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Downtown Los Angeles: itinerario nella “vecchia” LA. Una passeggiata tra storia, cinema, arte, culture dal mondo e letteratura. Consigli, informazioni utili e riflessioni sulla sicurezza nell’esplorazione dell’area.
“Amo Los Angeles. So che tantissime persone, visitandola, vedono soltanto un’immensa distesa di monotono disordine.
Se ti fermi per un po’, invece, ti rendi conto che ogni quartiere ha una propria atmosfera.
A Los Angeles l’età d’oro del cinema è ancora viva, nel profumo notturno dei gelsomini e nel clima mite.
La luce poi è una fonte di ispirazione e di energia. Mi infonde la sensazione che tutto sia possibile.”
(David Lynch)
Una passeggiata di un paio d’ore per effettuare un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, nella vecchia Los Angeles, quella della prima metà del ‘900.
Nei luoghi in cui nacquero la Mecca del Cinema e gli Oscar, in cui erano soliti soggiornare Al Capone e Kennedy per i loro incontri segreti e che fecero da sfondo ad alcune celebri storie noir, come quella della Dalia Nera. Passando per alcune tra le più suggestive location cinematografiche della zona ed uno storico mercato davvero unico nel suo genere.
The Millennium Biltmore Hotel è una vera e propria icona storica della città di Los Angeles.
Un luogo estremamente affascinante che ne ha viste davvero tante nel corso della sua lunga attività, pensate che è stato inaugurato nel 1923 con l’idea di omaggiare ed emulare i grandi palazzi europei. E da allora, con alterne fortune, non ha mai smesso di accogliere visitatori e celebrità.
Negli anni Venti le stanze degli ospiti e le sale da ballo dell’hotel si riempirono dei volti più famosi dell’epoca, facendogli guadagnare il soprannome di The Host of The Coast. La Gold Room era uno dei più famosi locali notturni dell’epoca del proibizionismo a Los Angeles, ed Al Capone era uno dei suoi più assidui frequentatori e, si dice, finanziatori.
Sapevate che l’idea degli Academy Awards è nata qui, e che la statuetta degli Oscar e’ stata disegnata per la prima volta su un tovagliolo durante una cena di gala nella Crystal Ball Room dell’hotel?
Per tutti gli anni Trenta, il legame del Biltmore con le più grandi star di Hollywood si consolidò al punto da vedere ospiti frequenti come Charlie Chaplin, Clark Gable, Spencer Tracy e Ginger Rogers, grazie anche all’apertura del più grande nightclub del mondo, il Biltmore Bowl.
Poco dopo la fine della guerra, l’hotel si trovò al centro di uno dei più famigerati omicidi irrisolti del XX secolo.
La giovane attrice Elizabeth Short, vista per l’ultima volta la sera del 9 gennaio 1947 nella hall dell’hotel in compagnia di un uomo, fu trovata morta poche ore dopo in un campo, orribilmente mutilata. Questo assassinio diede il via al mito della Dalia Nera. Questo il soprannome di Elisabeth, per via della sua passione per il film Dalia Azzurra e l’abitudine di vestirsi di nero. Una storia raccontata poi nel romanzo Dalia Nera di James Ellroy, e nell’omonimo, e bellissimo, film del 2006. Vi lascio al trailer, di seguito.
Negli anni ’60 il Biltmore fu il punto di partenza della campagna presidenziale di JFK. Oltre a Kennedy, l’hotel ha accolto i presidenti Truman, Roosevelt, Carter, Ford, Reagan, Bush e Clinton. Pochi anni dopo i Beatles furono costretti ad arrivare in hotel in elicottero ed atterrare sul tetto per poter entrare, poiché i fan avevano bloccato tutti gli altri accessi.
Una storia incredibile quella del Biltmore che, dopo alcuni decenni di declino e di ripresa, arriva fino ai giorni nostri.
Pensate che questo hotel ha fatto da sfondo a innumerevoli film e clip musicali. Tra questi Oceans II, Chinatown, La stangata, Spiderman, Rocky III, The Italian Job, National Treasure e Independence Day. Oltre alle video performance di Ed Sheran, John Legend, Jennifer Lopez, Janet Jackson, Taylor Swift, Britney Spears, etc.
Non posso non citare Ghostbusters. Date un’occhiata al video di seguito, riconoscerete subito la scena, quando il Biltmore si trasforma per esigenze di copione nel Sedgwick Hotel di NYC.
Prendetevi del tempo per entrare nell’hotel, esplorare la hall e le sale, spesso aperte al pubblico, ed immergervi attraverso le foto ed i costumi d’epoca nelle vetrine del corridoio principale, nelle sue iconiche atmosfere.
Imperdibile in un itinerario a piedi alla scoperta di Downtown Los Angeles.
L’Angels Flight Railway è una funicolare, che da 123 anni, conduce i passeggeri in un breve tragitto tra Hill Street e Grand Avenue su Bunker Hill. Aperta originariamente nel 1901, Angels Flight – definita la ferrovia più corta del mondo – ha effettuato oltre 100 milioni di corse sul suo tracciato collinare.
La stazione superiore della ferrovia si trova al California Plaza. L’ingresso inferiore si trova al 351 South Hill Street, proprio di fronte al Grand Central Market. Qui hanno girato moltissimi film e serie tv, tra questi La la Land e Perry Mason.
Angels Flight è aperto tutti i giorni dalle 6:45 alle 22:00, compresi i fine settimana e i giorni festivi.
Il prezzo del biglietto è di 1 dollaro a tratta.
Dopo più di 130 anni, il Bradbury Building, inaugurato nel 1893, fa ancora splendida mostra di sé.
Si tratta del più antico edificio commerciale rimasto in downtown.
Il suo magico cortile vittoriano pieno di luce, gli ascensori a gabbia aperta, le scale in marmo e le ringhiere in ferro ornate ne fanno una delle icone più fotografate ed ambientazione perfetta per scene di film cult. Uno fra tutti Blade Runner del 1982. Ridley Scott scelse proprio questo edificio per l’appartamento di J.F. Sebastian e per la sequenza sul tetto.
Potete godervi la scena nel video di seguito.
Potete accedere liberamente al piano terra negli orari in cui gli uffici dell’edifico sono aperti al pubblico.
Se volete effettuare una visita anche ai piani superiori allora dovete prenotare un tour guidato con Los Angeles Conservancy, che tra l’altro organizza visite anche negli altri luoghi indicati in questo articolo.
Non dimenticate, uscendo, di dare un’occhiata allo storico Million Dollar Theatre, situato proprio di fronte il Bradbury Building.
Si tratta di uno dei primissimi cinematografi degli Stati Uniti d’America, inaugurato nel 1917.
Terminata la vostra passeggiata nella “vecchia LA”, non posso che consigliarvi di fermarvi per un pranzo veloce o un aperitivo al Grand Central Market.
Un allegro e variopinto mercato alimentare risalente al 1917 dove poter acquistare prodotti freschi locali o provenienti dai più disparati paesi. Qui troverete un pò di tutto, dalla vendita di tantissimi alimenti al dettaglio alle tavole calde, ai diner, e persino ai bar.
Vi invito a visitare il sito ufficiale del Grand Central Market per dare un’occhiata agli eventi (musica, incontri, degustazioni, spettacoli, etc..) organizzati nel periodo della vostra visita.
Se avete più tempo e volete approfondire la scoperta di Downtown Los Angeles con altri luoghi al di fuori del percorso storico citato, allora non potete perdere i luoghi indicati di seguito.
La Richard J. Riordan Central Library, nota anche come Los Angeles Central Library, è la sede principale della Los Angeles Public Library (LAPL), nel centro di Los Angeles. E’ stata costruita nel 1925 ed è a oggi la terza biblioteca più grande degli Stati Uniti come patrimonio e numero di pubblicazioni e testi.
È composta da due edifici: il Goodhue Building e il Tom Bradley, rispettivamente del 1925 e del 1993.
Il primo risente delle influenze dell’antico Egitto e dell’architettura Revival mediterranea. La torre centrale è sormontata da una piramide a mosaico piastrellata con una mano in cima che regge una torcia che rappresenta la Luce dell’apprendimento.
Un vero e propio gioiello degli anni’20.
La libreria più originale di Los Angeles in un antico istituto di credito.
Più di ventimila tra libri, nuovi ed usati, vinili, graphic novels ed opere d’arte. Oltre ad un affascinante Labirinto di libri con tunnel, mensole e scaffali interamente realizzati con vecchi testi.
Una caffetteria, e diversi spazi accessibili a tutti che si animano periodicamente con conferenze, presentazioni e letture di poesia e narrativa.
Perché il nome The Last Bookstore, ovvero L’ultima libreria?!
Perché resiste stoicamente alla vendita ed al commercio on line degli ebook. Qui potrete trovare solo ed esclusivamente testi cartacei.
Il Blue Ribbon Garden è un parco situato su un’altura sopra Hope Street, adiacente alla Walt Disney Concert Hall.
Un luogo di pace e bellezza da cui poter ammirare nei giorni limpidi, persino l’Hollywood Sign. Non dimenticate di fermarvi ad ammirare la Lillian Disney Memorial Fountain, una fontana a forma di rosa in fiore, soprannominata “A Rose for Lilly”.
Il percorso nel cuore di Downtown Los Angeles che vi ho descritto in questo articolo è estremamente facile da seguire.
Un itinerario che tuttavia si sviluppa in una zona della città molto discussa negli ultimi anni per la questione sicurezza. Soprattutto in seguito all’aumento della presenza di homeless e micro criminalità dopo la pandemia.
Sarebbe un vero peccato rinunciare alla scoperta di quest’area, considerata l’incredibile ricchezza storica, culturale, sociale ed artistica che offre. Magari con alcuni accorgimenti giusti, come ho personalmente fatto per ben due volte nell’ultimo anno, potrete muovervi con maggiore serenità.
Il consiglio che sento di darvi, avendo constatato in prima persona ed in più occasioni negli ultimi anni gli sforzi che si stanno portando avanti per migliorare la situazione e le condizioni degli homeless, è di visitare questa zona nelle ore centrali della giornata quando le strade sono più frequentate e trafficate e la sensazione di insicurezza si riduce notevolmente.
Potete utilizzare Uber per spostarvi, per poi effettuare il vostro percorso a piedi e quindi rientrare nel luogo in cui soggiornate. Se decidete di utilizzare la vostra auto, lasciatela in un parcheggio custodito.
Articolo scritto per ed in collaborazione con #IPW2024 Los Angeles e Discover Los Angeles.