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Cosa vedere a Princeton, New Jersey: itinerario e consigli per visitare – in un giorno, partendo anche da New York – la città che ospita l’omonima e celebre università ed i luoghi legati ad Albert Einstein. Informazioni pratiche e spunti storici.
Princeton è una deliziosa ed antica cittadina del New Jersey sede della prestigiosa ed omonima università della Ivy League.
La classica “College Town” americana a cui fa da contorno un pittoresco centro storico con ristoranti, negozi, musei e numerosi luoghi di interesse turistico. Perfetta per una visita di un giorno, che si arrivi in auto, magari nel corso di un on the road sulla East Coast, o in treno in giornata da New York City.
Princeton ha un ricco patrimonio tradizionale, sociale e culturale ed ha rivestito un ruolo storico estremamente importante nella nascita degli Stati Uniti d’America.
E’ famosa per essere il luogo in cui nel 1756 fu stabilita definitamente e costruita la Princeton University, inizialmente fondata ad Elisabeth, sempre in New Jersey, dieci anni prima.
Ma è anche la città in cui nel 1777 George Washington guidò i patrioti americani contro le forze britanniche del generale Cornwallis nella celebre Battaglia di Princeton, ed in cui più tardi, nel 1783, il Congresso continentale si riunì nella Nassau Hall dell’università per celebrare la fine della Revolutionary War – con il conseguente riconoscimento delle 13 colonie americane come stato sovrano e indipendente, gli Stati Uniti d’America – ed organizzare le prime riunioni dei membri del neonato governo, rendendo di fatto Princeton, per quasi 5 mesi, capitale “pro tempore” degli USA.
Una cittadina che conserva, preserva e mostra con orgoglio ancora oggi i segni, le gesta ed i luoghi del suo ricco passato.
E’ sufficiente una giornata per visitare sia la città che la Princeton University.
Il mio consiglio, se state programmando un viaggio a New York, è di valutare la possibilità di effettuare l’escursione di un giorno in totale autonomia, visto che al momento non esistono tour di gruppo da Nyc su questa destinazione.
Vi basterà acquistare in A/R (andata e ritorno) il biglietto del treno allo sportello del NJ Transit Northeast Corridor a Penn Station – o direttamente dall’app che potete scaricare qui – per Princeton Junction ed un altro per lo shuttle che da Princeton Junction arriva a Princeton Railroad Station. Per un totale di 35$ circa a persona.
I treni partono da Penn Station ogni ora (ce ne sono altrettanti in entrata su Penn Station) – qui lo schedule giornaliero – ed impiegano circa 70 minuti, lo shuttle per Princeton Railroad Station parte 7 minuti dopo l’arrivo a Princeton Junction e raggiunge il centro in 5 minuti.
Una volta arrivati non dovrete fare altro che proseguire a piedi lungo Pyne Dr. per iniziare ad esplorare i vari campus a cominciare dal Whitman College e poi raggiungere l’arteria principale piena di negozi e locali, Nassau Street.
Di seguito un breve itinerario a piedi – qui trovate un video dell’esperienza – suddiviso in tappe, che vi permetterà di vivere per alcune ore l’atmosfera di uno dei più antichi ed affascinanti campus universitari degli USA, oltre alla possibilità di effettuare un vero e proprio viaggio nel tempo nella storia americana, immersi nei bellissimi e suggestivi sfondi paesaggistici ed architettonici che fanno da contorno.
La Princeton University è la quarta università più antica degli Stati Uniti, dopo la Harvard University a Cambridge (Boston), il William and Mary College a Williamsburg (Virginia), e la Yale University a New Haven (Connecticut), ed è senza ombra di dubbio tra le più prestigiose ed ambite.
Fu fondata ad Elisabeth nel 1746 con il nome di College del New Jersey dal vicario William Tennent, 10 anni dopo fu definitivamente trasferita a Princeton, e diversi decenni dopo acquisì ufficialmente il nome di Princeton University.
L’università si espande su una superficie davvero immensa, ci sono diversi istituti, college e campus.
Il mio consiglio è di scaricare qui – sul vostro smartphone – un utile e gratuito tour virtuale (in lingua inglese o spagnola) in 29 tappe che vi guiderà alla scoperta dei luoghi più rappresentativi dell’università con storie ed aneddoti.
Le tappe che vi consiglio per ottimizzare al meglio il tour sono il FitzRandolph Gate, l’antica Nassau Hall, la Fireston Library (al suo interno potete trovare esposizioni museali temporanee di alto valore storico-artistico), l’Alexander Hall, l’University Chapel, lo splendido Rockefeller College (passeggiare nei suoi portici in stile gotico è senza ombra di dubbio uno dei plus della visita dell’università) ed il Princeton University Art Museum, considerato a ragione un Metropolitan Museum in miniatura.
La cittadina di Princeton è un piccolo, suggestivo e prezioso gioiello del New Jersey.
I periodi migliori per visitarla sono sicuramente l’autunno e la primavera, quando i suoi viali alberati, i prati ben curati, i fiori, le siepi, i giardini delle splendide dimore d’epoca sono in completa armonia con la natura circostante.
Di seguito le tappe imperdibili per scoprire al meglio – tra storia, architettura, musei e shopping – la cittadina di Princeton.
Il vero e proprio centro di Princeton, negozi eleganti, librerie, locali, pub ed il Princeton University Store, dove acquistare gadget dell’università, che si sviluppano lungo tutta Nassau Street, da cui poi si accede a Palmer Square progettata a inizi ‘900 con edifici in stile coloniale di mattoni, pietra, legno e stucco ispirati all’architettura dell’Università.
Il mio consiglio è di proseguire la vostra passeggiata lungo Vandeventer Ave fino al vecchio e suggestivo Princeton Cemetery (dove riposano personaggi illustri e presidi dell’università) per ammirare le numerose dimore storiche situate uno il percorso.
Un consiglio per il pranzo, la PJ’s Pancake House, in Nassau Street, una tipica tavola calda molto frequentata da studenti e locals.
Il Princeton Battle Monument è il monumento (situato tra Stockton Street e Monument Drive) che celebra la vittoria delle truppe di George Washington contro le forze britanniche del generale Cornwallis nella battaglia del gennaio del 1777.
Lo scontro avvenne nel vicino Battlefield State Park, raggiungibile a piedi con una piacevole camminata di 10 minuti. Nel parco è anche possibile visitare una casa d’epoca, la Clarke House, in cui sono raccolti cimeli relativi alla Rivoluzione Americana.
Un museo e monumento storico nazionale, casa di uno dei firmatari della Dichiarazione di Indipendenza e di cinque governatori del New Jersey. La Morven Museum & Garden ha svolto un ruolo fondamentale nella storia del New Jersey e della nazione per oltre 200 anni.
La visita include gli ambienti interni, rigorosamente originali, le mostre temporanee a tema e lo splendido giardino in stile coloniale
“Princeton è un luogo meraviglioso.
Un pittoresco e cerimonioso villaggio di fragili semidei che si muovono sui trampoli.”
(Albert Einstein)
Princeton fu la “casa” di Albert Einstein dal 1935 – dopo aver acquisito la cittadinanza statunitense ed aver ottenuto la cattedra presso l’Institute for Advanced Study, una sezione distaccata della Princeton University – al 1955, anno della sua morte.
E’ possibile seguire un breve itinerario a sud-ovest della cittadina per scoprire e ripercorrere i luoghi in cui visse e lavorò.
A cominciare proprio dall’Institute for Advanced Study, un centro di ricerca di Matematica, Scienze Naturali e Scienze Sociali, fondato nel 1930 per ospitare gli scienziati ebrei fuggiti dalla Germania Nazista, che si trova nella Fuld Hall.
Per poi raggiungere la Albert Einstein House al 112 di Mercer Street, la casa (un cottage del 1876) in cui Albert Einstein visse dal 1935 fino alla sua morte, avvenuta il 18 Aprile del 1955. La proprietà rimase alla sua figliastra, la scultrice Margot Einstein, che la abitò fino al 1986.
Il fisico chiese espressamente che questa casa non fosse trasformata in un museo, e nonostante l’adempimento delle sue ultime volontà da parte della figliastra Margot, la dimora fu comunque iscritta al National Register of Historic Places e designata come punto di riferimento storico-nazionale degli Stati Uniti a partire dal 1976.
Oggi la casa – dopo essere stata abitata da un altro Premio Nobel per la fisica, Frank Wilczek, e successivamente dall’economista Albert O. Hirschman – fa parte delle residenze private dell’Institute for Advanced Study. Resta per volontà dell’istituto disabitata e (tenendo fede alle ultime volontà di Einstein) chiusa al pubblico, ma è comunque possibile vederla e fotografarla dall’esterno.
Tappa finale di questo breve tour l’MC2 Square, dalla celebre formula E = mc2, una piccola piazza con al centro una stele ed una scultura che commemorano la figura del premio Nobel per la fisica. La trovate nel parco all’incrocio tra Bayard Ln e Stockton Street, poco distante dal Princeton Battle Monument.