingresso.
Da non perdere:
Torrey è un vero e proprio crocevia di Scenic Byway, da qui, oltre al passaggio della Utah 24, parte la Scenic Byway 12 che corre per circa 200 km tra paesaggi e scorci mozzafiato fino a Red Canyon. Oltre ad essere naturalmente il luogo ideale per pernottare – con un’offerta di hotel e motel abbastanza variegata – per chi visita il vicino Capitol Reef National Park.
Ma è anche una tipica cittadina del West che si sviluppa con il suo Grocery Store, la vecchia chiesa in legno, e le poche case abitate, lungo un incrocio. Tutto intorno montagne, foreste di pini , praterie e vallate.
I tramonti da queste parti sono indimenticabili!
Da Torrey a Sigurd la Utah Scenic Byway 24 procede per altri 95 km verso Ovest prima di terminare naturalmente nella US 89/ I 70.
E’ il tratto meno battuto e isolato di tutta la Scenic Byway, le tappe lungo il percorso da segnalare sono le cittadine di Bicknell, Lyman e Loa, la Koosharem Reservoir Recreation Area, la suggestiva distesa di dune di sabbia e roccia rossa delle Sand Ledges Recreation Area e le Rainbow Hills.