In Inglese
Cinque giorni, due voli intercontinentali, una nuova classe di viaggio da raccontare ed una destinazione USA tutta da esplorare.
Gli elementi base di un progetto stimolante ed innovativo – scoprire Denver grazie al nuovo volo diretto Lufthansa da Monaco – a cui ho partecipato con estremo piacere ed interesse, considerata la mia lunga esperienza di viaggio negli Stati Uniti e quella decisamente positiva ed altrettanto duratura con la compagnia aerea tedesca.
Ma andiamo per ordine.
L’11 maggio 2016 Lufthansa ha inaugurato un nuovo volo dal Franz Josef Strauss International Airport di Monaco di Baviera – operativo 5 giorni a settimana – per incrementare, dopo quelle dell’aeroporto di Francoforte, le tratte aeree su una delle destinazioni più interessanti e richieste del Nord America, Denver.
Una città per certi versi ancora poco conosciuta da noi italiani (amatissima invece dai viaggiatori di molte altre nazioni europee e non solo), utilizzata per lo più come punto di partenza per gli on the road attraverso il Colorado e la Real America o come primo scalo USA per raggiungere una differente destinazione finale.
Una città – a cui di solito a causa delle scarse informazioni in lingua italiana si dedica poco tempo – in realtà giovane, vivace, ricca di storia ed arte e con un’offerta turistica sorprendente.
Da qui l’idea vincente di Lufthansa e Visit Denver di unire il nuovo volo ad alcuni giorni di permanenza ed esplorazione della capitale del Colorado, per raccontarla live – attraverso la mia personale esperienza – e mostrare quindi, a tutti gli appassionati di States, gli spunti e le infinite possibilità e sfumature che un viaggio del genere ha da offrire.
E a giudicare dall’interesse suscitato e dalla particolare interazione spontanea sviluppatasi sui social durante tutto il viaggio, direi proprio che tanto il volo Lufthansa – con la sua nuova Premium Economy – quanto la stessa città di Denver hanno ottenuto un notevole riscontro permettendo di svelare una destinazione diversamente ancora troppo poco conosciuta dai viaggiatori italiani.
Ciao Simona, ti scrivo per ringraziarti.
Sto organizzando un OTR nel mese di agosto nei parchi del West e Real America.
La mia ultima tappa sarà Denver e non sapevo se valesse la pena fermarsi lì per un giorno
oppure eliminare la tappa.
Grazie ai tuoi racconti di questi giorni da Denver, ora sto pensando che un giorno è troppo
poco ma purtroppo è tutto quello che ho a disposizione!!
E pensare che mi sembrava una città poco interessante!!
(Una tra le mail ricevute al mio rientro da Denver)
Una nuova tratta – come scrivevo sopra – operata da Lufthansa con l’Airbus A 330-300 con ben 5 voli settimanali – martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica – in partenza alle 11.45 dal nuovissimo ed accogliente Terminal 2 del Franz Josef Strauss International Airport di Monaco.
Tratta che in 10 ore e 30 minuti raggiunge il Denver International Airport alle 14.30 circa (ora locale) del giorno dopo.
Tre classi di viaggio, l’Economy, la Business Class e la nuova Premium Economy, a metà strada tra le altre due, lanciata dalla compagnia tedesca poco tempo fa per garantire un maggiore confort in volo, con più extra e servizi inclusi, sia a terra che a bordo.
Qualche esempio pratico?!
I costi della Premium Economy?
Circa un 30% in più dell’Economy Class a cui va aggiunta la possibilità di partecipare ad un’originale asta on line, nel caso in cui si sia già in possesso di un biglietto di Economy, per ottenere un quasi sempre conveniente upgrade last minute. Qui troverete maggiori dettagli ed info a riguardo.
Le mie impressioni?
Decisamente positive, tanto per l’accoglienza, la disponibilità ad andare incontro alle differenti richieste dei passeggeri ed il servizio di bordo (a partire dall’Economy Class) quanto per il confort e l’assistenza per tutta la durata del volo.
Non é un caso infatti che io utilizzi la compagnia tedesca da numerosi anni – e la Premium Economy dall’aprile 2015 – per molti dei miei viaggi, siano essi di lavoro o personali, verso gli USA e nel mondo.
Una città, diverse prospettive, numerosi punti di vista.
Se dico Denver penso all’arte in tutte le sue forme, alla tutela del suo passato e delle sue antiche tradizioni, all’attenzione per l’innovazione e la tecnologia, in ogni campo, ed all’abilità di essere riusciti ad integrarle perfettamente in un contesto ricco di storia e di meraviglie paesaggistiche, provate solo a pensare alla spettacolare cornice delle vicine Rocky Mountains.
Raggiungerla dal Denver International Airport è semplicissimo grazie al nuovo servizio del Commuter Rail, la linea veloce che arriva direttamente – in mezz’ora circa e con 9$ a tratta – nella sorprendente cornice Art Decò della splendida Union Station.
Scoprire Denver significa intraprendere un viaggio nel suo passato, nelle storie dei cercatori d’oro e delle prime ferrovie che attraversavano il paese da est ad ovest.
Scoprire Denver vuol dire passeggiare per LoDo, il Lower Downton, la zona più antica, e fermarsi a curiosare in negozi “da cowboys” come il Rockmount Ranch Wear, un vecchio store di stivali, cappelli, ed abbigliamento country o in polverose ed affascinanti librerie come la Tattered Cover Book Store.
Scoprire Denver per immergersi nella sua ricca e variegata offerta artistica, dalla street art e dalle originali installazioni di RiNo, un vecchio quartiere industriale trasformato in Art District, alla degustazione di alcune delle più buone birre artigianali al mondo (sappiate che solo nell’area di Denver ne vengono prodotte più di 200 tipi), al ricchissimo Golden Triangle Museum District, dove potrete spaziare dall’astrattismo all’arte moderna, a quella dei nativi, o addirittura ad esposizioni in 4D dedicate all’ormai fin troppo attuale fenomeno del Terrorismo, alla sua storia mondiale, alle sue conseguenze, al modo ed ai mezzi con cui “combatterlo”.
Scoprire Denver e passeggiare lungo la 16h Street Mall, la grande strada commerciale che taglia in due la città, perdersi tra i teatri e lo shopping, assaporare l’arte di strada e le mille varietà di cibo dai suoi food tracks ai locali dei suoi chef stellati, e godersi naturalmente la vivace vita notturna dei suoi quartieri.
Un piccolo assaggio di una grande città – di cui vi racconterò molto presto ed in ogni suo dettaglio sulle pagine di questo blog – che magari potete iniziare a “studiare” curiosando sulla pagina italiana del sito ufficiale del turismo di Denver. La trovate cliccando qui.
Il mio racconto e le mie impressione terminano così, ora tocca a voi.
Pronti a volare su Denver con Lufthansa?
2 Comments
Ciao. Sono una studentessa di sociologia presso l’università di Napoli Federico II. Siccome ho visto che hai eseguito un viaggio a Denver, devo fare un’analisi sociologica sul turismo a Denver. Volevo se possibile farti delle domande del tipo, quali sono i posti che preferiscono di più andare i turisti, in che modo Denver accoglie i turisti, che tipo di attrattive offre, quindi ragionando in termini di accessibilità e sostenibilità.
E inoltre se tu, hai suggerimenti riguardante indirizzi di policy, di cosa Denver dovrebbe migliorarsi, cambiare al meglio
Ciao Rosa, certo!
Scrivimi a simosacri@hotmail.com così ne parliamo.