In Inglese
A Boston per le celebrazioni e la rievocazione dei 250 anni del Boston Tea Party, la scintilla della Rivoluzione Americana. La storia, i luoghi, gli eventi ed i percorsi da seguire per ripercorrere uno dei momenti più importanti e rappresentativi della nascita degli Stati Uniti d’America. Informazioni, curiosità, esperienze da fare e consigli utili.
Il 16 dicembre 2023, la città di Boston ha ricordato ed onorato con grandi celebrazioni la ricorrenza del 250° anno del Boston Tea Party, ricreando, grazie ad attori professionisti, cittadini appassionati, scenografie curate nel minimo dettaglio e location rigorosamente originali, le atmosfere, i personaggi e gli eventi reali che portarono al Tea Party, ovvero la scintilla che diede la spinta decisiva alla Rivoluzione Americana e che permise alle prime 13 colonie negli anni seguenti di liberarsi dal “giogo” dell’Impero Britannico e dare vita al nucleo originario degli Stati Uniti d’America.
Una data fondamentale nella storia degli USA, un avvenimento unico ed importantissimo che ha anche dato il via – “The Boston Tea Party was just the beginning of the start of the American Revolution” (cit.) – al countdown ufficiale per America 250, ovvero le celebrazioni per i 250 anni della nascita degli Stati Uniti d’America, che raggiungeranno il momento clou il 4 luglio del 2026, l’Independence Day, nel 250° anno dal giorno esatto in cui la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America (con la quale le 13 colonie si proclamarono a tutti gli effetti autonome ed indipendenti dall’Impero Britannico) fu letta in pubblico, dopo esser stata approvata e firmata due giorni prima dai Padri Fondatori.
Un evento speciale a cui ho avuto l’onore di partecipare personalmente raccontandone dal vivo i momenti salienti, e che chiunque può rivivere in qualsiasi momento nel corso di un viaggio a Boston ripercorrendo i luoghi e visitando i siti più rappresentativi della sua storia.
“Il Boston Tea Party, il movimento più grandioso di tutti i tempi.”
(John Adams, Padre Fondatore e secondo Presidente degli Stati Uniti d’America)
Ma di cosa parliamo esattamente?
Di un episodio passato alla storia come la prima e più vivida e rappresentativa scintilla di libertà che diede orgine agli Stati Uniti d’America.
Stanchi delle continue tassazioni e delle vessazioni perpetrate dall’Inghilterra, e soprattutto senza alcun tipo di rappresentanza a Westminster, passerà alla storia la frase di John Hancock “No taxation without representation”, dopo numerose assemblee e consultazioni, il 16 dicembre del 1773 un numero consistente di rappresentanti delle 13 colonie britanniche – passati poi alla storia con il soprannome di “The sons of Liberty” – come atto estremo di protesta al Tea Act (un provvedimento che eliminava i dazi alla Compagnia delle Indie Britanniche concedendole di fatto l’esclusiva nel commercio del tè) decisero di salire a bordo dei brigantini Beaver e Dartmouth e del cargo Eleanor, ormeggiati al Griffin’s Wharf, il vecchio molo di Boston, e di gettare in mare le 342 casse di tè della Compagnia delle Indie.
A tal proposito, una curiosità!
Vi siete mai chiesti perché ancora oggi la bevanda calda preferita dagli americani sia proprio il caffè? Tutto ha avuto inizio dalle proteste dei coloni che, per supportare la causa del Tea Party istigati dal Padre Fondatore John Adams che considerava il bere tè un atto anti-patriottico, iniziarono a sostituire nell’uso quotidiano il tè con il caffè, oltre ad altri infusi di erbe.
Così, circa 45 tonnellate di pregiatissimo tè finirono in acqua nel giro di 3 ore scatenando l’ira degli inglesi con conseguenti restrizioni ed imposizioni ancora più dure ed insopportabili. Ciò non fece altro che motivare ancora di più i coloni ribelli a perseguire nel loro intento dando il via ad una serie di scontri e rivolte che portarono nel 1775 allo scoppio della Rivoluzione Americana.
Tre anni dopo, a Philadephia, il 4 luglio del 1776 i Padri Fondatori, una delegazione di uomini di spicco della politica e della cultura delle 13 colonie britanniche, nel corso del Secondo Congresso Continentale firmarono la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America.
Sette anni dopo, nel 1783 il Generale George Washington portò le 13 colonie alla vittoria ed all’indipendenza dall’Impero Britannico.
Sei anni dopo, il 30 aprile del 1789, fu lo stesso George Washington a giurare sulle scale della Federal Hall di New York City come Primo Presidente dei nascenti Stati Uniti d’America.
“Amici! Fratelli! Compatrioti! Il peggiore di tutti flagelli, l’odiato tè spedito in questo porto
dalla Compagnia delle Indie Orientali è ora arrivato nel porto di Boston!”
(Lettera dei Sons of Liberty, 29 nov. 1773)
Il 16 dicembre del 1773, al grido inconfondibile di Huzzah (un modo patriottico per incitare la popolazione molto in voga all’epoca, antesignano del nostro Hurrah), i Sons of Liberty supportati da moltissimi bostoniani “ribelli”, con un atto di protesta destinato a rimanere nella storia, gettarono in mare 45 tonnellate di tè della Compagnia delle Indie Orientali dando così il via al processo di indipendenza delle prime 13 colonie americane.
Esattamente 250 anni dopo, il 16 dicembre del 2023, proprio come era accaduto nel 1773, gli eredi di quell’atto epico di ribellione che decretò a tutti gli effetti lo scoppio della Rivoluzione Americana e la conseguente nascita degli USA, oggi orgogliosi e liberi cittadini americani, con altrettanta passione, amore per il proprio paese ed infinita riconoscenza ne hanno rievocato i momenti salienti, in un’emozionante ed indimenticabile commemorazione di quel gesto e di quei giorni eroici.
Una giornata intensa che, a cominciare dal primo mattino, ha regalato sorprese e momenti indimenticabili ai visitatori giunti in città per il grande evento.
Bostoniani orgogliosi e guide in costumi d’epoca in giro per la città pronti a raccontare episodi e momenti salienti del Boston Tea Party. Gruppi di giubbe rosse dell’Impero Britannico ben liete di farsi fotografare e rispondere alle domande dei curiosi. Ed una serie di eventi suddivisi in “atti” a cui tutti hanno avuto modo di prender parte con grandissimo entusiasmo e condivisione.
Dal Primo Atto al Faneuil Hall. Dove 250 anni fa i cittadini di Boston decisero di “impedire lo scarico, la ricezione o la distribuzione del detestabile tè inviato dalla Compagnia delle Indie Orientali”, con una toccante rappresentazione del Tea Party del 1773 e delle commemorazioni del Centenario e del Bicentenario che seguirono.
Al Secondo Atto presso l’Old South Meeting House. Con una vivace rievocazione del dibattito che ha poi portato alla distruzione del tè ed al popolo in piazza pronto a marciare verso il Griffin’s Wharf.
E dal Terzo al Quarto Atto al Griffin’s Wharf.
Dove migliaia di persone dopo aver sfilato assieme verso l’Harborwalk hanno sostenuto e spronato al grido di Huzzah! i Sons of Liberty a bordo del brigantino Beaver e del cargo Eleanor nella distruzione del tè, versandolo in acqua cassa dopo cassa.
Di seguito l’emozionante video dell’evento.
Boston preserva in maniera esemplare i siti storici legati ai momenti più rappresentativi della sua storia “rivoluzionaria”, e non solo.
Questo vi consentirà nel corso del vostro soggiorno in città di rivivere buona parte di questo incredibile momento storico attraverso i percorsi ed i luoghi in cui si svolse, effettuando anche qualche particolare esperienza connessa all’evento.
Avrete modo di visitare il Boston Tea Party & Ships Museum, che racconta con documenti originali, cimeli storici e perfette ricostruzioni la storia ed i personaggi del Boston Tea Party. Salire a bordo del brigantino Beaver e del cargo Eleanor per gettare il tè inglese nelle acque del vecchio porto di Boston. E degustare infine questa pregiata bevanda presso la Abigail’s Tea Room & Terrace, sempre nel complesso del museo.
Ed inoltre potrete seguire il Freedom Trail dal Boston Common al Bunker Hill Monument con una guida specializzata.
Scoprendo non solo i luoghi più iconici del Tea Party ma anche le gesta delle coraggiose donne che fecero la differenza nel corso della Rivoluzione Americana e nei decenni successivi.
Un suggerimento!
Se siete appassionati di storia, ricercatori o semplicemente volete saperne di più sui documenti storici e la discendenza genealogica dei Sons of Liberty e dei partecipanti al Tea Party, potete accedere on line al Boston Tea Party Descendants Program.
Un programma creato in collaborazione con la New England Historic Genealogical Society per ricercare e condividere informazioni sui partecipanti al Tea Party e sui loro discendenti, fino ai giorni nostri.
A tal proposito, sapevate che gli ex presidenti degli Stati Uniti d’America George HW Bush e George W Bush sono discendenti diretti di Samuel Howard? E che l’attrice Claire Danes è discendente diretta di David Decker? E che l’attore John Lithgow è discendente diretto di Nathaniel Prentiss?
Tutti personaggi storici realmente esistiti che hanno effettivamente partecipato al Boston Tea Party.
Per maggiori informazioni in merito agli eventi ed ai programmi connessi al Boston Tea Party vi invito a consultare il sito ufficiale dell’evento December16.org. Per ulteriori idee, consigli e spunti su cosa fare a Boston vi invito a visitare il sito ufficiale del turismo Meet Boston.
L’InterContinental Boston è un IHG Hotel che si trova al 510 di Atlantic Avenue nella zona più iconica della Boston HarborWalk, direttamente sul porto di Boston e letteralmente a due passi dal Boston Tea Party & Ships Museum.
Una posizione strategica, perfetta per muoversi comodamente a piedi alla scoperta della città.
Ed una struttura architettonica di livello che si ispira, in perfetta connessione con la storia del vecchio porto di Boston, alla forma delle Clipper Ships.
Le storiche navi a vela icone del New England marittimo e dei viaggi romantici alla scoperta dei mari del mondo.
“I venti che una volta riempivano le magnifiche vele sono ricordati nei mutevoli riflessi del cielo che si muovono attraverso le facciate di vetro; le griglie delle finestre che ricordano il sartiame; e il podio curvo evocativo del commercio marittimo di Boston”, così ne parla Howard Elkus, l’architetto che ha progettato l’hotel.
L’InterContinental Boston dispone di grandi ed eleganti spazi in comune, ampie stanze dotate di tutti i comfort, una meravigliosa SPA e diverse opzioni per una perfetta prima colazione, aperitivi, pranzo e cena.
La scelta ottimale per un soggiorno a Boston “a 5 stelle”!
Esperienza effettuata ed articolo scritto in collaborazione con Meet Boston e December16.org.