Non si può essere infelice quando si ha questo:
l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento.
(Irène Némirovsky)
Il mio weekend a Levanto inizia così.
Con un tramonto rosso fuoco, la tiepida brezza marina di primavera ed un intenso profumo di salsedine.
Abituata ormai a viaggiare sempre più spesso verso gli Stati Uniti avevo quasi dimenticato la magia ed il fascino dei piccoli, grandi tesori della nostra bella Italia.
In particolare quella sensazione di felicità, appagamento ed arricchimento delle giornate – scandite spesso e volentieri dai ritmi lenti dei borghi di provincia e delle piccole realtà locali – trascorse a destreggiarsi tra un patrimonio storico-culturale unico al mondo, una natura che regala scorci e panorami indimenticabili ed una serie di sapori e profumi capaci di evocare ricordi molto più di una foto o di un pensiero fermato tra le pagine di questo blog.
Levanto mi ha regalato due giorni meravigliosi ed intensi, nuove esperienze, una gamma infinita di colori e di sorrisi – credetemi, l’accoglienza qui é davvero contagiosa – e la voglia di tornare presto, perché come mi hanno ripetuto spesso (ed a ragione) durante il mio breve soggiorno… qui una volta non basta, e forse nemmeno due!
A Levanto ci sono arrivata in un caldo pomeriggio di fine aprile, attraverso la strada panoramica che la collega alla vicina Autostrada A12.
Passeggiare senza fretta tra le stradine del borgo medioevale e risalire dalla Loggia al Castello di San Giorgio per poi ridiscendere fino via Garibaldi per ammirare le singolari decorazioni pittoriche dei palazzi signorili del ‘700 é sicuramente un buon modo per iniziare a prendere confidenza con Levanto e scoprire frammenti della sua incredibile storia.
Si tratta in realtà di un sito antichissimo noto già in epoca romana con il nome di Ceula e successivamente divenuto per la sua posizione strategica un fiorente centro commerciale con annesso porto canale al servizio della Repubblica di Genova.
Una storia tutta da scoprire e magari approfondire attraverso il Free Walking Tour che parte tutti i venerdì pomeriggio alle 18 da Piazza Cavour.
Il consiglio é quello di lasciare l’auto (nel grande parcheggio adiacente la stazione o in quelli dei vari hotel) e di raggiungere a piedi l’ufficio turistico in Piazza Cavour – inglobato nel porticato del bellissimo Ex Convento delle Clarisse del 1600, oggi Palazzo Comunale – e rifornirsi di mappe e brochure informative relative ai percorsi ed alle attività per organizzare al meglio il proprio soggiorno.
Levanto é considerata, a ragione, la porta d’ingresso alle Cinque Terre.
Uno dei percorsi più suggestivi da effettuare tanto a livello naturalistico che paesaggistico é sicuramente il sentiero n.1 – indicato in rosso – che collega attraverso Punta Mesco la cittadina ligure con Monterosso, la prima delle Cinque Terre, e prosegue poi volendo (attraverso il sentiero n.2) fino all’ultima Riomaggiore.
Un trekking di due ore e mezza circa – di difficoltà media – che segue per un tratto la linea di costa per poi proseguire nell’interno del promontorio e risbucare fuori fino alla suggestiva Punta Mesco.
Un percorso bellissimo ed emozionante, reso dai pensieri scritti di getto sul momento.
Si cammina per alcuni tratti a picco sul mare, che a sporgersi un po’ verrebbe quasi voglia di tuffarsi.
Sarà colpa del blu e dopo un po’ dell’azzurro e poi più avanti ancora del verde smeraldo… un caleidoscopio di colori e di emozioni.
Poi il sentiero si inerpica nella collina e ci si ritrova immersi in una foresta in cui la luce filtra a fasci, illuminando di volta in volta uno scorcio differente.
E poi la roccia, brulla fin sulla cima e di nuovo il mare e finalmente la vista più suggestiva… quella infinita sulle Cinque Terre!
Alla fine del sentiero, attraverso una ripida discesa di scalini e sassi si raggiunge finalmente Monterosso.
Difficile non innamorarsi del piccolo molo, della spiaggia di sassi, del mare cristallino e poi non perdersi nel delizioso borgo vecchio tra i palazzi dipinti, le vie strette, le chiese storiche, gli artigiani e le superbe focaccerie.
Da qui é possibile poi proseguire verso Vernazza lungo il sentiero n.2 – circa due ore di cammino – o prendere il Cinque Terre Express, un comodo treno regionale, acquistando un ticket giornaliero e raggiungendo in pochi minuti le altre destinazioni lungo la costa per poi rientrare in serata.
Un piccolo consiglio.
I borghi delle Cinque Terre nel tardo pomeriggio tendono ad offrire il meglio di sé con tramonti spettacolari e – specie quando il numero di gruppi di turisti mordi e fuggi diminuisce notevolmente – la quiete della semplice vita dei paesini di mare.
Da Levanto parte anche la Ciclopedonale Mari e Monti che attraverso la vecchia linea ferroviaria dell’800 raggiunge in direzione nord in circa 6 km la cittadina di Framura passando per il piccolo centro di Bonassola.
Un percorso affascinante che alterna passaggi quasi al livello del mare, accompagnati dal rumore delle onde che si infrangono ripetutamente contro gli scogli, a gallerie scavate nella roccia.
Levanto é sinonimo di accoglienza e sapori autentici della tradizione ligure.
Ho pernottato presso l’Hotel Garden, in pieno centro e letteralmente a due passi dal mare.
Un’ottima soluzione sia in termini di posizione strategica che di servizi offerti. Camere pulite e curate nei dettagli, una ricca prima colazione inclusa nel prezzo (ideale per prepararsi alle lunghe escursioni della giornata) ed un comodo parcheggio privato nei pressi della stazione centrale.
Di seguito una lista di luoghi dove fare aperitivo, mangiare la tipica focaccia ligure e cenare.
Focaccieria da Domè
A mio parere le migliori focacce di Levanto, sfornate calde ogni 15 minuti. La mia preferita?! Pesto e stracchino.
Piccabun
Una sorta di wine bar con annessa bruschetteria e stuzzicheria. Ideale per un apericena a due passi dalla spiaggia. Il Tagliere Levanto con crostini di acciughe, salumi, formaggio, pesto e torta di riso é una garanzia di sapori e tradizione.
Da Tapulin
Il locale è piccolo, e non accetta prenotazioni negli orari serali, quindi provate ad andare sul presto o sul tardi evitando l’ora di punta. Il pesce é davvero fresco e saporito e le trenette allo scoglio – provatele non ve ne pentirete – sono spettacolari.
8 Comments
Buongiorno Simona,
Benvenuta in Liguria!! Grazie per avere pubblicato un articolo su questa meravigliosa terra. Purtroppo molti italiani “snobbano” la Liguria quando, invece, offre paesaggi, spiagge e borghi mozzafiato e dove si possono praticare moltissime attività sportive.
Grazie Nadia.
La Liguria mi ha accolta a braccia aperte ed ho scoperto una terra bellissima.
Io per prima che viaggio tanto all’estero mi ero dimenticata di quanto fisse bella la nostra Italia e mi sono ripromessa di dedicarle più attenzioni e viaggi.
Stupenda! Me l’ero segnata tra i luoghi da vedere nei prossimi bei weekend (essendo abbastanza vicina, di Milano) e farò tesoro dei tuoi consigli.
Già, l’Italia ha tanti bei gioiellini e più viaggi all’estero e più te ne rendi conto. 🙂
Baci, Futura
Ottimo!
Sono sicura che l’apprezzerai tantissimo ?
Adoro la Liguria, Levanto è stata più volte la nostra base per visitare le Cinque Terre, per anni da ragazza io e i miei amici salutavamo l’estate con un week end di Settembre a Levanto…campeggio per risparmiare e via alle Cinque Terre…leggendo il tuo post però capisco che forse l’ho sottovalutata, avrei dovuto darle più spazio!
Che bei ricordi….
Pensa io – ammetto la colpa – non c’ero mai stata prima di maggio. Confesso che mi aspettavo la solita piacevole località di mare ed invece ho scoperto un gioiellino, poi per me appassionata di storia ed arte la visita del borgo è stata il top ?
Un caro saluto, magari ci incontreremo da quelle parti, chissà ?
buongiornoporei avere informazioni a chi miposso rivolgere per trovare un bilocale per ptere venire e viverci ,non vorrei le agenzie ma da un privato io sono milanese e vorrei venire trasferiemi in Liguria cisono stata emiè piaciuta grazie
Tina Pessani
Può scrivere una mail a silvia@silvias-trip.com