Firenze Magica: una piacevole passeggiata tra strade e vicoli del capoluogo toscano alla scoperta di alcune leggende, storie, segreti e misteri che si celano tra i luoghi ed i monumenti più (e meno) celebri di Firenze, con qualche indicazione utile per organizzare al meglio la vostra permanenza in città.
Firenze magica, misteriosa e segreta.
Una città antica che preserva gelosamente e tramanda con cura, di generazione in generazione, una serie di leggende, storie e curiosità legate ai suoi personaggi, alle sue strade ed ai suoi monumenti.
Nulla di meglio che il periodo dell’Avvento – cliccando qui troverete un articolo dedicato a tutto quello che è possibile fare e vedere a dicembre in città tra mostre, eventi e mercatini di Natale – che concedersi una passeggiata dal suo splendido centro storico fino all’Oltrarno per andare alla scoperta dei luoghi legati ai misteri ed ai segreti del suo ricco, affascinante ed intenso passato.
Di seguito, una breve raccolta di storie e luoghi per la vostra prossima passeggiata a Firenze!
Avete mai sentito parlare della tragica e commovente storia dei Grifoni, due giovani sposi che vissero per breve tempo nel vecchio Palazzo Grifoni, che oggi porta il nome di Palazzo Budini Gattai, in Via de’ Servi?
La leggenda racconta che poco tempo dopo lo sposalizio il giovane marito fu richiamato alle armi, per un’impresa militare da cui non fece più ritorno. La sua devota compagna, nonostante fosse chiaro che la morte lo avesse colto in battaglia, lo attese per tutta la sua lunga vita fermandosi per buona parte delle sue giornate alla persiana socchiusa della camera al secondo piano, alla destra della facciata verso l’angolo del palazzo, per scorgere un suo eventuale ritorno.
Dopo la morte della donna, i parenti e poi tutti i successivi proprietari tentarono più volte di chiudere la persiana, senza successo. Si dice che ancora oggi il fantasma della donna continui ad attendere l’arrivo del suo sposo dalla stessa finestra, ancora aperta, e che si adiri non poco facendo volare mobili e suppellettili se qualcuno prova anche solo a socchiuderla.
Raggiungete la Chiesa di Santa Maria Maggiore attraversate la strada e fermatevi ad ammirare la sua imponente facciata ed il profilo laterale, tra le due finestre in alto sul lato sinistro dell’edificio noterete una piccola testa in marmo, una figura femminile che i fiorentini sono soliti chiamare Berta.
Diverse sono le storie che si raccontano su di lei. La più accreditata narra che la testa si trovi lì a causa dell’astrologo Cecco d’Ascoli, che condannato a morte per conclamata stregoneria, per salvarsi fece un patto con il diavolo. Se qualcuno gli avesse offerto spontaneamente dell’acqua, allora il diavolo stesso gli avrebbe reso indietro la vita. Ma Berta, sportasi da una piccola finestra, per timore di suscitare l’ira divina gli negò l’acqua, e Cecco prima di morire la maledì facendo sì che la poverina si pietrificasse istantaneamente nel punto esatto in cui si era affacciata.
Palazzo Vecchietti si trova all’angolo tra Via degli Strozzi e Via de’ Vecchietti.
Sulla sua facciata oltre allo stemma della famiglia Vecchietti noterete nell’angolo una singolare scultura bronzea, ovvero il Diavoletto Portabandiera del Giambologna, l’originale si trova a Villa Bardini, che fu commissionato da Bernardo Vecchietti per ricordare il miracolo di San Pietro Martire, che nel 1243 durante una predica all’aperto riuscì – con il segno della croce – a sedare un oscuro e spaventoso cavallo imbizzarrito, in realtà il diavolo, comparso all’improvviso e minaccioso nei confronti della folla di persone.
“Questa leggenda forse già la conoscete, è un grande classico di Firenze! Stiamo parlando del ritratto inciso sulla facciata di Palazzo Vecchio. Appena prima dell’angolo con Via della Ninna, a lato destro dell’entrata al Palazzo, se osservate per bene le pietre in basso, dietro la statua, potete scorgere un’incisione che forma il profilo di un volto.
Leggenda narra che si tratti niente di meno di un autoritratto di Michelangelo Buonarroti, inciso con le mani dietro la schiena. Un’altra versione famosa è quella che racconta che il profilo sia di un uomo che importunava Michelangelo quotidianamente, con domande e richieste frequenti, finché l’artista, esausto, decise di imprimerlo nella pietra.”
Allungandosi verso l’Oltrarno…
“Nel pavimento della navata della basilica di San Miniato al Monte si trova un antichissimo zodiaco in marmo, uno fra i più importanti del mondo. Eseguito nel 1207 su modello di quello quasi identico del Battistero di San Giovanni, lo zodiaco di San Miniato è sempre stato considerato solo un elemento ornamentale e simbolico. È stata infatti riscoperta la sua funzione astronomica dopo quasi 800 anni.
Il 21 giugno, in prossimità del mezzogiorno solare, potrete assistere ad un meraviglioso spettacolo: un raggio di sole illuminerà il segno del Cancro annunciando il solstizio d’estate. L’evento astronomico un tempo coincideva con la festa del patrono di Firenze, San Giovanni Battista. Grazie a questa recentissima scoperta può essere considerato la più antica meridiana solstiziale monumentale ancora funzionante in Europa.”
(da Destination Florence)
Per rendere la vostra scoperta di Firenze ancora più “magica”, intensa ed approfondita vi invito a consultare i tour e le esperienze di Destination Florence, unico sito ufficiale della città, con cui ho il piacere di collaborare da tempo – qui trovate tutti i nostri racconti – che porta avanti tra Firenze ed i suoi dintorni interazioni dirette con i migliori operatori del territorio, oltre che con teatri, eventi speciali e musei.
Di seguito solo alcune delle esperienze consigliate se pensate di visitare Firenze nel periodo natalizio. Vi invito ad iscrivervi alla newsletter – trovate il box nel footer della homepage del sito – per rimanere sempre aggiornati su tutte le novità e proposte per rendere la vostra vacanza in città ancor più speciale ed indimenticabile.
Articolo scritto in collaborazione con Destination Florence.