5 cose da vedere a Napoli: itinerario insolito alla scoperta di luoghi curiosi, inediti e suggestivi. Tutti i miei consigli per organizzare la visita.
Sono davvero tante le cose da vedere a Napoli.
Le esperienze da fare, i luoghi da visitare, le specialità da assaporare.
Nella sezione di questo sito dedicata alla città partenopea – la trovate qui – ci sono tantissimi suggerimenti e percorsi inediti per aiutarvi a creare un itinerario insolito su misura, in base alle vostre aspettative ed esigenze che, trattandosi di una città culturalmente ricca e variegata come Napoli, verranno sicuramente superate.
Di seguito ho raccolto 5 luoghi ed esperienze particolari, curiose e suggestive, con utili link di approfondimento, che arricchiranno la vostra visita in maniera speciale.
“Il punto di partenza è la tensione verso la bellezza, verso l’arte,
in modo che la sorpresa, lo stupore, l’inatteso siano parte anche dell’opera architettonica”
(Oscar Niemeyer)
La perfezione e la bellezza di una delle più belle scale elicoidali in Liberty d’Europa.
Alludo a quella che si trova all’interno dello storico e bellissimo Palazzo Mannajuolo, in via Filangieri 36, quartiere Chiaia.
L’edificio – in puro Liberty – fu realizzato e progettato da Giulio Ulisse Arata tra il 1909 ed il 1911 utilizzando una delle più moderne tecniche di costruzione dell’epoca, il calcestruzzo armato.
L’intera costruzione è impostata sulla parte centrale di matrice ellissoidale con un elegante incastro di volumi pieni e vuoti, illuminato ed arricchito dalla presenza di grandi vetrate.
Entrando nell’edificio, subito dopo il gabbiotto del custode – chiedete sempre prima a lui il permesso di scattare qualche foto, vi sarà accordato senza problemi – imboccate il corridoio a sinistra, qui troverete dei cartelli esplicativi sulla storia del palazzo e delle sue strutture interne, dopo una quindicina di metri sbucherete nel vano in cui è ospitata la bellissima scala elicoidale, tutta in marmo a sbalzo e con una elegante balaustra in ferro battuto.
Per avere un visuale ottimale del Palazzo e delle sue vetrate dall’esterno spostatevi all’incrocio con Via dei Mille.
La scala ed il palazzo hanno fatto da sfondo nel 2017 ad alcune scene del film Napoli Velata del regista Ferzan Özpetek.
Respiriamo Arte è un’associazione no-profit nata nel 2013 dalla volontà e dal talento di 5 giovani laureati partenopei determinati ad investire tempo, passioni e competenze per recuperare e promuovere quella parte del patrimonio culturale della città di Napoli letteralmente dimenticata nel corso del tempo, soprattutto a causa dell’incuria e del degrado urbano.
Dopo aver già avuto modo di visitare assieme a loro il Complesso Museale dell’Arte della Seta nella Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo – qui trovate l’articolo dedicato – durante la mia ultima visita in città ho partecipato alla nuova visita guidata dedicata Chiesa di Santa Luciella ai Librai ed al Teschio con le orecchie.
La Chiesa di Santa Luciella ai Librai fu fondata nel 1327 e divenne luogo di culto per le Corporazioni dei Pipernieri, dei Fabbricatori e dei Tagliamonti che affidavano alla santa la protezione dei loro occhi, messi a rischio dal mestiere praticato.
Nei sotterranei della Chiesa è custodito il famoso Teschio con le Orecchie – una sorta di messaggero tra il mondo dei vivi e quello dei morti – da cui i devoti fino al secolo scorso si recavano per chiedere grazie, convinti che ascoltando le loro preghiere con le sue grandi orecchie potesse condurle direttamente nell’aldilà, e così poi farle esaudire.
Qui trovate tutte le informazioni per prenotare la vostra visita.
In San Biagio dei Librai, una delle vie più tipiche del centro storico napoletano – quella di Spacca Napoli per intenderci – vi invito a visitare, ai civici 46/47 ed 87, le botteghe artigiane ed il laboratorio (al civico 39 della stessa via) della famiglia D’Auria, una vera istituzione nel campo dei Presepi e dell’oggettistica tradizionale napoletana.
Qui si può trovare davvero di tutto, pastori in abiti settecenteschi, interi presepi lavorati su misura e/o su ordinazione, Scarrabattoli (presepi in teche di legno e vetro), particolari della Natività come la Sacra Famiglia, o il solo Bambinello nella culla di paglia e fieno.
Dei veri e propri piccoli capolavori, particolari di scene di vita quotidiana napoletana del ‘700, periodo in cui nacque e si sviluppò l’arte presepiale, situazioni e personaggi che nel tempo sono entrati di diritto nella complessa e spettacolare tela storica del presepe napoletano.
Qui l’articolo dettagliato per saperne di più.
Napoli città d’arte, cultura, gastronomia e santi.
Conoscete la storia, l’esempio, i luoghi ed i miracoli di San Giuseppe Moscati?
Nel pieno centro storico di Napoli – a cominciare dalla Chiesa del Gesù Nuovo fino alla casa-studio di Via Cisterna dell’Olio – è possibile seguire un breve ed emozionante itinerario per scoprire i luoghi della sua vita, della sua morte e dei suoi miracoli.
Un percorso semplice e veloce, fattibile in un paio d’ore al massimo, lo trovate qui.
“La prima medicina, l’infinito Amore.”
(San Giuseppe Moscati)
L’Archivio Storico del Banco di Napoli custodisce e preserva la più grande ed antica raccolta archivistica di documentazione bancaria esistente al mondo. Si sviluppa in 330 stanze in cui sono raccolti e catalogati documenti bancari che vanno dalla metà del 1500 circa all’epoca moderna.
Uno dei tanti incredibili gioielli nascosti della città partenopea.
Voglio portarvi con me nella storica e preziosa Via dei Tribunali, tra le antiche stanze di Palazzo Cuomo e Palazzo Ricca, tra i 400.000 tomi che a partire dal 1500 circa raccontano attraverso le cosiddette Fedi di Credito spaccati di vita di uomini, mestieri, santi, artisti e personaggi che hanno fatto la storia e le storie di questa città.
Dalle ricevute di pagamento delle opere di Caravaggio a Napoli, a quello di una collana di pietre preziose per San Gennaro, ai Re Ferdinando e Carlo di Borbone, passando per la costruzione del Teatro San Carlo e per le composizioni musicali di Donizetti e Cimarosa fino ad arrivare al “Diavolo” Principe Di Sangro ed alla creazione del suo misterioso e bellissimo Cristo Velato.
Nel mezzo il profumo d’inchiostro, i fogli ingialliti dal tempo, i secoli e le vite che scorrono.
Qui un articolo dettagliato per scoprire virtualmente il luogo e prenotare una visita durante il vostro soggiorno in città.
Il mio consiglio per soggiornare a ridosso del centro storico e a due passi a piedi dalla stazione centrale è The Five Rooms Napoli.
Un B&B di charme con accesso diretto su Piazza Garibaldi. Una struttura nuova ed estremamente curata nel servizio e nei particolari, allestita al piano alto di un palazzo d’epoca.
Cinque camere con bagno arredate con gusto e dotate dei più moderni comfort, terrazza con vista mozzafiato sulla città, prima colazione ottima ed abbondante. Gestori gentili e sempre disponibili ad aiutare nella pianificazione e nella prenotazione delle attività.
Cliccando qui troverete invece un utile articolo su cosa e dove mangiare a Napoli.
Una serie di indicazioni, basate sempre sull’esperienza diretta, per non perdersi il meglio della cucina partenopea fuori dalle rotte turistiche e a prezzi decisamente contenuti.
“Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli;
ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell’universo.”
(Stendhal)